Salute: Riccardi, su presa in carico si gioca sostenibilità Ssr
Il vicegovernatore è intervenuto alle Giornate mediche a Palmanova
Palmanova, 19 ott - "La riforma sanitaria pone un cambio di
paradigma che poggia sul principio della personalizzazione, per
riconfigurare l'intero sistema partendo dalla persona entro il
suo ambiente di vita e di relazione, perché possa essere più
protagonista delle scelte che la riguardano e avere maggiore
controllo sulle risorse che sono necessarie a sostenere i suoi
percorsi di cura ed inclusione".
E' il concetto espresso dal vicegovernatore del Friuli Venezia
Giulia con delega alla Salute Riccardo Riccardi in occasione del
suo intervento alla undicesima edizione de "Le Giornate mediche"
in svolgimento a Palmanova con l'obiettivo di mettere al centro
del confronto tra medici di medicina generale e specialisti
ospedalieri alcuni temi che impattano notevolmente sulla vita dei
pazienti e degli stessi operatori.
Per Riccardi è necessario superare il modello di interazione
basato sull'esercizio separato delle proprie competenze
nell'ambito delle rispettive organizzazioni e nel riconoscimento
dell'integrazione sociosanitaria quale formula organizzativa di
produzione unitaria di salute e benessere.
Il vicepresidente è intervenuto a conclusione della tavola
rotonda in cui Antonino Zagari, direttore della Azienda sanitaria
di Sondrio, ha illustrato la presa in carico del paziente cronico
secondo il modello Lombardia. "Un sistema figlio di una storia
diversa ma che è sicuramente interessante da studiare e
approfondire", ha commentato Riccardi.
"A livello organizzativo è il Distretto il nodo centrale
dell'integrazione sociosanitaria, il luogo dove realizzare la
presa in carico degli assistiti e la sanità di iniziativa. Il
Distretto assicura che gli utenti e le loro famiglie siano
supportati nell'organizzazione dell'accesso ai servizi e alle
prestazioni previsti nel percorso di cura. In questo contesto di
presa in carico dei casi cronici e complessi l'integrazione
sociosanitaria è ancor prima permessa dal medico di medicina
generale e dal pediatra di libera scelta nel ruolo di principale
responsabile clinico nel governo della cronicità".
Riccardi ha ricordato che nel ddl di riforma il tema
dell'integrazione socio-sanitaria è stato affrontato cercando di
guardare ad una prospettiva di costante integrazione tra l'area
sociale e quella sanitaria con i reciproci servizi e ciascuno
nell'ambito dell'esercizio delle proprie separate organizzazioni,
anche attraverso un migliore raccordo tra gli strumenti di
programmazione di ambito sociale e sociosanitario.
A livello di continuità assistenziale ospedale territorio, si
mira a sviluppare il modello organizzativo di assistenza basato
sui collegamenti in rete tra professionisti, strutture aziendali
e servizi.
Per lo sviluppo della continuità assistenziale saranno definite
le reti professionali per patologia con il compito di integrare
le attività dell'assistenza ospedaliera con le attività
dell'assistenza distrettuale, comprese quelle dell'assistenza
sociosanitaria.
ARC/EP
Il vicegovernatore Riccardo Riccardi
Foto ARC Montenero
Header
contenuto
Attenzione!
Il sito è ottimizzato per le versioni recenti dei browser più utilizzati.