G7: Fedriga, in Fvg dibattito su temi strategici per futuro umanità
L'assessore Rosolen ha rimarcato la centralità delle identità
nella costruzione di nuovi spazi di dialogo Trieste, 28 giu - "Il futuro delle prossime generazioni dipende
dalle scelte che sapremo adottare a livello internazionale, penso
in primo luogo a quelle finalizzate a governare i processi che
stanno modificando in modo radicale il mondo produttivo e del
lavoro per come lo abbiamo conosciuto negli ultimi decenni. La
sfida sull'innovazione tecnologica non può infatti ridursi a un
dibattito ideologico sull'intelligenza artificiale, ma deve
piuttosto sviluppare risposte capaci di coniugare aspetti etici,
economici e sociali in una prospettiva sostenibile e di lungo
periodo. Non basta disporre di tecnologia e infrastrutture:
occorre investire sulla formazione, vera chiave di volta per
accrescere il patrimonio più grande di ogni società, quello
costituito dal capitale umano. Proprio per queste ragioni,
ritengo che il vertice di Trieste rappresenti uno dei momenti
strategicamente più rilevanti, in quest'anno di Presidenza
italiana, per i lavori del Gruppo dei Sette". È con queste parole che il governatore del Friuli Venezia Giulia
Massimiliano Fedriga ha voluto salutare l'arrivo dei ministri del
G7 in piazza Unità d'Italia, riunitisi nella mattinata di oggi
nel Palazzo della Regione del capoluogo giuliano per il vertice
sull'Istruzione. "Occasioni come il G7 Istruzione offrono inoltre lo spunto per
riflettere non solo sull'umanità, che pure deve rimanere il fine
ultimo del nostro agire individuale e collettivo, ma anche -
secondo Fedriga - sull'idea stessa di mondo che vogliamo
costruire. Se gli scambi economici e culturali accelerano i
processi di integrazione e riducono le distanze, non meno
rilevanti appaiono il riconoscimento, la tutela e la
valorizzazione delle identità territoriali nella loro duplice
funzione di collante sociale e di ponte attraverso cui rafforzare
il dialogo e la conoscenza reciproca. Aspetti, questi ultimi, che
rendono pertanto il Friuli Venezia Giulia, e la città di Trieste
in particolare, luogo ideale per ospitare il Meeting
ministeriale". Oltre alla presenza dei titolari dei dicasteri dei 7 Paesi membri
e della Commissaria europea all'Istruzione, il forum vede la
partecipazione dei vertici dell'Unione africana, dei
rappresentanti delle principali organizzazioni internazionali
competenti in materia (Ocse, Unesco, Unicef) nonché dei ministri
dell'Istruzione di Ucraina e Brasile, per un totale di 17 Capi
delegazione e oltre 100 partecipanti.
Due i temi oggetto di approfondimento: la valorizzazione dei
talenti, finalizzata a promuovere l'acquisizione di competenze
anche attraverso la personalizzazione dei percorsi di
apprendimento, e la riduzione del differenziale tra domanda e
offerta nel mercato del lavoro, con la previsione di rafforzare
la mobilità educativa e occupazionale di giovani in possesso di
competenze specialistiche. Obiettivi, quelli sul tavolo dei ministri, che, secondo
l'assessore regionale all'Istruzione Alessia Rosolen, "non
possono prescindere da una visione ampia sul piano
internazionale, ma al contempo rispettosa delle specificità
culturali dei singoli territori". "Il Friuli Venezia Giulia vuole
in tal senso porsi a paradigma di una nuova visione della scuola
- secondo Rosolen - capace di fare leva sulle identità
trasformandole in passaporto per le relazioni con il resto del
mondo e in finestra aperta su nuovi spazi di mobilità".
ARC/DFD/ma/al
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