Covid: Riccardi, protocollo regionale migliora cure domiciliari in Fvg
Documento elaborato da Asugi, Asufc e Asfo presentato ai medici
di famiglia
Palmanova, 1 apr - "Favorire l'adozione di modelli
standardizzati di trattamento del Covid-19, a partire dalle cure
domiciliari, per migliorare il trattamento della malattia già
dalla fase iniziale, ridurre l'ospedalizzazione e migliorare il
livello dell'assistenza sanitaria in Friuli Venezia Giulia. Per
raggiungere questi obiettivi le aziende sanitarie regionali hanno
collaborato alla stesura di un protocollo condiviso che viene
messo a disposizione dei medici di medicina generale, offrendo
loro un compendio delle esperienze maturate nella lotta al
coronavirus. Si tratta di uno strumento importante che aggiunge
frecce all'arco di chi, come i medici di base, ogni giorno si
trova in prima linea nella lotta alla pandemia, rafforzando al
contempo la collaborazione tra la medicina territoriale e quella
ospedaliera".
Lo ha detto il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con
delega alla Salute, Riccardo Riccardi, durante la presentazione
ai presidenti degli ordini e dei medici e ai rappresentanti dei
medici di medicina generale del Protocollo regionale di terapia
del Covid-19, elaborato dai direttori dei reparti di
infettivologia delle tre aziende sanitaria regionali: Carlo
Tascini (Asufc), Roberto Luzzati (Asugi), Massimo Crapis (Asfo).
"La pandemia ci ha imposto di rivedere l'organizzazione
ospedaliera ma, guardando al futuro, dobbiamo cogliere
l'occasione per adottare modelli innovativi che favoriscano lo
sviluppo di processi di cura e assistenza evoluti, a partire dal
progetto di telemedicina adottato dalla Regione, per garantire il
successo del quale è fondamentale il supporto dei medici di
famiglia". Toccando il tema della campagna vaccinale il
vicegovernatore ha quindi rimarcato l'importanza della medicina
generale per la sua riuscita, in particolare per quanto concerne
l'immunizzazione a domicilio dei soggetti fragili".
Il protocollo contiene informazioni per le cure domiciliari
elaborate sulla base degli studi e delle analisi internazionali
avviate dall'inizio della pandemia, dell'esperienza maturata
nell'ultimo anno nel trattamento del coronavirus a livello
regionale e delle indicazioni dell'Agenzia nazionale per i
servizi sanitari regionali e dell'Agenzia italiana del farmaco.
Il documento è stato accolto positivamente dai rappresentanti dei
medici, che hanno rimarcato l'importanza della collaborazione
nella lotta al Covid-19, si sono dimostrati favorevoli alla messa
a disposizione del testo ai loro colleghi e hanno espresso la
volontà di contribuire alla sua implementazione.
ARC/MA/al
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