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21.11.2024 13:31

Lavoro: Rosolen, AttivaGiovani veicolo per aumento occupabilità

L'assessore ha illustrato le novità della seconda edizione del progetto, che vede allargarsi il ventaglio di attività proposte e la rete dei soggetti partner
Trieste, 21 nov - "Il progetto AttivaGiovani mette in campo numerosi interventi programmati dalla Regione e dai soggetti partner per orientare i giovani e aumentare il loro potenziale di occupabilità. Gli strumenti utilizzati, tra cui rientrano percorsi formativi e laboratoriali a forte valenza operativa ed esperienziale, contribuiscono ad aumentare le loro competenze base e trasversali e favoriscono l'ingresso nel mondo del lavoro. La seconda fase del progetto vede allargarsi la rete del partenariato che ha sottoscritto il bando e il novero delle iniziative proposte".
È quanto ha affermato l'assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen, illustrando oggi a Trieste le novità del progetto AttivaGiovani, giunto alla seconda edizione e finanziato con una dotazione di 3,5 milioni di euro dal Fondo sociale Europeo, nell'ambito del Programma regionale Fse+ 2021/2027.
Destinatari del progetto i cosiddetti "neet", ovvero i giovani non impegnati nel mondo del lavoro né in attività di studio o formazione. Una categoria che, come ha evidenziato Rosolen, in Friuli Venezia Giulia è rappresentata dall'11% della popolazione (il 3,4% in meno rispetto al 2018), contro una media nazionale del 16%. "Numeri che si pongono in linea con le tendenze registrate a livello europeo e che attestano la virtuosità degli interventi promossi dalla Regione per una cittadinanza attiva", ha rimarcato l'assessore, che ha poi rilevato come permanga invece una netta differenza tra la percentuale femminile (13,4%) e maschile (8,8%).
AttivaGiovani ha in qualità soggetto attuatore l'Associazione temporanea di scopo (Ats) che ha come capofila Enaip Fvg e, per la realizzazione del progetto, è supportata da un partenariato aperto di cui possono fare parte soggetti pubblici o privati che esercitano specifiche funzioni in materia di orientamento educativo. "Rispetto alla prima edizione sono aumentati notevolmente sia i Comuni sia le associazioni ed enti coinvolti - ha affermato Rosolen -, in una logica di rete partecipata che valorizza le esperienze già esistenti sul territorio e stimola nuove proposte innovative".
Il programma prevede numerosi interventi a favore dei giovani dai 18 ai 35 anni residenti o domiciliati in Regione, che vanno da percorsi non formativi realizzati attraverso seminari, laboratori in piccoli gruppi e visite in azienda ("Giovani talenti in azione"), attività di accompagnamento e tutoraggio ("Giovani verso il futuro") e attività propedeutiche all'attivazione di tirocini extracurricolari ("Giovani pronti per il futuro"). A questi si aggiungono azioni di formazione per i funzionari dei Comuni aderenti, i collaboratori e i volontari attivi nelle associazioni del territorio e dei soggetti del partenariato.
Il progetto sarà avviato con 7 eventi di lancio che si svolgeranno tra il 2 e il 16 dicembre nelle altrettante aree territoriali individuate (3 nell'ex Provincia di Udine, 2 nel Pordenonese, una nel Goriziano e una nel Triestino) e saranno incentrati sulla conoscenza del territorio, arte e creatività, cucina e territorio, intelligenza artificiale, abilità fondamentali dentro e fuori il contesto lavorativo. ARC/PAU/gg