Valvasone Arzene, 21 mag - "Le tante, gravi e continue
emergenze che caratterizzano questo momento storico, sia legate a
eventi meteo calamitosi come Vaia o come l'alluvione in
Emilia-Romagna, ma anche di altro tipo come la pandemia da Covid
19, non sarebbero state affrontate con la puntualità,
l'efficienza e le competenza che abbiamo tutti messo in campo,
senza il fondamentale supporto del volontariato di protezione
civile".
Queste le parole dell'assessore regionale con delega alla
Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi,
che questa mattina è intervenuto alle celebrazioni per il
ventennale di fondazione del Distretto di Protezione civile
Meduna Tagliamento, a Valvasone Arzene. All'evento anche il
sindaco, Fulvio Avoledo, e numerosi primi cittadini del
territorio.
"Le sfide che abbiamo davanti a noi vedono nel volontariato un
pilastro fondamentale - ha continuato Riccardi -. Da quando è
nata la protezione civile, sulle macerie del terremoto, a oggi
molte cose sono cambiate: i valori che animano questi uomini e
queste donne sono gli stessi, ma il sistema integrato è cambiato,
per essere sempre pronto a intervenire nell'emergenza".
"Mezzi, competenze, formazione continua specializzazione fanno
oggi della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia una
struttura ramificata e capillare sul territorio regionale, capace
di rispondere con velocità e capacità alle emergenze che questi
tempi ci mettono ormai di fronte quotidianamente" ha aggiunto
Riccardi e ringraziando tutti i volontari e le volontarie.
Riccardi ha ricordato anche gli stanziamenti importanti di questi
anni da parte della Regione per l'acquisto di nuovi mezzi,
attrezzature, strumentazione, adeguamento delle sedi e divise
delle squadre e dei distretti di protezione civile.
Il Distretto di Protezione civile Meduna Tagliamento nasce 20
anni fa. Oggi conta oltre 140 volontari delle squadre comunali di
San Giorgio della Richinvelda, Zoppola, Casarsa della Delizia,
San Martino al Tagliamento e Valvasone Arzene; opera a tutela e
protezione di un bacino territoriale dove vivono quasi 27.000
persone.
Dal 1994, anno dell'alluvione in Piemonte, a oggi, le squadre che
compongono il Distretto hanno dato la loro disponibilità, e sono
state presenti, con i loro volontari, in tutte le emergenze e in
tutte le missioni che hanno visto la Protezione civile regionale
del Friuli Venezia Giulia scendere in campo.
"Il rischio di questo territorio è legato alle problematiche
connesse ai corsi d'acqua del fiume Tagliamento e del Meduna e ai
rischi legati ai corsi minori - ha osservato Riccardi -.
Volontari e coordinatori, in stretta collaborazione con le
amministrazioni comunali dei singoli Municipi e la Protezione
civile del Friuli Venezia Giulia, in questi anni hanno provveduto
con generosità e competenza a mettere in sicurezza il territorio
e, al contempo, si sono aggiornati e formati per essere sempre
pronti a intervenire in caso di emergenza, a supporto della
popolazione e dell'ambiente".
Tra i co-fondatori del Distretto, di cui oggi è capofila il
Comune di Valvasone Arzene, anche Franco Biasutto, attuale
coordinatore della squadra comunale di Protezione civile del
Comune di Valvasone Arzene e da 30 anni attivo come volontario di
protezione civile, in qualità di coordinatore. Oggi il Distretto
è coordinato da Maurizio Cherubin, che ricopre pure la carica
assessore comunale alla Protezione civile di Valvasone Arzene.
ARC/PT/ep
allegato (foto)
allegato (foto)
allegato (foto)
allegato (foto)