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A chi è rivolto l'intervento
La Regione, al fine di sostenere l'istruzione degli adulti, concorre con proprie assegnazioni
finanziarie allo sviluppo dei servizi e dell'offerta formativa posti in essere dai Centri
provinciali di istruzione per gli adulti (C.P.I.A.), istituiti a norma dell'articolo 64, comma 4,
del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112 (Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la
semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione
tributaria), convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.
I C.P.I.A. costituiscono una tipologia di istituzione scolastica autonoma ed erogano percorsi
di istruzione degli adulti di primo e secondo livello e di alfabetizzazione e apprendimento della
lingua italiana.
I Centri in regione sono quattro e le loro sedi amministrative sono dislocate a Monfalcone
(per il territorio di Gorizia), Pordenone, Trieste e Udine.
Finalità dell'intervento ed ammissibilità delle spese
La Giunta Regionale, con deliberazione adottata annualmente, definisce gli indirizzi e i criteri
generali di impiego delle risorse per l'anno scolastico di riferimento.
Per l’
anno scolastico 2020/2021 in particolare, la Regione ha inteso favorire:
- le azioni volte a sostenere le spese organizzative e di gestione dei C.P.I.A., fatte salve
quelle spettanti ad altri enti, in base a specifiche disposizioni normative;
- le attività finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa dei C.P.I.A., anche nel
quadro di accordi con gli enti locali ed altri soggetti pubblici e privati di cui all’art. 2, comma
5, del DPR n. 263/2013, attraverso il sostegno di progettualità costruite intorno ai bisogni dell’a
llievo adulto e delle fasce deboli della società (ad esempio corsi attivati all’interno delle
scuole carcerarie, ecc.) e tenuto conto degli obiettivi strategici contenuti nel Piano strategico
nazionale per lo sviluppo delle competenze della popolazione adulta;
- la valorizzazione delle attività di accoglienza e orientamento dell’utenza adulta, quale
elemento di fondamentale importanza per la qualità e l’efficacia dell’offerta formativa;
- la collaborazione con l’Amministrazione regionale, nell’ambito delle reti regionali dell’a
pprendimento permanente di cui alla L.R. n. 27/2017, con l’obiettivo di valorizzare e integrare i
sistemi di apprendimento formali, non formali e informali e i diversi soggetti dell'offerta
formativa regionale: a tal fine i C.P.I.A. favoriscono l’integrazione tra la loro offerta formativa
rivolta alla popolazione adulta e la formazione permanente sostenuta dalla Regione Friuli Venezia
Giulia.
Le spese generali sono ammissibili solo se imputabili alle attività sopra indicate.
E' inoltre consentita la copertura delle spese di adeguamento alle disposizioni normative
nazionali e regionali in materia di contenimento dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, nel
limite del 20% del contributo concesso.
Sulla base degli indirizzi e dei criteri stabiliti dalla Giunta, i singoli C.P.I.A.
presentano delle proposte progettuali che vengono vagliate dai competenti uffici del Servizio
regionale che si occupa dell’istruzione.
Riparto del finanziamento
Ai sensi dell’art. 7, comma 8, della L.R. 27/2014, le risorse annualmente stanziate a bilancio
vengono ripartite secondo il seguente criterio:
- per il 40 per cento in misura uguale tra tutti i soggetti;
- per il restante 60 per cento in proporzione al numero degli iscritti alla data del 31
dicembre dell’anno precedente all’erogazione del finanziamento.
Rendicontazione
I termini di rendicontazione sono fissati con il decreto di concessione delle risorse.
Per l’anno scolastico 2020/2021, a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, i
termini di utilizzo delle risorse da parte dei C.P.I.A. e di
presentazione del rendiconto sono stati
rispettivamente prorogati al 31/12/2021
ed al 31/01/2022. Nella sezione a destra “documentazione” si trova pubblicato il decreto
dirigenziale di proroga.