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Di cosa si tratta
Questi contributi, disciplinati dall'
articolo 31 del Regolamento (a disposizione nel menu a destra), hanno lo scopo di
sostenere la realizzazione di progetti non aventi natura di attività economica, finalizzati alla
promozione della cooperazione sociale, allo sviluppo dell’occupazione nel settore e alla promozione
e diffusione dell’uso delle convenzioni tra enti pubblici e cooperative sociali iscritte nella
sezione b) dell’Albo regionale.
Sono compresi progetti per la creazione di reti informatiche, l’individuazione di fabbisogni
formativi del settore e la raccolta ed elaborazione di dati relativi alle attività svolte e ai
risultati ottenuti dalle cooperative sociali.
Beneficiari
Possono beneficiare dei contributi:
- le cooperative sociali che svolgono attività socio-sanitarie, socio-assistenziali ed
educative, iscritte nella sezione a) dell’Albo regionale;
- le cooperative sociali che svolgono altre attività economiche diverse da quelle
socio-sanitarie, socio-assistenziali ed educative, iscritte nella sezione b) dell’Albo regionale;
- i consorzi di cooperative sociali iscritti nella sezione c) dell’Albo regionale;
- le associazioni regionali di rappresentanza e tutela del movimento cooperativo.
Spese ammissibili
Sono ammissibili i costi sostenuti per la realizzazione dei progetti, a esclusione delle spese
sostenute per lo svolgimento delle ordinarie attività di impresa o per attività che abbiano natura
economica o che rientrino nell’ambito di servizi socio–assistenziali ed educativi.
Le spese, a pena d’inammissibilità,
possono essere sostenute dal giorno successivo quello di presentazione della
domanda.
In deroga, per il solo anno 2024 e in regime di aiuti de minimis, sono ammissibili anche le spese già sostenute dal 1° gennaio 2024 (articolo 8, comma 117, della L.R. 10/2023).
Regimi di aiuto applicabili e intensità dei contributi
Qualora i contributi richiesti costituiscano aiuto di Stato, sono concessi in applicazione delle
condizioni di cui ai Regolamenti (UE) n. 2023/2831 e n. 1408/2013, regimi di aiuti de minimis
rispettivamente generale e nel settore agricolo.
Sono concessi contributi pari al 50% delle spese ammissibili (spesa massima ammessa euro
80.000).
Ai sensi dell’articolo 3 del Regolamento non sono finanziate le domande di contributo per le quali il contributo erogabile risulti inferiore a euro 1.000,00.
Presentazione delle domande e concessione dei contributi
I progetti possono essere avviati dal giorno successivo la presentazione della domanda ed entro e non oltre il 31 dicembre dell’anno di presentazione della domanda medesima e avere una durata non superiore ai 12 mesi.
In deroga, per il solo anno 2024 e in regime di aiuti
de minimis, le iniziative al momento della domanda possono anche essere già state avviate
dal 1° gennaio 2024.
Per l’annualità 2024 i termini per la presentazione delle domande di contributo sono
individuati con decreto del Direttore centrale che verrà pubblicato sulla pagina principale
dedicata ai contributi a favore della cooperazione sociale (“ll sistema di incentivazione”:
https://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/salute-sociale/cooperazione-sociale/FOGLIA100/.
Le domande devono essere presentate esclusivamente attraverso il
sistema telematico IOL (Istanze OnLine). La domanda deve essere redatta seguendo
le istruzioni e utilizzando i modelli approvati e pubblicati nella sezione "modulistica"
(disponibile qui a destra), allegando tutta la documentazione prevista.
I contributi sono concessi con procedimento valutativo a graduatoria. La graduatoria delle
domande ammesse è formata sulla base dei punteggi assegnati per tipologia d’intervento e per
valori degli elementi di valutazione dei progetti di cui all’allegato G bis al Regolamento.
I contributi sono concessi entro il termine di 180 giorni dalla scadenza dei termini per la
presentazione delle domande di incentivo e nei limiti delle risorse disponibili.
Rendicontazione
La rendicontazione dei contributi concessi deve essere presentata attraverso
il sistema telematico IOL (Istanze OnLine) seguendo le istruzioni e utilizzando i modelli
approvati e pubblicati nella sezione "modulistica" (disponibile qui a destra), allegando tutta
la documentazione prevista.
Il termine ordinario e generale per la presentazione della rendicontazione
è fissato alle ore 16:30 dell’ultimo giorno del mese di febbraio dell’anno
successivo a quello di presentazione della domanda, salvo il diverso termine fissato dal
decreto di concessione del contributo in relazione alla specificità dell’iniziativa o l’eventuale e
motivata richiesta di proroga del beneficiario presentata entro la scadenza di detto termine,
approvata dal Servizio competente.
Obblighi dei beneficiari e vincoli
I beneficiari sono tenuti a realizzare le iniziative per le quali sono stati concessi i
contributi conformemente a quanto esposto nella relazione illustrativa e ai preventivi di spesa
approvati. E' ammissibile una sola proposta di variazione, giustificata, da presentarsi
tempestivamente per l'approvazione. Ulteriori limiti sono dettagliati nel relativo
articolo 40 del Regolamento.
Gli obblighi per i beneficiari dei contributi sono richiamati nei decreti di concessione. In
particolare, per le domande presentate da cooperative sociali o loro consorzi, obblighi e vincoli
sono fissati dall'articolo 32 bis della L.R. 7/2000, dagli articoli 15 e 27 della L.R. 20/2006 e
dall'articolo 45 del Regolamento.
Ai fini del rispetto di detti obblighi e vincoli i beneficiari dei contributi
devono presentare apposite dichiarazioni annuali redatte seguendo le istruzioni e utilizzando i
modelli pubblicati nella sezione “modulistica” di questa pagina, da inoltrarsi via PEC all’i
ndirizzo
salute@certregione.fvg.it.
I beneficiari dei contributi sono tenuti, altresì, ad adempiere annualmente agli
obblighi in materia di trasparenza, di cui all'articolo 1, commi da 125 a 128
della
legge 124/2017, pena l’applicazione delle relative sanzioni e fatta eccezione
che per i soli aiuti di Stato o aiuti “de minimis” in ambito generale, iscritti nel Registro
Nazionale degli aiuti di Stato e pubblicati nella sezione trasparenza ivi prevista.
. Si ricorda che, in caso di inadempienza, è prevista l’applicazione di una sanzione amministrativa minima di euro 2.000,00.