Produzione ittica:Zannier, settore leader ma frenato da troppi vincoli
L'assessore all'inaugurazione di AquaFarm alla Fiera di Pordenone Pordenone, 15 feb - "Le imprese del settore dell'acquacoltura
sono chiamate a coniugare la necessità, ormai certificata a
livello mondiale, di una produzione ittica sostenibile con una
serie di regole, vincoli e cavilli, in particolare a livello
ambientale, che molto spesso rendono quasi impossibile le stesse
attività imprenditoriali. Questo è un punto sul quale è
necessaria una chiarezza estrema. È certo necessario mantenere
un'altissima capacità di sostenibilità ambientale all'interno
però di un quadro che consenta di sviluppare le attività
imprenditoriali nel campo degli allevamenti in acqua". Lo ha affermato l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari
Stefano Zannier questa mattina intervenendo in videoconferenza -
gli impegni in Consiglio regionale lo hanno trattenuto a Trieste
- all'inaugurazione in Fiera di Pordenone della doppia
manifestazione AquaFarm (ogni anno riunisce le figure più
autorevoli nell'ambito di ricerca e innovazione in acquacoltura,
algocoltura e industria della pesca sostenibile) e NovelFarm
(l'unico appuntamento in Italia dedicato alle nuove tecniche di
coltivazione, vertical farming e fuori suolo che vede i più
importanti accademici e professionisti del settore a confronto)
in svolgimento oggi a domani nel quartiere espositivo di
Pordenone Fiere. "L'altra questione - ha evidenziato l'assessore - è quella legata
alle possibilità importanti, legate alle nuove programmazioni di
finanziamenti anche del Pnrr, che si aprono per il comparto. È
chiaro che su questo la priorità è quella di dare una prospettiva
al settore che vada oltre agli interventi di sostegno che sono
stati fondamentali in un periodo in cui il comparto ha pagato una
congiuntura pesante".
"Gli investimenti - ha rimarcato Zannier - devono consentire alle
imprese di mantenere la capacità di innovazione raggiunta. In
Friuli Venezia Giulia ci sono realtà imprenditoriali leader a
livello europeo nell'ambito di alcune produzioni ittiche. La
capacità delle nostre imprese ci ha portato in alto. Per
mantenere questi primati dobbiamo rendere le attività
imprenditoriali compatibili non solo con l'ambiente ma anche con
la sostenibilità economica, occupazionale e sociale". L'esponente della Giunta regionale con delega al settore primario
ha poi voluto affrontare il tema cruciale, vista la situazione
legata al cambiamento climatico e alla siccità, della gestione
della risorsa idrica.
"Il tema dell'acqua - ha ribadito Zannier - è centrale. Sia
rispetto all'attività agricola in genere ma evidentemente in modo
particolare nell'ambito dell'acquacoltura. Su questo vanno
evitate facili generalizzazioni nel momento in cui si va a
contabilizzare l'uso dell'acqua: perché un conto è l'utilizzo da
estrazione da falda, un conto è l'utilizzo delle acque di
superficie che entrano negli allevamenti con caratteristiche
spesso quasi peggiori rispetto a quelle che hanno le acque in
uscita dagli stessi impianti di allevamento. Di questo -
evidenzia l'assessore - va tenuto conto e non può essere
considerato solo con una mera contabilità dell'acqua utilizzata
dagli impianti di produzione ittica. Abbiamo però - ha
raccomandato Zannier - delle esigenze importantissime di gestione
dell'uso dell'acqua. Perciò l'attenzione va mantenuta molto alta
e non possiamo sottrarci a questa sfida che, come ci dicono i
dati, va affrontata molto rapidamente".
ARC/LIS/pph
L'assessore regionale alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier
Header
contenuto
Attenzione!
Il sito è ottimizzato per le versioni recenti dei browser più utilizzati.