Inaugurata oggi la prima strumentazione pubblica Nipt che per
indagini prenatali senza rischio sul feto
Udine, 25 set - "È un traguardo di sviluppo importante quello
raggiunto in 25 anni dall'Istituto di genetica medica a Udine,
con un volume di attività che è triplicato, passando da 6800
prestazioni del 2019 alle quasi 19.000 del 2022. Uno sforzo che
prosegue e che produrrà scenari nuovi, migliorando le condizioni
di vita delle persone. Da oggi, poi, disponiamo di una nuova
strumentazione Nipt, la prima pubblica nella nostra regione, che
permette di effettuare indagini prenatali senza rischio sul feto".
Lo ha sottolineato l'assessore alla Salute del Friuli Venezia
Giulia, Riccardo Riccardi, intervenuto alla presentazione
organizzata al presidio ospedaliero Santa Maria della
Misericordia di Udine, dedicata ai 25 anni di sviluppo della
genetica medica a Udine, "Tecnologia e innovazione a servizio
delle persone", cui hanno preso parte, tra gli altri, anche il
direttore generale dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli
Centrale (AsuFc), Denis Caporale, il rettore dell'Università di
Udine, Roberto Pinton, il presidente della Società italiana
genetica umana e numerosi esperti.
"Le risposte alla domanda di salute del cittadino, la ricerca
scientifica, al pari del mondo della scuola, devono essere
necessariamente garantiti dal Paese", ha osservato Riccardi
sottolineando l'importanza di lavorare in rete a livello
regionale "tramite un'organizzazione orizzontale, non più
verticale, e operando secondo il principio della
multidisciplinarietà. È necessario, quindi, abbattere i muri che
ancora, per organizzazione, lentezze o resistenze, spesso
impediscono una piena collaborazione tra istituti di ricerca,
peraltro tutti di eccellenza e molto numerosi in Friuli Venezia
Giulia".
"In questo senso l'esperienza della pandemia ha rappresentato un
esempio chiaro: nella necessità di agire rapidamente per
affrontare l'infezione, sono state demolite le 'parenti' che
dividevano 'storici' muri, anche quelli tra aziende sanitarie,
peraltro già riorganizzate. Se non avessimo fatto quadrato,
superando limiti e resistenze, non avremmo retto l'urto della
pandemia. Dobbiamo continuare a lavorare in quella direzione", ha
ricordato l'esponente della Giunta che poi ha visitato i
laboratori di genetica medica dove è stata presentata una nuova
tecnologia Nipt.
L'Istituto di genetica medica già da qualche anno offre uno
spettro di analisi "globali" quali microarrays e Ngs. Dal 2022
viene offerta l'analisi dell'esoma completo, cioè l'analisi di
tutta la parte codificante del genoma, circa 20.000 geni
differenti: grazie a quest'adeguata strumentazione tecnologica
disponibile "è in grado di soddisfare totalmente l'utenza per ciò
che riguarda tutte le procedure di diagnostica molecolare oggi
utilizzabili, e con l'installazione delle apparecchiature
tecnologiche per il Nipt, il 'Non invasive prenatal test',
strumento che permette di effettuare indagini prenatali senza
rischio sul feto, inaugurata oggi. Con il Nipt, la dotazione può
dirsi ottimale e completa.
Il servizio sarà erogato a livello regionale, in collaborazione
con l'Istituto di genetica medica di Trieste. A prescindere dalla
diagnostica molecolare di propria competenza, il personale
dell'Istituto di genetica medica già collabora con diverse
strutture, per varie iniziative: i test somatici riguardanti le
neoplasie con l'Istituto di anatomia patologica, la
partecipazione al Molecular tumoral board, la certificazione
Eusoma. Grazie alla recente acquisizione di un'unità di dirigente
medico, è stato possibile ampliare notevolmente l'offerta
pediatrica e pre-natale, comprese le indagini genetiche
pre-natali.
ARC/PT/pph
L'assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi (a destra nella foto)
L'assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi (a destra nella foto)