La Giunta Regionale


21.06.2024 19:53

Eventi: Zilli, autonomia è virtù per territori


Trieste, 21 giu - "Il dibattito sull'autonomia differenziata di queste ultime ore sta assumendo contorni surreali. La Regione è ben felice che i territori a statuto ordinario possano ambire a ottenere ampi spazi d'autonomia, perché quest'ultima è l'esemplificazione più alta del principio di sussidiarietà: le scelte vengono adottate dal livello di governo più vicino al cittadino. Questo permette un controllo più efficace e di premiare le scelte che a livello locale sono virtuose per i territori e di certo non si mina l'unità nazionale e non si spacca il Paese. Credo anzi che i padri fondatori della nostra autonomia regionale, nelle cui fila hanno militato molti prelati, avrebbero qualcosa da ridire, perché il vero rischio è che l'attuale situazione, se prolungata, continui a dividere il Paese tra chi si assume la responsabilità di gestire le risorse e di averne quindi le competenze operative e chi invece attende l'intervento statale e accumula inefficienze".
Lo ha osservato l'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli al forum "La Specialità Statutaria della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Dall'autonomia pigra al protagonismo autonomista in Europa", svoltosi a Torre di Santa Maria.
"L'emergenza pandemica e le imponenti sfide dettate dal Piano nazionale di ripresa residenza ci impongono di agire con competenza e responsabilità e la coesione sociale è rafforzata dalla riforma sull'autonomia - ha aggiunto Zilli - perché permette ai territori virtuosi di gestire meglio le proprie risorse e a quelli in difficoltà di avere l'aiuto e il supporto dello Stato per poter affrontare le difficoltà e quindi di risolverle e ripartire puntando all'efficienza".
L'assessore ha concluso evidenziando che "la rinegoziazione dei patti finanziari è un esempio virtuoso dell'autonomia del Friuli Venezia Giulia e ha permesso di trattenere due miliardi di euro nelle casse dell'Amministrazione regionale e di rivendicare con forza come la nostra non sia più la 'Cenerentola' delle autonomie speciali italiane ma un'autonomia che fa valere le proprie prerogative che si traducono in migliori servizi per i cittadini e opportunità per il territorio". ARC/MA