Salute: Riccardi, sorveglianza attiva per migliorare vita over75
Trieste, 1 ott - "In una regione con quasi il 30% della
popolazione che supera i 65 anni di età la prevenzione dello
stato di fragilità degli anziani è un elemento necessario per
sviluppare un'offerta sanitaria preventiva, funzionale ed
efficace".
Lo ha dichiarato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con
delega alla Salute, Riccardo Riccardi, presentando il protocollo
sperimentale Prima 7 che, avviato in questi giorni per la prima
volta in Italia con tale ampiezza e profondità, andrà a
coinvolgere inizialmente 20mila persone per poi proseguire su
tutto il territorio regionale.
"Questa iniziativa - ha continuato Riccardi - si inserisce tra le
attività della medicina di iniziativa che, per contrastare il
decadimento psico-fisico e la perdita di autonomia delle persone
anziane, intendono far emergere e prevenire i problemi di salute
in una fascia di popolazione a rischio fragilità".
Per avviare la sperimentazione sono stati selezionati alcuni
distretti più rappresentativi dal punto di vista delle
potenzialità di fragilità: sono il n. 3 Valmaura per l'Asui
Trieste, il distretto n. 3 di San Daniele del Friuli per l'Ass 3,
il distretto Cividale per l'Asui Udine e il distretto delle Valli
e Dolomiti friulane per l'Ass 5.
I cittadini di questi distretti con più di 75 anni saranno
contattati telefonicamente da operatori specializzati del proprio
distretto sanitario per essere intervistati sul loro stato di
salute e di autonomia. Lo strumento di indagine è un questionario
derivante da un modello di indagine canadese già utilizzato in
passato anche in Italia con ottimi risultati di affidabilità.
Occorre ricordare che la condizione di fragilità, come ricorda la
letteratura medica, è fortemente correlata all'età e porta a
ridotta resistenza agli stress, al declino di più sistemi
fisiologici correlato a pluripatologie.
Stando alle ricerche più recenti, negli over 65 le persone
fragili variano fra il 3 e il 10% mentre meglio over 75 questa
percentuale sale fino a superare il 20% della popolazione.
"L'obiettivo di questo progetto sperimentale innovativo - ha
specificato il vicegovernatore - è di mettere in atto una
sorveglianza attiva che riduca o ritardi il rischio di
disabilità, prevenga o ritardi il ricorso ai servizi sanitari,
promuova la vita indipendente e la permanenza a domicilio e, in
generale, contribuisca a migliorare la qualità della vita e il
benessere psicofisico nelle persone anziane".
ARC/COM/fc
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, in una foto d’archivio
Foto Regione FVG
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