Il resoconto dell'assessore oggi in II Commissione che ha
approvato all'unanimità il punto
Trieste, 11 ott - "In attesa delle risorse che arriveranno
dallo Stato a seguito del riconoscimento dello stato di emergenza
nazionale, la Regione assegnerà, in assestamento di bilancio,
altri 100 milioni di euro che si andranno ad aggiungere agli
oltre 50 milioni di euro già messi a disposizione
nell'immediatezza dei gravi eventi meteo avversi che hanno
interessato il Friuli Venezia Giulia negli scorsi mesi di luglio
e agosto. Si parla quindi di oltre 150 milioni di euro per il
ristoro dei danni causati dalle ondate di maltempo estive 2023 a
beni pubblici e privati. Abbiamo assicurando l'avvio dell'anno
scolastico con il ripristino di scuole e palestre, intervenedo
anche sulle strutture sanitarie danneggiate, con un lavoro
importante in corso per il ripristino della casa di riposo di
Mortegliano, in modo che possa essere nuovamente impiegata per
raccogliere gli ospiti".
Lo ha ribadito questo pomeriggio, in sede di II Commissione in
Consiglio regionale, l'assessore alla Salute con delega alla
Protezione civile del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi che
ha ripercorso gli interventi eseguiti in emergenza e l'iter che
si sta svolgendo per riuscire quando prima a ristorare aziende e
privati che hanno subito danneggiamenti. Approvato all'unanimità
il punto.
Gli interventi di somma urgenza, con una prima dichiarazione
dello stato di emergenza regionale, hanno riguardato, dopo gli
eventi avversi del 13 luglio scorso, 10 comuni, perlopiù della
zona montana.
"Un secondo stato emergenziale è stato dichiarato a seguito delle
grandinate del 24-25 luglio con la messa a disposizione immediata
di 500mila euro, somma che ha consentito l'avvio di interventi di
somma urgenza sugli edifici pubblici danneggianti a Mortegliano,
Lestizza, Basiliano, Talmassons, Brugnera, Azzano Decimo, Merito
di Tomba e Basiliano - ha spiegato Riccardi -. Complessivamente
il pronto intervento in emergenza della Direzione centrale della
Protezione civile di Palmanova ha preso in carico interventi in
31 fabbricati pubblici danneggiati dalla grandine, per un totale
di 2,3 milioni di euro".
"Tutti i 16 edifici scolastici danneggiati sono stati resi
agibili entro la data della ripresa delle attività scolastiche, a
eccezione della scuola media di Mortegliano, dove durante i
lavori è stata individuata una copertura interna del tetto in
amianto che ha reso necessario procedere con le attività di
bonifica previste dalla legge - ha ricordato ancora l'esponente
della Giunta -. Sono state ultimate, inoltre, le opere di
ripristino in otto palestre a servizio degli edifici scolastici e
tre immobili sanitari: i poliambulatori di Bicinicco, Lestizza e
Mortegliano"
A seguito della situazione di calamità, si è mobilitato il
sistema di protezione civile, che ha operato complessivamente con
più di 3700 volontari e 1627 mezzi, per un totale di 60mila
giornate uomo. Sono stati acquistati 240mila metri quadrati di
teli e oltre 40mila sacchetti di sabbia per zavorrare i teli.
"A seguito dello stanziamento dei primi 50 milioni, con delibera
del 4 agosto scorso, è stato stabilito l'avvio della procedura di
ristoro dei danni - ha continuato ancora Riccardi -. Per gli
ulteriori eventi meteo avversi del 6 agosto 23, che hanno colpito
in particolare Tricesimo e Reana del Rojale, con allagamenti e
grandinate, è stato necessario integrare la ricognizione per
avere un quadro completo della situazione". Quadro che è stato
trasmesso al Dipartimento di protezione civile e che ha visto una
stima di 940 milioni di euro suddiviso in 530 milioni alle
abitazioni private (con circa 26mila istanze), 33 milioni ai
veicoli privati (con circa 9200 istanze), 202 milioni alle
imprese (con 2200 istanze) e 173 milioni al patrimonio pubblico.
"Considerato l'elevato numero di istanze di ristoro da parte dei
cittadini e delle imprese, è stato deciso di assegnare la
competenza per la loro raccolta e protocollo, l'istruttoria e la
concessione alla Regione. Le istanze in questo modo vengono
gestite attraverso un portale informatico accessibile dal sito
della Regione e della Protezione civile per l'inserimento online
direttamente da parte delle persone interessate coinvolte nei
danneggiamenti" ha concluso Riccardi.
ARC/PT/ma