Maltempo: Riccardi, "Zamberletti 2.0", il post emergenza vale 450 mln
Un migliaio gli interventi previsti, per il 70% affidamenti sotto
i 200mila euro
Tolmezzo, 7 mar - "Un'operazione monumentale che con affetto
chiamerei "Zamberletti 2.0" perché si ispira ad un modello che ha
fatto la storia della nostra Regione".
Così il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla
Protezione civile e soggetto attuatore dell'emergenza maltempo,
Riccardo Riccardi, ha presentato a Tolmezzo il piano da 450
milioni di euro che nel triennio 2019 - 2021 farà fronte ai danni
causati dal maltempo di fine ottobre, quando sui territori
montani e sulla costa si è abbattuta la tempesta Vaja, portando
800 millimetri di pioggia in 72 ore, con raffiche di vento
superiori ai 200 chilometri orari.
"Un patto forte tra Stato, Regione e Comuni ci consentirà di
portare a termine un migliaio di procedimenti, di cui il 70 per
cento con un taglio al di sotto dei 200mila euro. Ciò significa
attivare procedure snelle di affidamento diretto che metteranno
in capo ai Comuni una forte responsabilità nella definizione dei
progetti e nella realizzazione dei lavori" ha spiegato Riccardi.
Un modello condiviso con il governatore Massimiliano Fedriga,
Commissario delegato per l'emergenza, a cui Riccardi ha
riconosciuto "il merito di un grande rapporto di fiducia con il
Governo che ci ha consentito di ricevere ingenti risorse statali
in proporzione ai danni stimati".
La ricognizione trasmessa il 20 dicembre al Capo del Dipartimento
della Protezione Civile nazionale, infatti, stima i fabbisogni in
553 milioni di euro con 1138 segnalazioni raccolte con la
collaborazione dei Comuni (53 Comuni della provincia di Udine, 26
del pordenonese e 5 del goriziano).
"La Protezione civile avrà il ruolo centrale di coordinamento,
pianificazione, controllo della spesa, approvazione dei progetti
e soprattutto di verifica dei tempi, perché la prima scadenza da
rispettare sarà quella del 30 settembre. Abbiamo sei mesi di
tempo per avviare circa 300 procedimenti con le coperture
assegnate per il 2019 - ha affermato Riccardi -; per questo il
modello di gestione è fondamentale e si richiama al grande
Zamberletti che ci ha sempre insegnato che il momento più
delicato è il post-emergenza".
Post emergenza che per Riccardi dovrà declinarsi in "una risposta
forte non solo in termini di ripristino del territorio, ma anche
di opportunità per riscattare le nostre imprese da una profonda
crisi economica".
Il soggetto attuatore si avvarrà di un Ufficio di supporto
composto da una quindicina di dipendenti regionali, diretti dal
capo della Protezione civile Fvg, Amedeo Aristei, e sarà
affiancato da una cabina di regia composta, oltre che da Riccardi
in veste di soggetto attuatore, dagli assessori Stefano Zannier
(Risorse agroalimentari, forestali e ittiche), Fabio Scoccimarro
(Ambiente e energia), Graziano Pizzimenti (Infrastrutture e
territorio), Sergio Emidio Bini (Attività produttive).
Venendo al dettaglio delle risorse messe in campo, gli oltre 450
milioni di euro sono ripartiti in 82 milioni di fondi regionali e
370 milioni circa di fondi statali. 350 milioni verranno
utilizzati per opere pubbliche, prevalentemente ripristino e
messa in sicurezza di viabilità, ponti e guadi, rimozione e
sgombero di alberi abbattuti o altri materiali, ripristino di
fognature e acquedotti, opere di difesa idraulica, sghiaiamento
di corsi d'acqua. Uno degli interventi più ingenti riguarderà
proprio lo sghiaiamento del letto del Cellina e del lago di
Barcis, mentre - come detto - la maggior parte delle opere
saranno di piccolo taglio. Questo consentirà di attivare le
procedure in deroga, che prevedono la possibilità di ricorrere
all'affidamento diretto sotto l'importo di 200 mila euro, con una
forte riduzione dei tempi di gara e la possibilità, per gli
appalti sopra tale importo, di avviare la Conferenza dei servizi
in sette giorni.
Questo il riparto delle risorse nei tre anni: 217,6 milioni nel
2019, 125 milioni nel 2020, 104 milioni nel 2021.
In precedenza, i lavori di somma urgenza (133 opere) realizzati
dalla Protezione civile all'indomani degli eventi sono stati
coperti con 4,5 milioni circa di stanziamenti regionali, cui si
sono aggiunti 6,5 milioni (per 115 interventi urgenti) come primo
stanziamento statale alla nomina del Commissario delegato.
Alla presentazione ha preso parte anche il Prefetto di Udine,
Angelo Ciuni, con cui la Regione ha condiviso ogni fase
dell'emergenza.
ARC/SSA/ppd
Maltempo: Riccardi, "Zamberletti 2.0", il post emergenza vale 450 mln
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Protezione civile Riccardo Riccardi
Foto Regione FVG
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Protezione civile Riccardo Riccardi, alla presentazione del piano maltempo, a Tolmezzo
Foto Regione FVG
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