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I Comuni dove la zanzara è presente a partire dal mese di aprile, fino ad ottobre effettuano i trattamenti larvicidi di tutti i focolai larvali (tombini, caditoie, ecc.) posti in aree pubbliche.
La disinfestazione delle aree pubbliche da parte dei Comuni non è però sufficiente.
I singoli cittadini devono adottare sistematicamente semplici regole nelle aree private perché solo un intervento collettivo può ridurre la presenza dalle zanzare.
Pertanto è necessario:
- - trattare periodicamente (da aprile a ottobre) i tombini presenti nelle aree private con i prodotti larvicidi in vendita nelle agrarie o nelle farmacie
- pulire i tombini prima dell'inizio dei trattamenti
- verificare che le grondaie non siano otturate per evitare ristagni d'acqua
- assicurare la continuità dei trattamenti e delle altre azioni anche nei periodi di assenza
- eliminare le raccolte d'acqua da sottovasi, annaffiatoi, bidoni, copertoni e da qualsiasi
- altro contenitore, mantenendoli al riparo dalle piogge
- innaffiare direttamente, tramite pompe, gli orti e i giardini
- nell'impossibilità, coprire i bidoni e altre riserve d'acqua con coperchi a tenuta o con zanzariera integra, fissata e ben tesa
- evitare l'abbandono e l'accumulo all'aperto di materiali che possano trattenere l'acqua
- piovana (copertoni, vasi, sottovasi, teli plastici, bottiglie, barattoli…)
- introdurre pesci rossi, che si nutrono delle larve di zanzara, nelle vasche ornamentali
- provvedere al regolare sfalcio dell'erba.
I Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie offrono ai cittadini informazioni sulle modalità di prevenzione, sui comportamenti corretti e su quelli da evitare.