Volontari incontrano i cittadini in 5 diverse località
Trieste, 8 ott - "C'è un valore che rafforza quello della
professionalità della nostra Protezione civile, che è fra le
migliori a livello internazionale, ed è la diffusione di una
condivisa cultura della prevenzione fra la popolazione. Per
questo invito tutta la popolazione a visitare i punti informativi
che nel prossimo fine settimana animeranno alcune piazze della
regione diffondendo la conoscenza di alcuni rischi ambientali e i
comportamenti da adottare in situazioni particolari". Lo ha
sostenuto il vicegovernatore della Regione con delega alla
Protezione civile, Riccardo Riccardi, presentando le
manifestazioni locali della campagna nazionale "Io non rischio".
Infatti volontariato di protezione civile, istituzioni e mondo
della ricerca scientifica si sono impegnati insieme per
comunicare i rischi naturali che interessano il nostro Paese.
Sabato 13 ottobre anche in Friuli Venezia Giulia saranno
allestiti dei punti informativi, denominati appunto "Io non
rischio", per diffondere la cultura della prevenzione e
sensibilizzare i cittadini sul rischio sismico, sul rischio
alluvione e su quello derivante dai maremoti.
Il cuore dell'iniziativa - giunta quest'anno all'ottava edizione
- sarà l'incontro in piazza tra i volontari e la cittadinanza.
Sono cinque le località del Friuli Venezia Giulia coinvolte.
Si tratta di Udine, in piazza San Giacomo, dove i volontari dei
gruppi comunali di protezione civile dello stesso capoluogo,
quelli di Mortegliano e l'Associazione Croce Rossa Italiana di
Udine, parleranno di multirischio, ovvero sia terremoto che di
alluvioni e maremoti. Ancora il multirischio sarà al centro
dell'iniziativa che si svolgerà a Muggia (Trieste), in piazza
Marconi, con protagonisti i volontari dei gruppi comunali di
Trieste, Muggia e Duino Aurisina.
I rischi derivanti dalle alluvioni saranno invece illustrati a
Gradisca d'Isonzo, in piazza Unità, a Reana del Roiale, in via
Nanino, presenti anche i volontari del distretto Val Torre, e a
Sacile, in piazza del Popolo, con i volontari San Vito al
Tagliamento e Azzano Decimo, oltre a quello locali.
L'edizione 2018 coinvolge in tutta Italia oltre 3.400 volontari e
volontarie appartenenti a 532 realtà associative, tra sezioni
locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi
comunali e associazioni.
"Io non rischio" è una campagna nata nel 2011 per sensibilizzare
la popolazione sul rischio sismico. L'iniziativa è promossa dal
Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione
Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di
Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori
Universitari di Ingegneria Sismica. L'inserimento del rischio
maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di
Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca
Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica
Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa
Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno,
CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e
Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.
Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, è
possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e
cosa fare prima, durante e dopo un terremoto, un maremoto o
un'alluvione.
ARC/Com
Il vicegovernatore della Regione con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi
Foto Regione FVG