L'assessore al webinar di Confindustria: l'evento internazionale
di ottobre a Trieste occasione di crescita per l'intero sistema
Paese
Pordenone, 19 giu - "L'importante appuntamento con il Big
Science Business Forum 2024 di ottobre a Trieste rappresenta una
grande occasione di confronto per il sistema della ricerca
scientifica e per il sistema produttivo del Friuli Venezia
Giulia, ma sarà anche una fondamentale opportunità per l'intero
sistema Paese che ha bisogno di sempre maggiori connessioni con
il settore scientifico e di trovare spazi di confronto tra la
ricerca internazionale e il nostro sistema industriale che guarda
all'innovazione tecnologica come cruciale fattore di
competitività".
Lo ha detto oggi pomeriggio l'assessore regionale alla Ricerca e
Università, Alessia Rosolen, partecipando ai lavori di apertura
del webinar di presentazione del Big Science Business Forum 2024
organizzato da Confindustria nazionale e Confindustria Fvg, alla
presenza anche del direttore del Bsbf 2024 Paolo Acunzo e del
direttore centrale della Direzione lavoro, formazione e ricerca
della Regione Ketty Segatti.
"La Regione - ha proseguito Rosolen - ospita con onore la terza
edizione internazionale del Big Science Forum e vi è anche
l'onore di avere individuato tra i suoi main sponsor non solo
Confindustria Alto Adriatico, ma anche grandi gruppi
imprenditoriali che sul nostro territorio operano - come
Fincantieri, Danieli, Illy e Bat, per citarne alcuni - mettendo
continuamente al centro l'innovazione e parlano costantemente con
il sistema della ricerca del nostro Paese".
Le grandi infrastrutture di ricerca a livello europeo, legate al
Big Science Forum, costituiscono un mercato che vale circa 10
miliardi di euro l'anno. "Ecco perché - ha sottolineato Rosolen -
l'evento di Trieste rappresenta davvero un'opportunità di
crescita per le imprese italiane e del Friuli Venezia Giulia. Nei
cambiamenti epocali che stiamo affrontando il futuro dipende
anche dalla nostra capacità di promuovere l'innovazione a tutti i
livelli e di tradurla in benefici concreti per le imprese e i
cittadini".
In vista dell'appuntamento di ottobre, sono già oltre 150 gli
stand prenotati per il grande evento nei magazzini di Porto
Vecchio a Trieste che contribuiranno a dare vita a 14 padiglioni
nazionali. "Questo - ha sottolineato l'assessore - testimonia
quanta attenzione graviti attorno all'iniziativa internazionale.
Un evento sul quale la Regione investe con convinzione per
accrescere la consapevolezza sulle opportunità legate al mercato
della Big Science attraverso la valorizzazione del patrimonio
relazionale costruito nel tempo sia con gli interlocutori delle
aree, per noi strategiche sotto il profilo geopolitico, balcanica
e mitteleuropea, ma in prospettiva anche rispetto a relazioni che
si potranno instaurare con nuovi partner extraeuropei".
"BsBf 2024 vuole essere - ha ribadito l'esponente della Giunta
regionale - un momento di incontro tra i grandi poli della
ricerca e l'industria, ma anche tra le imprese e i lavoratori
attraverso un momento di confronto sui temi legati alla necessità
di competenze e di nuove figure professionali. Per questo
l'evento sarà anche l'occasione di aprire, in collaborazione con
Eures, un recruiting day che consentirà di favorire il necessario
matching sull'alta formazione tra centri di ricerca, talenti che
l'Europa riesce ad esprimere e studenti coinvolgendo anche il
sistema delle imprese".
L'assessore ha poi voluto sottolineare: "L'importanza del ruolo
anche nella politica internazionale del Big Scienze Business
Forum è testimoniata anche dal fatto che in contemporanea al
grande evento, Trieste ospiterà anche il G7 sulla ricerca. Due
importanti appuntamenti di livello internazionale che, in quelle
giornate di ottobre, faranno di Trieste, e quindi anche del Fvg e
dell'Italia, una vetrina molto importante, una sorta di
'capitale' europea del confronto e delle relazioni tra i mondi
della ricerca, dell'impresa e del lavoro".
ARC/LIS/pph