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Tutte le informazioni sul programma di screening per la diagnosi precoce dei tumori al colon retto: perché è importante fare l’ esame per il sangue occulto nelle feci e dove potete rivolgervi.
Scoprite i vantaggi di aderire al programma di screening: un percorso per la prevenzione dei tumori gestito da personale altamente qualificato in grado di soddisfare tutti gli standard di qualità fissati a livello internazionale.
Indice dei contenuti
- Cos’è lo screening del colon retto
- Cos’è il tumore del colon retto
- Come si può diagnosticare in tempo il tumore del colon retto
- Come funziona l’esame
- Perché fare l’esame per il sangue occulto
- Perché aderire al programma
- Quando si riceve la risposta
- Cosa bisogna fare se l’esame è positivo
- Cosa bisogna fare se l’esame è negativo
- Dove ci si può rivolgere per fare l’esame
Cos’è lo screening del colon retto
È un programma per la prevenzione dei tumori del colon retto che si rivolge a uomini e donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni.
Cos’è il tumore del colon retto
È un tumore che colpisce l’ultima parte dell’intestino, chiamata colon retto.
Si tratta del secondo tumore più frequente in Italia.
In genere si sviluppa a partire da piccole lesioni benigne dell’intestino, chiamate polipi o
adenomi.
Una piccola percentuale di queste lesioni può trasformarsi in un tumore, ma per fortuna si
tratta di un processo molto lento (10-15 anni) che consente una diagnosi precoce.
Come si può diagnosticare in tempo il tumore del colon retto
Uno dei segni più precoci di un tumore intestinale è un sanguinamento che, pur essendo
invisibile a occhio nudo, si può identificare con un esame delle feci chiamato ricerca del sangue
occulto.
Si tratta di un esame semplice e gratuito che consente di diagnosticare il tumore in uno
stadio iniziale, quando è più facilmente guaribile, o di asportare i polipi prima ancora che si
trasformino in un tumore.
Come funziona l’esame
Ogni due anni l’Azienda Sanitaria invita i residenti in Regione a fare l’esame per la ricerca
del sangue occulto nelle feci.
Il kit per l’esame può essere ritirato in farmacia entro due mesi dall’invito. L’esame è
semplice e si può fare a casa in pochi minuti: basta raccogliere con l’apposito bastoncino un
piccolo campione di feci e metterlo nella provetta, seguendo le istruzioni che vi saranno fornite
in farmacia.
Dopo l’uso il kit deve essere conservato in frigorifero e riportato in farmacia entro 24 ore.
La provetta sarà quindi inviata a un laboratorio specializzato per l’analisi.
Perché fare l’esame per il sangue occulto
Ripetuto ogni due anni, l’esame per la ricerca del sangue occulto nelle feci è l’esame più
efficace per la diagnosi precoce dei tumori al colon retto perché permette di individuare l’i
nsorgere di un tumore nella fase iniziale, quando è più facilmente curabile, o addirittura di
prevenire la formazione del tumore.
Il tumore al colon retto è il più diffuso nella popolazione italiana perché colpisce sia gli
uomini che le donne.
Nel biennio 2008-2009, in Friuli Venezia Giulia si sono registrati circa 1.300 nuovi casi di
tumore al colon retto all’anno (circa 580 casi fra le donne e 720 fra gli uomini).
Perché aderire al programma
Il programma organizzato di screening è un percorso completo di prevenzione che si è dimostrato
molto efficace per ridurre l’incidenza e la mortalità dei tumori al colon retto.
Oltre agli inviti periodici a fare l’esame per la ricerca del sangue occulto nelle feci, il
programma è pensato per accompagnarvi lungo tutto il percorso di prevenzione e prendersi carico
gratuitamente della vostra salute anche in caso dovessero rendersi necessari esami di
approfondimento o trattamenti terapeutici.
Il programma soddisfa tutti gli standard di qualità fissati a livello internazionale e può
contare sulla professionalità e l’esperienza di personale medico altamente qualificato.
Quando si riceve la risposta
Se il test è negativo (cioè in assenza di sangue occulto nelle feci) si riceverà una lettera di
risposta dopo circa due/tre settimane.
Se invece il test è positivo (cioè in presenza di sangue occulto nelle feci) si verrà
contattati dalla segreteria del programma di screening per completare gli accertamenti.
Cosa bisogna fare se l’esame è positivo
Circa 5 persone su 100 che eseguono il test risultano positive alla ricerca di sangue occulto
nelle feci.
Questo non significa che si è sviluppato un tumore (potrebbe ad esempio trattarsi solo di
emorroidi), ma per accertarlo è necessario completare l’esame con un’altra indagine, chiamata
colonscopia.
Cosa bisogna fare se l’esame è negativo
La ricerca del sangue occulto nelle feci è un esame molto efficace per diagnosticare
precocemente i tumori dell’intestino ma, come ogni esame, presenta dei limiti.
Non tutti i polipi e i tumori si manifestano in fase iniziale con un sanguinamento, e non
sempre il sanguinamento è rilevabile al momento del test.
Perciò, anche se l’esame è negativo, non bisogna abbassare la guardia: è importante ripetere
il test ogni due anni e consultare il proprio medico in caso di disturbi intestinali o di sangue
nelle feci.
Dove ci si può rivolgere per fare l’esame