Salute: Riccardi, primato Fvg su diagnosi precoce autismo
L'incidenza presunta in regione è di 1/100. Via a progetto Sfida
Trieste, 15 nov - Il Friuli Venezia Giulia sarà la prima
regione in Italia a garantire uniformità di percorsi per la
diagnostica precoce dei disturbi dello spettro autistico (Dsa) e
per il loro trattamento da parte di tutte le strutture di
Neuropsichiatria infantile del Servizio sanitario regionale.
È quanto prevede il progetto "Screening Fvg intervento diagnosi
autismo (Sfida)", finanziato dalla Regione con capofila l'Irccs
Burlo Garofolo di Trieste, illustrato oggi a Trieste, alla
presenza del vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega
alla Salute, Riccardo Riccardi, ad autorità, professionalità dei
servizi di neuropsichiatra infantile territoriale, pediatri di
libera scelta, famiglie e educatori degli asili nido e insegnanti
delle scuole dell'infanzia.
I dati presentati oggi nel corso del convegno, a cui è
intervenuta un'autorità del settore, la prof.ssa Costanza Colombi
(Department of Psychiatry University of Michigan), confermano che
i disturbi di Dsa rappresentano ormai una vera e propria
emergenza. I dati più recenti a disposizione sono quelli di una
rilevazione 2014 pubblicata nel 2017 che ha preso in esame
352mila bambini di 8 anni nelle scuole di 11 Stati in Usa e che
ha rivelato come l'incidenza sia di 1/59. In Italia l'ultima
rilevazione è quella effettuata nelle scuole elementari di Pisa
che ha dato come risultato un'incidenza di 1/87. In regione manca
un vero e proprio monitoraggio ma, presumibilmente, il dato,
forse sottostimato, si attesta su 1/100.
"Si tratta di un'emergenza sanitaria - spiega Riccardi - che ha
forti ricadute sociali perché quando ci sono bambini colpiti da
questa patologia, che per la gran parte dei casi resterà per
tutta la vita, occorre trovare le migliori soluzioni sanitarie ma
anche accompagnare la famiglia dando organizzazione e strumenti
che consentano di dare quella risposta che questo progetto mette
al centro: la diagnosi precoce ma soprattutto il trattamento, che
è la grande sfida su cui concentrare gli sforzi".
Riccardi ha evidenziato come il progetto sia precursore in Italia
e modello vincente di una rete che ha coinvolto la direzione
centrale Salute, un Irccs, il sistema della ricerca e della
formazione, gli insegnanti e le famiglie.
Il progetto Sfida, di cui è responsabile scientifico Raffaella
Devescovi, dirigente di Neuropsichiatria Infantile del Burlo
Garofolo di Trieste, rappresenta il completamento di un programma
regionale più ampio che, a partire dal 2017, ha visto
l'approvazione delle linee di indirizzo regionali per il percorso
assistenziale dei disturbi dello spettro autistico in età
evolutiva e l'approvazione dell'Early Start Denver Model (Esdm)
nella formazione regionale per il trattamento precoce dei Dsa
rivolta agli operatori del Sistema sanitario.
La diagnosi precoce e l'avvio tempestivo di un intervento di
efficacia scientificamente provata come l'Esdm possono
notevolmente migliorare la prognosi del disturbo. L'Esdm è un
modello di intervento importato dagli Usa, specifico per bambini
molto piccoli con sintomi di autismo, che integra le tecniche
comportamentali con un approccio basato sullo sviluppo e che si
focalizza sui nuclei principali dell'autismo, ovvero la
comunicazione verbale e non verbale, l'attenzione congiunta, le
difficoltà sociali, l'imitazione e il gioco.
L'efficacia è già stata sperimentata nell'area giuliano-isontina
e descritta in un recente studio condotto dal Burlo che ha
documentato l'efficacia dell'intervento individuale precoce Esdm
combinato con il coinvolgimento attivo dei genitori e degli
insegnanti sullo sviluppo globale dei bambini e sulla severità
dei sintomi autistici.
"Il progetto che illustriamo oggi - ha reso noto Devescovi - è
partito a marzo di quest'anno e si concluderà nel 2021:
valuteremo alla fine quanto sarà stato l'impatto sulla qualità
della vita dei bambini e delle loro famiglie grazie
all'applicazione di questo percorso".
Per poter fare analisi statistiche attendibili, il numero dei
bambini dovrà essere non inferiore a 100. "Da marzo a oggi
abbiamo raggiunto quasi metà del campione atteso", ha reso noto
Devescovi.
A ricordare come sia importante avviare subito un sistema di
rilevazione che consenta un monitoraggio della casistica e
potenziare la rete tra gli attori coinvolti nella diagnosi
precoce è stato, in particolare, il direttore di Neuropsichiatria
infantile del Burlo, Marco Carrozzi. "È importante - ha
evidenziato - che l'M-Chat, uno strumento di screening ai bilanci
di salute del pediatra a 18 e 24 mesi, sia effettuato
capillarmente: questo consentirà l'individuazione dei casi
sospetti e quindi la presa in carico precoce".
ARC/EP/fc
Salute: Riccardi, primato Fvg su diagnosi precoce autismo
Il vicegovernatore del Fvg Riccardo Riccardi alla presentazione del progetto "Screening Fvg intervento diagnosi autismo (Sfida)", finanziato dalla Regione con capofila l'Irccs Burlo Garofolo di Trieste a Trieste.
Foto ARC Montenero
Il pubblico del convegno per la presentazione del progetto "Screening Fvg intervento diagnosi autismo (Sfida)
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