Lavoro: Rosolen, per welfare futuro servono nuove professioni
L'assessore ha partecipato alla presentazione dei risultati di
una ricerca
Trieste, 11 giu - "I dati del sondaggio fotografano una realtà
in base alla quale il 29 per cento dei lavoratori del Friuli
Venezia Giulia è un caregiver e, di questi, solo tre su dieci
utilizzano la legge 104. Tutto ciò si ripercuote nel percorso
professionale, in termini di avanzamenti di carriera, di carichi
di lavoro, dello sviluppo del part-time involontario con delle
future ripercussioni sull'importo pensionistico individuale. Alla
gestione di queste situazioni, in una prospettiva in cui i
caregiver saranno destinati a diminuire visto l'andamento
demografico, bisogna dare risposte attraverso innovativi
strumenti di welfare e con la creazione di nuove figure
professionali". Lo ha detto oggi a Trieste l'assessore regionale al Lavoro
Alessia Rosolen nel corso della presentazione dei risultati del
sondaggio avente per oggetto i lavoratori del Friuli Venezia
Giulia, i loro fabbisogni formativi e i contributi al welfare
aziendale in relazione anche al ruolo di caregiver. La ricerca è
stata commissionata a Swg dall'Associazione de Banfield, con il
sostegno di Confindustria Alto Adriatico e della Cisl e con il
contributo della Regione Fvg. Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale, è la
proiezione futura della società che impone a tutti di attuare un
profondo cambiamento, anche perché l'aumento dei nuclei familiari
di dimensioni drasticamente ridotte rispetto al passato porterà
ad un quadro in cui dovrà trovare attuazione un nuovo welfare
territoriale. "Prova ne sia - ha aggiunto Rosolen - che l'andamento di questo
ultimo triennio è significativamente indicativo: dal 2020 al 2023
si è registrato un aumento degli over 65 in Friuli Venezia Giulia
pari allo 0,24 per cento, con una media di età che è passata dai
47,8 anni ai 48,3". "Alla luce di questa tendenza - ha detto ancora l'assessore - la
politica deve assumersi la responsabilità di intervenire
urgentemente, consapevolmente al fatto che stiamo andando
incontro a un cambiamento tutt'altro che trascurabile della
nostra società". Infine, tornando al dato dell'aumento del part-time legato in
molti casi all'assistenza a un parente anziano, Rosolen ha
rilevato che il 79 per cento dei casi questa fattispecie riguarda
le donne lavoratrici, contro il 21 per cento degli uomini. "In
prospettiva - ha concluso - per queste donne si potrebbe creare
una situazione previdenziale di svantaggio: un possibile problema
sociale per il quale vanno pensate oggi le soluzioni".
ARC/GG/al
L'assessore Rosolen nel corso del suo intervento
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