Patrimonio: Callari, con accordo Fvg-Comune Gorizia è città del futuro
Gorizia, 11 feb - "Questo accordo tra l'Amministrazione
regionale e il Comune contribuirà a rafforzare lo slancio di
Gorizia che, nell'ottica dell'appuntamento europeo del 2025,
risorgerà dalla sua storia per diventare la città del futuro". Lo ha detto oggi a Gorizia, nel Parco Piuma-Isonzo, alla presenza
del sindaco della città Rodolfo Ziberna, l'assessore regionale al
Patrimonio Sebastiano Callari in occasione dell'illustrazione
della delibera approvata stamani dalla Giunta relativa al Piano
integrato di valorizzazione di Gorizia. Come ha spiegato l'assessore, l'intesa che verrà firmata tra le
due istituzioni prevede la concessione di immobili regionali al
Comune con la finalità di garantire la libera fruibilità alla
cittadinanza promuovendo la creazione di aree attrezzate e di
servizio. "Più specificatamente - ha sottolineato Callari - l'accordo, che
ha come orizzonte la partecipazione attiva della Regione a
Gorizia 2025, consegue due obiettivi: da un lato quello di
mettere a disposizione del territorio un patrimonio scarsamente
utilizzato, dall'altro di valorizzare un patrimonio ambientale e
di grande valore storico e culturale che tende a una
rigenerazione urbana di una città chiamata a un appuntamento
internazionale fondamentale per l'intero Friuli Venezia Giulia". Nel dettaglio, gli immobili e le aree interessate oggetto della
delibera sono: le spiagge sull'Isonzo, alcune porzioni del parco
Piuma-Isonzo, il Palazzo Alvarez, l'Auditorium, il compendio
denominato 'Stallone di Piuma', il Palazzo degli Stati
Provinciali, il Centro intermodale e il Parco della Campagnuzza. Come ha rimarcato l'assessore, con questo atto la Regione
provvede a correggere le criticità e le distorsioni che si sono
verificate sul piano amministrativo a seguito dell'abolizione
delle Province attuata nella scorsa legislatura. "Adesso invece -
ha aggiunto l'esponente della Giunta regionale - si cambia
decisamente rotta, in quanto andiamo a liberare questi spazi e
questi beni dall'immobilismo rendendoli fruibili ai cittadini". Infine, Callari ha ricordato che sono circa seimila i terreni, le
aree e i beni immobiliari di cui la Regione è proprietaria: "a
tal riguardo il mio impegno - ha concluso - è indirizzato
all'obiettivo di continuare, dopo Gorizia e Pordenone,
nell'allargamento di questi accordi anche con altri Comuni della
regione, affinché siano rese utilizzabili alle comunità del
Friuli Venezia Giulia tutte quelle situazioni di proprietà
pubblica in disuso che possono essere rigenerate".
ARC/GG/ma
Patrimonio: Callari, con accordo Fvg-Comune Gorizia è città del futuro