Salute:Riccardi, Carabinieri-Sores uniti per diffusione defibrillatori
Udine, 9 ago - "Grazie all'iniziativa messa in campo dall'Arma
dei Carabinieri, la comunità della nostra regione potrà contare
su un numero ancora più elevato di defibrillatori semiautomatici
esterni (Dae) da impiegare nei casi di arresto
cardiocircolatorio, con una conseguente aumentata reale
possibilità di salvare vite umane in condizioni di
emergenza-urgenza, dove il fattore tempo è determinante. Un
binomio felice: discutiamo infatti del bene primario delle
persone e lo facciamo insieme. Di questo sono veramente
orgoglioso: è un'ulteriore dimostrazione della collaborazione che
la Regione ha l'onore di poter vantare con l'Arma dei
Carabinieri". Lo ha sottolineato questa mattina l'assessore regionale alla
Salute, Riccardo Riccardi, intervenuto a Udine, nella sede del
Comando Legione Carabinieri "Friuli Venezia Giulia", alla
presentazione della distribuzione da parte dell'Arma di 110
defibrillatori, uno per ogni caserma della regione.
All'illustrazione hanno preso parte, tra gli altri, il comandante
del Comando Legione Carabinieri "Friuli Venezia Giulia", generale
di brigata Francesco Atzeni e il direttore della Struttura
operativa regionale emergenza sanitaria (Sores), Amato De Monte,
oltre a numerosi rappresentanti dell'Arma e a referenti della
Sores. "Si tratta di un'ulteriore e importante azione di prossimità, che
ha la forza della capillarità dell'Arma sul territorio, unita
all'autorevolezza di questa Istituzione, alla credibilità che
gode da parte del cittadino, e alla sua immediata
riconoscibilità. Di questo non possiamo che essere grati ai
Carabinieri. I Dae che saranno posizionati nelle caserme
consentiranno una accessibilità sulle 24 ore" ha fatto notare
Riccardi. "Sull'implementazione del numero dei Dae in Friuli Venezia
Giulia, la Regione ha investito ben prima che la loro attivazione
diventasse obbligatoria per norma dello Stato. Durante la scorsa
Legislatura abbiamo finanziato il progetto per il loro
posizionamento in ogni scuola, ad esempio. E di recente abbiamo
dotato ogni gruppo comunale di Protezione civile di un
defibrillatore, raggiungendo così ogni area municipale della
nostra regione, attivando specifici corsi di formazione per i
volontari" ha sottolineato Riccardi. "È in fase avanzata di rilascio da parte della Sores una App che,
in base alla legge 4 agosto 2021 numero 116, andrà a mappare
tutti i defibrillatori presenti nella nostra regione, siano
pubblici che privati: il cittadino che scaricherà l'applicazione
potrà indicare eventuali defibrillatori non ancora mappati e
soprattutto conoscere la loro localizzazione in caso si renda
necessario il loro utilizzo in situazioni sanitarie di
emergenza-urgenza - ha specificato Riccardi -. Il fine è quello
di rendere immediatamente individuabili i defibrillatori da parte
di tutti, così da poter essere utilizzati con la tempestività
necessaria, in particolare e su indicazione, con la guida al
telefono degli infermieri della sala operativa della Sores". "Anche in questo si inquadra la fondamentale collaborazione tra
Arma e Struttura operativa regionale di emergenza sanitaria:
parte della formazione per l'utilizzo dei Dae a favore dell'Arma
sarà a cura del personale della Sores, nello specifico per i
militari che prestano il loro servizio nelle stazioni di montagna
- ha aggiunto ancora Riccardi -. Oggi disponiamo di tecnologie
all'avanguardia che ci permettono di salvare vite umane a
distanza, in seno a una gestione centralizzata del sistema di
soccorso sanitario in emergenza-urgenza. Possiamo farlo grazie a
un sistema professionale molto importante che, da oggi, ha anche
la fortuna di poter strutturare una collaborazione diretta con
l'organizzazione della banca dati dei carabinieri". Oggi in Friuli Venezia Giulia sono attivi 1800 Dae, cui si
affiancano i nuovi 110 dell'Arma.
ARC/PT/al
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