Contributi alle famiglie che adottano minori

Cos'è l'adozione

L’istituto dell’adozione ha lo scopo di assicurare al minore, in stato di abbandono definitivo, il diritto a una famiglia che si prenda cura di lui affettivamente ed economicamente, per favorire la sua crescita. Il percorso è disciplinato dalla legge 184/1983. L’adozione può essere nazionale (di minore italiano) oppure internazionale (di minore straniero).

 

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Chi può diventare genitore adottivo

Coniugi uniti in matrimonio da almeno tre anni, che non abbiano in corso nessun procedimento di separazione (neppure di fatto), oppure che abbiano convissuto in modo stabile e continuativo prima del matrimonio per un periodo di tre anni. Spetta al Tribunale per i Minorenni accertare la continuità e la stabilità della convivenza. I requisiti sono i medesimi sia per l’adozione nazionale che per quella internazionale.

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Come si diventa genitore adottivo

I coniugi che decidono di iniziare le procedure per l’adozione, devono presentare una dichiarazione di disponibilità all’adozione (solo nazionale, solo internazionale o entrambe) al Tribunale per i Minorenni di Trieste (competente per il Friuli Venezia Giulia e il Veneto Orientale). La dichiarazione di disponibilità all’adozione nazionale può essere presentata contemporaneamente in più Tribunali per i Minorenni. I servizi dell’Azienda sanitaria attivano un percorso di formazione e accompagnamento della coppia all’adozione.  

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Il sostegno economico regionale

La Regione, attraverso gli Enti gestori del Servizio sociale dei Comuni concede benefici alle famiglie residenti sul territorio regionale per:

- adozione di uno o più minori italiani o stranieri di età superiore a 12 anni o con disabilità attraverso l'erogazione di contributi per spese sanitarie o altri interventi per un periodo massimo di 12 mesi

adozioni internazionali attraverso l'erogazione di contributi per spese di viaggio e soggiorno fino a un massimo di 7.500 euro.

 

DAL 1 GENNAIO 2025:

La Regione, attraverso gli Enti gestori del Servizio sociale dei Comuni concede benefici alle famiglie residenti sul territorio regionale che adottano uno o più minori italiani o stranieri di età superiore a 12 anni o con disabilità attraverso l'erogazione di un contributo una tantum pari a 1.500 euro.

In caso di adozione internazionale è altresì riconosciuto un contributo a sostegno delle spese di viaggio e soggiorno:

- fino a un massimo di 8.000 euro in caso di ISEE fino a 35.000 euro

- fino a un massimo di 5.000 in caso di ISEE da 35.000,01 a 61.000 euro.

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Chi ne ha diritto

Le famiglie con Indicatore della Situazione Economica Equivalente / ISEE (di tipo MINORENNI o di tipo ORDINARIO nel caso di assenza di minorenni nel nucleo familiare) pari o inferiore a 61.000 euro, aggiornato annualmente sulla base dell’indice ISTAT.

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A chi rivolgersi

Al Servizio sociale dei Comuni di competenza sulla base della residenza.

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