Agricoltura: Zannier, 800mila euro a giovani che puntano su montagna
Maniago, 30 gen - "Una norma semplice e snella, che attribuisce
800 mila euro ai giovai di età compresa tra i 18 e 41 anni
intenzionati a scommettere sull'attività agricola in montagna,
gettando così le basi per il rilancio delle aree svantaggiate del
nostro territorio".
Così l'assessore alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier ha
definito la proposta della Giunta inserita nella legge di
Stabilità 2020 con la quale la Regione metterà a disposizione dei
giovani residenti in Friuli Venezia Giulia risorse per
incentivare l'attività di produzione e trasformazione agricola e
forestale nelle zone montane.
I dettagli della norma sono stati illustrati questa sera a
Maniago nella sala del Nip dall'esponente dell'esecutivo Fedriga,
alla presenza del direttore della Coldiretti di Pordenone Antonio
Bertolla e di alcuni funzionari regionali della Direzione
centrale competente.
Destinatari del provvedimento, che può contare su un plafond di
800 mila euro, sono i giovani residenti in Friuli Venezia Giulia
di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti. Le domande a
sportello potranno riguardare l'attività svolta tra il 2018 e il
2020 oppure nuova iniziative ancora da intraprendere. I
contributi concessi vanno da un minimo di 20 mila euro per la
produzione agricola o allevamento ai 200 mila euro per l'attività
di trasformazione (anche del legno e dei prodotti non agricoli) e
commercializzazione. Le spese ammissibili sono quelle per
l'acquisto di terreni, animali, beni immobili e loro
miglioramento, messa a dimora di piante, spese per la promozione
dei prodotti o per la gestione e pianificazione forestale.
Le richieste dovranno essere inoltrate via posta certificata
(Pec) a partire da febbraio. I contributi verranno concessi a
sportello entro 60 giorni dall'avvio del procedimento. Uno degli
obblighi posti dalla Regione è quello che i beneficiari svolgano
per almeno 5 anni l'attività per la quale hanno richiesto il
sostegno.
"Lo spirito della norma - ha spiegato l'assessore Stefano Zannier
- è quello di uscire dagli schemi classici, dando la possibilità
ai giovani di dirci quali siano per loro gli ambiti più
interessanti da sostenere, senza quindi limitare le loro
proposte. Ciò di cui noi terremo conto sarà lo svolgimento di più
attività da parte del singolo richiedente; in questo modo è
possibile ottenere una maggiore redditività aziendale per
superare i costi più elevati ai quali devono andare incontro
coloro che operano in montagna".
"Puntando sui giovani - ha poi aggiunto l'assessore regionale -
da un lato si gettano le basi per una prospettiva di occupazione
di lungo periodo e, dall'altro, si creano le condizioni affinchè
possano giungere richieste su soluzioni innovative capaci di
superare i classici interventi in area montana. Inoltre per
contrastare il possibile "mordi e fuggi" la Regione ha chiesto ai
beneficiari che svolgano l'attività per la quale hanno chiesto il
contributo per almeno cinque anni, pena la perdita del sostegno".
Infine Zannier ha assicurato che nel caso in cui venisse
utilizzato l'intero plafond messo a disposizione dalla Regione,
la norma verrà rifinanziata per assegnare nuove risorse
attraverso lo scorrimento della graduatoria.
ARC/AL/pph
L'assessore alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier (secondo da sinistra nella foto)
Foto Regione FVG
Un momento dell'incontro a cui ha partecipato l'assessore alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier
Foto Regione FVG
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