La Giunta Regionale


28.06.2024 17:50

Ambiente: Scoccimarro, avanti con opere mitigazione rischio idraulico

Trieste, 28 giu - "Come Amministrazione regionale abbiamo deciso di affrontare di petto le tematiche ambientali e quelle legate alla mitigazione del rischio idraulico senza fare calcoli politici e senza il timore di perdere consenso elettorale, ma con il solo scopo di salvare vite umane e il territorio. È importante infatti prendere le decisioni corrette e non fare invece solo quello che conviene in un determinato momento storico. Per questo stiamo investendo risorse ingenti e portando avanti opere attese da decenni tenendo in assoluta considerazione le indicazioni scientifiche degli esperti. Interventi, pianificati in sinergia con le istituzioni dei diversi territori, che porteranno benefici nel lungo periodo, mettendo al centro la presenza dell'uomo e il diritto al benessere delle nostre comunità in modo compatibile con la sostenibilità e la tutela degli ecosistemi".

Lo ha affermato oggi all'Università di Trieste l'assessore alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro durante la tavola rotonda intitolata "Rischio idraulico e adattabilità: una conversazione tra le istituzioni e l'ingegneria delle acque", organizzata dal Gruppo italiano di idraulica e dal Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell'ateneo giuliano.

"In quest'ottica - ha precisato Scoccimarro - negli anni non solo abbiamo programmato i lavori di sghiaiamento e di pulizia dei fiumi, lo sfalcio degli argini, la messa in sicurezza dei canali navigabili, il ripascimento delle spiagge di Grado e Lignano e la sistemazione del lungomare di Barcola colpito dalle mareggiate, ma pure opere che guardano ai nostri nipoti. Abbiamo progettato infatti interventi in alcuni casi attesi da oltre 40 anni. L'esempio più calzante è quello delle opere lungo il Tagliamento, fondamentali per garantire la mitigazione dei rischi per le persone e per evitare danni incalcolabili al nostro patrimonio".

"Per contrastare i fenomeni climatici estremi e periodi di siccità sempre più frequenti, sono state inoltre approvate importanti misure specifiche - ha ricordato l'esponente della Giunta Fedriga -. Un provvedimento in particolare si è concentrato sulla regolazione dei pozzi artesiani a getto continuo a uso domestico presenti nella pianura friulana che interessano direttamente circa 60mila famiglie. Il rischio molto concreto è quello di continuare a sprecare ogni anno 1 miliardo di metri cubi di acqua, che corrisponde alla portata del fiume Isonzo in semi piena".

"Per rendere concreta questa prospettiva abbiamo introdotto anche delle norme ad hoc. Fra queste - ha aggiunto l'assessore - è decisamente rilevante la legge FVGreen che punta ad anticipare di 5 anni l'obiettivo di zero emissioni del Green Deal Europeo fissato per il 2050".

"La politica - ha concluso Scoccimarro - ha l'obbligo di agire con decisione per il bene delle future generazioni, ascoltando i territori, facendo tesoro delle indicazioni fornite dalla comunità scientifica e realizzando una pianificazione condivisa con istituzioni e portatori di interesse". ARC/TOF/al