Gorizia, 14 giu - "Informest continua ad avere un respiro
determinante dopo oltre trent'anni anni dalla sua istituzione: ha
contribuito e continua a proiettare il Friuli Venezia Giulia e
Gorizia nell'Europa di domani".
Queste le parole che l'assessore regionale alle Finanze Barbara
Zilli ha portato a Gorizia all'evento "Inform-erat, Inform-Est,
Inform-erit" per ricordare la figura di Gianni Bravo, primo
presidente di Informest, recentemente scomparso, e tracciare un
bilancio dell'attività e del futuro dell'agenzia.
Informest, istituito nel 1991 nel contesto di rinnovamento e
apertura ad Est dell'Unione europea all'indomani della caduta del
muro di Berlino, è una agenzia pubblica volta alla cooperazione
internazionale e ai processi di internazionalizzazione delle
imprese.
Ricordando Gianni Bravo, Zilli ne ha tracciato il ritratto di
"una figura imponente, un gigante per questo territorio che ha
saputo guardare oltre l'ordinario ampliando le competenze del
territorio regionale. La sua visione e il suo intuito proseguono
nell'attività di Informest e nelle sfide che ci attendono".
Tra le sfide, Zilli ha indicato prima fra tutte "GO!2025 che, a
30 anni dalla fondazione di Informest e Finest, conclama il ruolo
della città oltre la storia: l'anno prossimo Gorizia sarà
proiettata nel futuro dell'Europa fatta soprattutto di popoli e
territori di confine che vanno valorizzati".
"Alla Capitale europea della Cultura la Regione ha destinato ben
oltre 140 milioni di euro, somme importanti che devono lasciare
un segno non solo nell'annualità che ci attende ma in
prospettiva. Sono convinta - ha aggiunto Zilli - che Gorizia
abbia avuto e avrà occasioni di crescita legate alla cooperazione
internazionale, rafforzando il ruolo dei giovani, che devono
essere i maggiori fruitori in prospettiva di tutti gli
investimenti che abbiamo programmato dal 2025 in poi".
"Gli Interreg sono un esempio magistrale della collaborazione
transfrontaliera - ha rimarcato Zilli - e il Friuli Venezia
Giulia è in vetta per utilizzo delle risorse europee grazie anche
ad Informest e alla sua capacità di essere al passo con i tempi,
sia nell'ambito dell'innovazione imprenditoriale che in quello
della formazione e dell'acquisizione di competenze".
L'assessore ha poi voluto concludere ricordando che il 27 e 28
marzo 2025 Gorizia ospiterà la riunione annuale di tutti gli
Interreg d'Europa, un appuntamento importante per definire il
futuro della cooperazione internazionale.
Informest ha partecipato finora a 250 progetti per un valore
complessivo di 266,6 milioni di euro di cui 10,6 milioni (circa
il 4%) derivati da risorse regionali, mentre la parte più
consistente è stata finanziata da risorse europee per 211,8
milioni (79,8%), statali per 32,7 milioni (12,3%) e per 10,5
milioni (3,9%) da altre fonti. Sono 52 i paesi coinvolti, oltre
all'Italia, tra cui primeggiano, per numero di progetti di
partenariato, Croazia, Slovenia, Bosnia, Serbia e Albania.
La cooperazione territoriale europea relativamente all'Interreg
include tre programmi per il periodo 2021-2027: Interreg A
Italia-Austria, Italia-Croazia e Italia-Slovenia; l'Interreg B
con Alpine Space, Euro-MED, Cental Europe, Adrion; Interreg C che
include Interreg Euroepe, Urbact IV, Espon 2030.
Recentemente Informest ha fornito supporto alla segreteria
tecnica nell'attuazione delle linee strategiche individuate dalla
Cabina di regia regionale del Pnrr. Il suo ruolo è stato incisivo
anche nel conseguimento da parte della Regione Friuli Venezia
Giulia del titolo di "European Entrepreneurial Region" e da
quest'anno opera a progettualità e iniziative europee per
l'innovazione di città e comunità locali.
ARC/SSA/al