La Giunta Regionale


11.06.2024 15:39

Lavoro: Rosolen, per welfare futuro servono nuove professioni

L'assessore ha partecipato alla presentazione dei risultati di una ricerca Trieste, 11 giu - "I dati del sondaggio fotografano una realtà in base alla quale il 29 per cento dei lavoratori del Friuli Venezia Giulia è un caregiver e, di questi, solo tre su dieci utilizzano la legge 104. Tutto ciò si ripercuote nel percorso professionale, in termini di avanzamenti di carriera, di carichi di lavoro, dello sviluppo del part-time involontario con delle future ripercussioni sull'importo pensionistico individuale. Alla gestione di queste situazioni, in una prospettiva in cui i caregiver saranno destinati a diminuire visto l'andamento demografico, bisogna dare risposte attraverso innovativi strumenti di welfare e con la creazione di nuove figure professionali".
Lo ha detto oggi a Trieste l'assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen nel corso della presentazione dei risultati del sondaggio avente per oggetto i lavoratori del Friuli Venezia Giulia, i loro fabbisogni formativi e i contributi al welfare aziendale in relazione anche al ruolo di caregiver. La ricerca è stata commissionata a Swg dall'Associazione de Banfield, con il sostegno di Confindustria Alto Adriatico e della Cisl e con il contributo della Regione Fvg.
Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale, è la proiezione futura della società che impone a tutti di attuare un profondo cambiamento, anche perché l'aumento dei nuclei familiari di dimensioni drasticamente ridotte rispetto al passato porterà ad un quadro in cui dovrà trovare attuazione un nuovo welfare territoriale.
"Prova ne sia - ha aggiunto Rosolen - che l'andamento di questo ultimo triennio è significativamente indicativo: dal 2020 al 2023 si è registrato un aumento degli over 65 in Friuli Venezia Giulia pari allo 0,24 per cento, con una media di età che è passata dai 47,8 anni ai 48,3".
"Alla luce di questa tendenza - ha detto ancora l'assessore - la politica deve assumersi la responsabilità di intervenire urgentemente, consapevolmente al fatto che stiamo andando incontro a un cambiamento tutt'altro che trascurabile della nostra società".
Infine, tornando al dato dell'aumento del part-time legato in molti casi all'assistenza a un parente anziano, Rosolen ha rilevato che il 79 per cento dei casi questa fattispecie riguarda le donne lavoratrici, contro il 21 per cento degli uomini. "In prospettiva - ha concluso - per queste donne si potrebbe creare una situazione previdenziale di svantaggio: un possibile problema sociale per il quale vanno pensate oggi le soluzioni". ARC/GG/al