Udine, 1 lug - "La situazione, sempre migliorabile, non è
"fuori controllo" come indicato nell'interrogazione a risposta
orale. Gli eventi avversi sono rari, ancorché facciano notizia,
rispetto all'enorme volume di soccorso erogato quotidianamente
dal sistema della Struttura operativa regionale emergenza
sanitaria Sores".
E' parte della risposta che l'assessore regionale alla Salute,
Riccardo Riccardi, ha dato ad una Iro su un arresto cardiaco
avvenuto in Campo San Giacomo a Trieste e i relativi soccorsi.
"Dall'analisi della documentazione si evince che, nei fatti, la
prima richiesta di soccorso giunta alla Sores identificava un
profilo relativo ad un paziente cosciente che respirava
autonomamente e rispondeva alle domande dell'operatore attraverso
l'utilizzo del protocollo di filtro telefonico Mpds (Medical
Priority Dispatch System) - ha dettagliato Riccardi -. Si tratta
dell'algoritmo professionale che permette di escludere ogni
sospetto di arresto cardiaco in fase di chiamata, assegnando la
risposta di soccorso più adeguata sulla base dei sintomi di
priorità richiesti. Inoltre, alla richiesta esplicita di presenza
di dolori, il paziente rispondeva negativamente permettendo in
questa fase di escludere anche una possibile sindrome coronarica
acuta, anche nel sospetto. Per questi motivi, il filtro
telefonico Mpds applicato dall'operatore della Sores ha indicato
un codice di gravità verde".
Riccardi ha spiegato come "solo al momento della seconda
chiamata, avvenuta appena alle 11:01, la Sores ha appreso del
fatto che il paziente era in arresto cardiaco e, solo a quel
punto, ha potuto inviare le risorse di soccorso avanzato in
codice rosso. Al termine della prima chiamata di soccorso,
l'operatore della Sores, come da protocollo Mpds, stava invitando
il chiamante a sorvegliare il paziente e a richiamare
immediatamente se la situazione clinica fosse cambiata".
Sulla richiesta di attivazione della procedura del decreto
ministeriale della Salute 11 dicembre 2009 relativo agli eventi
sentinella, Riccardi ha specificato che non è stata attivata la
procedura, poiché dal riascolto delle chiamate e dalla rilettura
dei tabulati non è stata riscontrata una caduta nell'operato
Sores.
Infine in merito alla richiesta di accesso agli atti, Riccardi ha
evidenziato come "la normativa regionale al riguardo (art. 9,
comma 3 LR n. 17/2007 e art. 67 LR n. 7/2000), riconosce ai
Consiglieri regionali il diritto di ottenere informazioni e dati
e di esaminare gli atti e i documenti concernenti l'attività
dell'Amministrazione e degli Enti regionali, senza tuttavia
definire espressamente la tempistica entro la quale le richieste
debbano essere evase. Arcs ha dato riscontro, a seguito della
necessaria istruttoria e delle valutazioni anche dal punto di
vista della tutela dei dati personali, con nota del 29 febbraio
scorso".
ARC/LP/al