“Pause di Salute”

è un progetto promosso e sostenuto dalla Direzione centrale salute politiche sociali e disabilità, inserito nel catalogo di buone pratiche  offerte a tutte le scuole regionali, per promuovere salute e benessere negli studenti;

il progetto viene realizzato in collaborazione con il Corso di laurea in scienze motorie dell'Università di Udine e le Aziende sanitarie regionali.

Cosa sono le pause di salute

Sono delle pause attive-dinamiche,  azioni didattiche ed organizzative che promuovono in classe il movimento con l’obiettivo di migliorare il benessere psicofisico, ridurre i rischi legati alla sedentarietà e incentivare sani stili di vita nell’età evolutiva e adolescenziale.

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Quali i benefici delle pause di salute

Numerosi studi hanno evidenziato, che brevi “pause dinamiche” (3 - 5 -10 minuti) risultano efficaci per aumentare i livelli di attenzione, il piacere scolastico (desiderio di imparare e concentrarsi), migliorare il portamento e anche il comportamento e favorire il benessere psico - fisico.

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Quando fare le pause di salute

Le “Pause di Salute” possono essere svolte più volte durante la mattinata di studio: come intervallo tra due lezioni successive (brain break - stretch break), all’interno della stessa lezione (apprendimento attivo). Il tutto attivando una periodica aerazione dell’aula.

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Qual è l’obiettivo delle pause di salute?

L’obiettivo è quello di raggiungere 60 minuti di esercizio fisico giornaliero come raccomandato dall’OMS (promuovere corretti stili di vita volti a migliorare la salute, ridurre le patologie croniche e dipendenze, contribuendo così al raggiungimento di una comunità sempre più sana, attiva e responsabile.

Le linee guida internazionali della World Health Organization (WHO, 2010) e le “ Linee di indirizzo sull’attività fisica e motoria per bambini e adolescenti” del Ministero della Salute (2019) (raccomandano, per bambini e adolescenti (5-17 anni), la pratica di almeno 60 minuti al giorno di attività fisica da moderata a vigorosa; 

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Quali sono gli effetti della sedentarietà?

Ridotti livelli di attività fisica si riflettono sul peggioramento delle prestazioni motorie coordinative e condizionali ma anche su un peggioramento delle funzioni cognitive, rendimento scolastico e fattori psicologico-relazionali.

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Chi può aderire al progetto?

I docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della Regione F.V.G. e i Centri/Enti di Formazione Professionale.

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Come si aderisce al progetto?

Inviando la richiesta di adesione al referente promozione della salute nelle scuole dell’azienda sanitaria

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Quali impegni ci sono?

È prevista la formazione dei docenti, della durata di 8 ore (due moduli pomeridiani di 4 ore ciascuno).

Laureati in Scienze Motorie o diplomati ISEF  affiancheranno  il docente nelle attività in classe;

è previsto il coinvolgimento degli studenti

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