La Giunta Regionale


12.06.2024 13:48

Lavoro: Rosolen, potenziare welfare territoriale

Udine, 12 giu - "Gli interventi che l'Amministrazione regionale ha posto in essere con politiche per la famiglia, per il diritto allo studio, con servizi rivolti a contrastare la diminuzione del potere d'acquisto che incide sui lavoratori, rappresentano un sistema di welfare territoriale. Su questo tema stiamo lavorando per addivenire ad una normativa: una sorta di patto con le parti datoriali, sociali e con il sistema dei servizi pubblici che insistono sul nostro territorio. All'interno della norma andrà rafforzata la collaborazione con le organizzazioni sindacali e resa ancora più forte la rete con i Caf e i patronati. Andrà poi inserita una definizione più puntuale sul tema della contrattazione di secondo livello". Lo ha detto l'assessore al Lavoro del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, intervenendo al congresso regionale della Cisal nella sede della Cciaa Pn-Ud a Udine. Riprendendo il titolo del congresso, "La Cisal e lo sviluppo sociale ed economico del Friuli Venezia Giulia. L'impegno verso il futuro di un sindacato autonomo moderno", Rosolen ha sottolineato come "non c'è nulla di più moderno nelle parti sociali che rivendicare a livello territoriale e nazionale i diritti dei lavoratori sia attraverso la contrattazione collettiva nazionale che di secondo livello. Garantire che la politica e il sindacato riescano ad essere forti, da qui il metodo dei tavoli congiunti che ciclicamente convochiamo, significa assicurare in maniera orizzontale e verticale quella sussidiarietà in cui crediamo fortemente". Nel suo intervento l'assessore regionale ha toccato anche il tema della precarietà, dei giovani e della cosiddetta fuga dei cervelli legata anche ad un'offerta salariale territoriale che è meno attrattiva rispetto ad altri Paesi. "In questi primi 4 mesi rispetto al 2023 - ha comunicato Rosolen - sono cresciuti i contratti a tempo determinato, i parasubordinati e in maniera minore quelli indeterminati ma registriamo un incremento anche dei contratti rivolti ai giovani. Abbiamo lavorato, su questo fronte, per dare risposte alla precarietà con contribuiti alle aziende per favorire assunzioni di donne e giovani con contratti a tempo determinato non inferiori a 12 mesi. Questo significa prestare attenzione al reddito annuale delle persone e farle entrare nel mercato del lavoro in modo più forte e più a lungo". Un'altra tematica affrontata da Rosolen ha riguardato le politiche migratorie rilevando la necessità di un ingresso nel mercato del lavoro di persone formate che possono soddisfare quel gap demografico che esiste e deve essere affrontato. L'Amministrazione regionale su questo fronte sta lavorando sulle filiere tecnico-professionali, sui percorsi formativi all'estero per lavoratori di cui il territorio regionale ha bisogno, sui recruiting day e sul rafforzamento dei centri per l'impiego che "abbiamo voluto mantenere saldamente in mano pubblica - ha aggiunto l'esponente della Giunta Fedriga - pur collaborando con le agenzie private per il lavoro". All'evento hanno partecipato anche il segretario generale Cisal, Francesco Cavallaro, e Claudio Palmisciano, neo eletto nell'incarico di segretario generale della Cisal del Friuli Venezia Giulia, che ha evidenziato come l'attenzione prestata sul tema del mercato del lavoro necessita di approfondimenti e aggiornamenti costanti, ma l'interlocuzione con gli attori istituzionali è senz'altro di buon livello. ARC/LP/pph