Ambiente: Scoccimarro, Fvg all'avanguardia su "Legge Seveso"
L'assessore: entro l'anno nuove Linee guida sul sistema di
vigilanza e prevenzione incidenti industriali rilevanti Pordenone, 18 giu - "La norma nazionale sui rischi di
incidenti industriali rilevanti, in materia di inquinamento e
sicurezza ambientale, nota come "legge Seveso" del 2015, pone in
capo alle Regioni specifiche competenze tecniche e
amministrative. La Regione Friuli Venezia Giulia ha fin da subito
affrontato con impegno e concretezza questi compiti approvando
già alla fine del 2018 il Primo Piano regionale delle ispezioni
degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante, aggiornato
nel 2021 e tutt'ora vigente". Lo ha detto questa mattina l'assessore regionale alla Difesa
dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro,
intervenendo a Trieste in apertura del seminario di
approfondimento tecnico "Attuazione del Decreto legislativo
105/2015 "Legge Seveso in Friuli Venezia Giulia: analisi di
rischio, sistemi di gestione della sicurezza, strumenti di
controllo e pianificazione di emergenza" organizzato dalla
Regione. L'evento si inserisce nel percorso di riorganizzazione della
vigilanza ambientale a livello regionale avviato da tempo dalla
Direzione centrale Difesa dell'ambiente, energia e sviluppo
sostenibile. "Fin dal 2018, in Friuli Venezia Giulia - ha precisato
Scoccimarro - in coerenza con la massima attenzione verso la
sicurezza per i cittadini e la tutela dell'ambiente, fermo
restando l'imprescindibile ruolo centrale delle Prefetture e dei
Comuni interessati, abbiamo scelto di attuare le attività di
vigilanza e controllo negli stabilimenti di competenza regionale
stipulando specifiche convenzioni con le direzioni regionali dei
Vigili del fuoco e dell'Inail". Nel territorio regionale sono presenti 29 stabilimenti
considerati a rischio di incidente rilevante, 15 sono di
competenza esclusiva statale (soglia di rischio superiore) e 14
di competenza regionale (soglia inferiore). Le attività
prevalenti svolte in questi impianti industriali ricomprendono
diversi settori: dalla chimica, agli stoccaggi di Gpl, per
proseguire nello stoccaggio di esplosivi e nella produzione di
prodotti farmaceutici. "L'importante scelta organizzativa - ha sottolineato l'assessore
- attuata dalla Regione di affiancare ad Arpa i Vigili del fuoco
e l'Inail, consente di garantire il massimo livello di
approfondimento tecnico e scientifico delle attività di controllo
necessarie anche per l'accompagnamento delle 14 aziende a rischio
di incidente rilevante di competenza regionale verso l'obiettivo
del raggiungimento degli standard di sicurezza più elevati, in
stretta analogia con quanto avviene per le altre 15 aziende di
competenza statale".
"Si tratta di un processo innovativo e sfidante - ha aggiunto
l'esponente dell'Esecutivo regionale nel suo intervento di saluto
- che vuole coniugare i bisogni delle imprese con l'esigenza di
garantire elevati standard di sicurezza ambientale e di tutela
della salute dei cittadini. E' stato inoltre avviato dalla
Direzione, al fine di rendere ancora più efficaci gli interventi
di prevenzione, un percorso di revisione partecipato delle Linee
guida per i controlli ambientali che si concretizzerà entro la
fine di quest'anno".
ARC/LIS/al
L'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro, interviene in apertura del seminario in tema di prevenzione di rischi di incidenti industriali rilevanti.
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