Salute: Riccardi, cambiamento richiede coraggio non solo da politica
Prosecco (Ts), 7 set - "Le peculiarità di Trieste in ambito
sanitario riflettono una serie di differenze rispetto al resto
della regione che si stanno sempre più assottigliando: un'età
media della popolazione sempre più alta e un calo delle nascite
in costante diminuzione. Per affrontare questi e altri problemi
bisogna creare nuovi modelli organizzativi perché quelli attuali
rispondono a un'idea di società di 25 anni fa. In tal senso la
sfida de cambiamento non riguarda solo la politica, che deve
trovare la forza di guardare oltre al consenso spicciolo, ma
anche i sindacati e tutti gli operatori della salute che, dal
canto loro, devono metterci altrettanto coraggio evitando di
difendere rendite di posizione o interessi particolari
stratificati in un tempo che non c'è più".
Lo ha detto oggi a Prosecco (Trieste) il vicegovernatore con
delega alla Salute, Riccardo Riccardi, durante il dibattito
organizzato dalla Cgil "Welfare a Trieste, tra bisogni attuali e
prospettive future" al quale hanno partecipato anche il sindaco
di Duino Aurisina, Daniela Pallotta, e l'onorevole Debora
Serracchiani.
Partendo dall'attualità, il vicegovernatore si è detto
compiaciuto del fatto che il nuovo ministro alla Salute abbia
dichiarato di voler aumentare lo stanziamento per il Fondo
sanitario nazionale. "Si tratterebbe - ha spiegato Riccardi - di
un incremento di risorse che non può vedere esclusa la nostra
regione che, in quanto autonoma, di fatto si paga la sanità da
sola".
Per quel che riguarda il discorso sui modelli organizzativi,
Riccardi ha detto chiaramente che il punto di svolta è
rappresentato dalla modifica del rapporto tra la spesa
ospedaliera e quella per le strutture territoriali. Una decisione
"che andava presa già tempo fa. Oggi infatti siamo in una
condizione di ritardo che dobbiamo superare".
Approfondendo il discorso sull'offerta sanitaria, Riccardi ha
rimarcato come il futuro dei piccoli ospedali sia legato alla
loro specializzazione, in un quadro regionale nel quale sta
aumentando il numero di coloro i quali vanno a curarsi fuori dai
confini del Friuli Venezia Giulia.
Il vicegovernatore, infine, intervenendo sulla fase successiva
della riforma sanitaria ha affermato che si partirà ponendo al
centro l'integrazione sociosanitaria, coerentemente a una visione
che vedrà il coinvolgimento del territorio rispondere sempre più
alle esigenze di cura dei cittadini.
ARC/GG/fc
Il vicegovernatore Riccardo Riccardi accanto all'onorevole Debora Serracchiani all'incontro organizzato dalla Cgil
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