Palmanova, 12 sett - "Il sistema It-Alert, ovvero il primo test
di allarme nazionale che informa il cittadino rispetto a calamità
in atto o in procinto di accadere - e parliamo di eventi di
notevole gravità - si è svolto oggi nella nostra regione con un
buon esito. Poche le chiamate di persone che non avevano compreso
lo squillo, a dimostrazione di come la capillare campagna di
informazione promossa nelle ultime settimane, diretta alla
comunità regionale, abbia raggiunto il suo obiettivo. È stata
un'attività promossa dalla Protezione civile del Fvg e da tutti i
soggetti che, a vario titolo - dal mondo delle scuole, ai Comuni
fino a chi si occupa di viabilità - hanno collaborato in piena
sinergia per comunicare, insieme, un messaggio importante, che
parla di prevenzione, sicurezza, responsabilità".
Lo ha sottolineato questo pomeriggio l'assessore con delega alla
Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi,
nel tracciare, nella sede della PcrFvg, un bilancio del test
insieme ai funzionari della Protezione civile che hanno seguito
passo passo la procedura.
"La macchina dell'informazione ha funzionato - ha precisato
Riccardi, fornendo alcuni numeri e dettagli relativi al test -:
stimiamo di aver raggiunto oltre un milione di persone che, due
minuti dopo le 12 di oggi, hanno ricevuto l'alert. La sala
operativa del servizio del Numero unico di emergenza 112 del Fvg
ha ricevuto 165 chiamate dalle 12 alle 14.10 solo per richiesta
informazione sul test, un numero estremamente contenuto. Gli
operatori di sala hanno così potuto svolgere il loro normale
lavoro, garantendo sicurezza e certezza al cittadino che ha
telefonato per altre necessità. A loro va il mio ringraziamento".
Circa 120 le chiamate di richiesta di informazione giunte invece
alla sala operativa della Protezione civile della Regione (Sor).
"Relazioneremo adesso al Dipartimento nazionale di Protezione
civile rispetto alle problematiche evidenziate come più allerta
giunti sulla stessa utenza, difficoltà nel compilare online il
questionario facoltativo, per evidente sovraccarico di accessi al
sito dedicato, allerta non giunti ad alcune utenze - ha spiegato
Riccardi -. Il test, del resto, aveva questa funzione: testare
l'allarme per poi mettere in campo le soluzioni per affinarlo,
prima del reale start del sistema, che funzionerà su scala
nazionale, verosimilmente a regime entro il 2024".
"It-Alert, che andrà ad affiancarsi agli strumenti di allerta già
attivi, è uno degli strumenti che devono cominciare a far parte
del nostro quotidiano, del patrimonio delle nostre vite, a nostra
difesa e di quella degli altri: non viola la privacy né vuole
spaventare alcuno. È importante essere informati se qualcosa di
grave accade o sta per accadere, per metterci in salvo, aiutare
chi è in difficoltà" ha concluso Riccardi, ricordando che altri
test di It-Alert saranno eseguiti in Friuli Venezia Giulia
simulando una emergenza grave ma localizzata. Le date saranno
comunicate anche in questo caso per tempo.
ARC/PT/gg
L'assessore Riccardi mentre interviene in conferenza stampa