Montagna: Zannier, l'agricoltura è efficace gestione del territorio
L'assessore all'inaugurazione di Agrimont a Longarone
Pordenone, 16 mar - "Troppo spesso oggi l'agricoltura, anche
nei territori montani, è messa sul banco degli imputati quando
invece rappresenta una delle maggiori ed efficaci leve di
gestione ambientale. In montagna l'attività agricola assume un
valore ancora maggiore poiché le condizioni ambientali richiedono
maggiore onerosità e difficoltà nella produzione. Ma è
altrettanto vero che se oggi noi possiamo beneficiare delle
bellezze e delle caratteristiche del nostro patrimonio montano lo
possiamo fare solo perché c'è l'agricoltura che lo ha mantenuto e
continua a preservarlo".
Lo ha detto oggi l'assessore regionale alle Risorse
agroalimentari, forestali e ittiche con delega al Servizio della
montagna, Stefano Zannier, partecipando all'inaugurazione delle
43.a Edizione di Agrimont, Mostra nazionale dell'agricoltura di
montagna che si tiene questo e il prossimo fine settimana a
Longarone (Belluno).
Quest'anno in concomitanza con Agrimont è prevista la quinta
edizione del "Fiera&Festival delle Foreste", una mostra-convegno
con un ricco programma di eventi culturali che puntano ad
approfondire temi ambientali critici coinvolgendo sia attori
pubblici che privati. All'evento erano presenti molti
amministratori sia veneti che friulani, oltre al viceministro
dell'Ambiente e della sicurezza energetica Vannia Gava.
"Le posizioni ideologiche - ha proseguito Zannier - che cercano
di dare delle impostazioni non coerenti con le necessità dei
territori portano solamente all'abbandono, che non è certamente
l'obiettivo al quale dobbiamo tendere. Inoltre, è necessario
evidenziare che l'agricoltura in montagna è fatta principalmente
da persone che vivono in montagna e che quindi conoscono bene la
montagna. Volere spiegare a chi vive nei territori montani come
dovrebbe svolgere le attività e come dovrebbe vivere in montagna
è un po' paradossale, per di più se viene fatto da chi in
montagna non ci ha mai vissuto".
"L'agricoltura praticata nelle montagne - ha ribadito l'assessore
- è per sua natura sostenibile, in quanto non è un'agricoltura
intensiva e non è un'agricoltura con pesanti impatti sul fronte
ambientale. Ma è piuttosto un'attività di produzione primaria che
consente di gestire al meglio il territorio. Così come avviene -
aggiunge l'assessore - per la parte forestale, perché senza la
gestione forestale non stiamo dando valore al patrimonio boschivo
ma stiamo soltanto lasciando che si creino le condizioni in base
alle quali quello stesso patrimonio tenderà ad esaurirsi".
"Ecco allora - ha continuato l'esponente della Giunta del Friuli
Venezia Giulia - l'importanza di comunicare in modo univoco il
concetto che vede nell'agricoltura come un settore e uno
strumento di gestione del territorio. E questo è tanto più vero
in montagna, proprio per le caratteristiche del territorio e di
chi vi opera. Questo è un passaggio fondamentale, dal quale
dovrebbero discendere norme che non si basano sui divieti o sui
"no" che vorrebbero, senza però riuscirci, a proteggere i
territori. Il governo del territorio montano - ha concluso
Zannier - non si fa né con i divieti, né con i no".
ARC/LIS/pph
Header
contenuto
Attenzione!
Il sito è ottimizzato per le versioni recenti dei browser più utilizzati.