Montagna: Zannier, definire linea unica di finanziamento territorio
All'incontro presenti anche il presidente nazionale e regionale
dell'Uncem
Vito d'Asio (Pn), 9 mar - "La montagna non è una 'riserva
indiana' che va mantenuta con iniezioni di liquidità. Al
contrario è un territorio vivo, le cui politiche di investimento
devono essere fatte assieme a chi vive in queste zone. Ciò
consentirebbe di scrivere normative meno complesse e, di
conseguenza, utilizzare al meglio e magari in una linea unica, i
diversi finanziamenti esistenti, spendendo quindi quelle risorse
che in troppi casi restano inutilizzate per eccesso di
burocrazia".
È questo il monito lanciato dall'assessore alla Montagna Stefano
Zannier nel corso dell'assemblea generale dei Comuni montani e
parzialmente montani svoltasi a Vito d'Asio. Alla presenza del
presidente nazionale e regionale dell'Uncem Marco Bussone e Ivan
Buzzi nonché di diversi sindaci del territorio, Zannier ha
delineato alcuni aspetti sui quali la giunta regionale sta
lavorando per dare all'area montana regionale gli strumenti
adatti con i quali sostenere il territorio.
"Quello delle risorse - ha detto Zannier - è un falso problema
perché tra strategie comunitarie, progetti Interreg e molto altro
ancora, linee di finanziamento per la montagna ce ne sono molte.
Tuttavia, oltre che ad esistere, questi fondi devono poi essere
spesi; il problema vero sta però sia negli eccessivi tecnicismi e
vincoli per l'utilizzo delle risorse, ma anche negli obiettivi
per cui vengono destinati, spesso non in linea con le esigenze
vere del territorio. Tutto ciò rischia di rendere questi
finanziamenti improduttivi".
Per questo motivo Zannier ha chiesto ai sindaci presenti, ma
anche al presidente nazionale e regionale dell'Uncem, di lavorare
con la Regione "per cercare di tracciare una strada comune - ha
ricordato l'assessore regionale - che definisca le modalità di
attuazione di ciò che dovremo costruire insieme. Questo significa
anche disegnare un'unica linea di sostegno alla montagna che poi
possa essere modulata a seconda delle esigenze dei singoli
territori".
Oltre la parte relativa ai fondi, l'assessore regionale ha posto
all'attenzione dei presenti una serie di altri punti, a partire
dall'importanza dell'agricoltura nelle zone montane così come il
miglior utilizzo delle foreste. "Spesso ci si chiede - ha detto
Zannier - se sia più importante lo sviluppo agricolo o il turismo
in questi territori. Per dare una risposta basta dire che l'una è
conseguenza dell'altra poiché zone ben tenute sono sicuramente
più attrattive e quindi richiamano visitatori".
Sulle foreste l'assessore ha posto in evidenza la necessità che
queste siano rese vivibili. "I boschi - ha detto Zannier - sono
un elemento vitale ma che per essere mantenuto necessita di
interventi non eludibili di silvicoltura naturalistica,
rispettosa dell'ambiente. Questo significa che le foreste non
possono essere solo patrimonio di tutela ma in essi ci si deve
poter entrare sia per la manutenzione sia per renderli fruibili.
Finchè ci saranno vincoli che impediscono tutto ciò, i nostri
boschi sono seriamente a rischio; i danni del maltempo dello
scorso novembre ne sono in parte una dimostrazione pratica".
ARC/AL/ppd
Da sinistra il sindaco di Vito d'Asio Pietro Gerometta, l'assessore regionale alla Montagna Stefano Zannier, il presidente nazionale dell'Uncem Marco Bussone e il presidente regionale dell'Uncem Ivan Buzzi
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