Salute: Riccardi, con 750mila euro già attiva nuova Tac Monfalcone
Continua il potenziamento delle strumentazioni negli ospedali
della regione Monfalcone, 31 ott - "Un'altra giornata importante per la
sanità del Friuli Venezia Giulia con l'attivazione, da inizio
ottobre scorso, di una Tac di ultima generazione per l'ospedale
di Monfalcone. L'investimento della Regione, di 750mila euro,
rientra in un piano di potenziamento generale delle macchine e
delle strumentazioni sanitarie obsolete nei nosocomi hub e spoke
che stiamo sostenendo fortemente". Lo ha detto il vicegovernatore e assessore con delega alla salute
del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, intervenuto
all'inaugurazione della nuova Tac operativa a Monfalcone che va a
sostituire un apparecchio del 2009. Al taglio del nastro hanno
preso parte numerosi professionisti della salute del San Polo,
cui è andato il ringraziamento del vicegovernatore per il lavoro
svolto e che svolgono. Con loro il sindaco Anna Maria Cisint. "La vetustà degli apparecchi che abbiamo ereditato ci ha visto
immediatamente attivare una programmazione per mettere a
disposizione del cittadino i migliori dispositivi per diagnosi e
cura - ha ricordato Riccardi -. Il finanziamento erogato
all'Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina per
l'acquisto di questo importante strumento è stato messo a
disposizione dalla Regione un anno fa con una macchina già attiva
e in grado di operare grazie a personale già formato". "Il fondamentale ammodernamento di presidi e strumentazioni per
diagnosi e cura deve andare necessariamente di pari passo con il
reperimento di figure professionali della salute di cui adesso
purtroppo siamo carenti non solo a livello regionale ma in tutto
il Paese - ha concluso Riccardi -. Ribadisco quindi l'importanza
che avrà in questi anni l'investimento in capitale umano,
imprescindibile da parte del governo nazionale". La Tac che da inizio ottobre 2022 è a disposizione della sede di
Monfalcone della struttura complessa radiologia di
Gorizia-Monfalcone, è la prima in Friuli Venezia Giulia (negli
ospedali di rete) ad avere 128 detettori fisici che consentono,
in retroricostruzione, di avere fino a 256 immagini per strato di
acquisizione, con una risoluzione spaziale di 0,3 millimetri. Rispetto alla precedente macchina del 2009, ha un'elevata
copertura del paziente in tempi velocissimi; è corredata da un
importante dotazione in termini di software che permettono di
eseguire nuove tipologie di esami: cardiologici (per lo studio di
coronarie, valvole cardiache e aorta toracica); angio-Tc
focalizzate su diversi distretti vascolari, studi oncologici,
muscolo scheletrici, colonscopie virtuali, perfusione cerebrale,
polmonare e d'organo.
ARC/PT/al
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