Incentivi per creare o ammodernare infrastrutture di ricerca nel settore dell’idrogeno rinnovabile coerenti con analoghe misure nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

LR 13/2023, articolo 7, commi 14 e 15 bis

L’avviso è finalizzato a selezionare e successivamente a finanziare, con risorse regionali, le proposte progettuali per creare o ammodernare infrastrutture di ricerca nel settore dell’i drogeno rinnovabile, coerenti con analoghe misure nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Di cosa si tratta 

Attraverso il presente avviso si intende accrescere la competitività dell’intero sistema regionale nel settore dell’idrogeno rinnovabile mediante la condivisione delle infrastrutture di ricerca, con l’obiettivo di favorire l’interoperabilità, l’apertura ai nuovi mercati e di acquisire nuovi risultati di rilevanza tecnologica e di interesse per l’intera catena di valore dell’I drogeno. Attraverso le infrastrutture si possono attivare ricerche collaborative di interesse per la comunità scientifica e per le imprese, lungo l’intera catena di valore dell’idrogeno.
I progetti mirati alla costruzione o all’ammodernamento di infrastrutture di ricerca riguardano i seguenti ambiti:

a) la produzione dell’idrogeno verde e pulito
b) tecnologie innovative per lo stoccaggio e il trasporto dell’idrogeno e la sua trasformazione in derivati ed elettrocarburanti
c) celle a combustibile per applicazioni stazionarie e di mobilità
d) sistemi intelligenti di gestione integrata per migliorare la resilienza e l’affidabilità delle infrastrutture intelligenti basate sull’idrogeno.

I contributi sono concessi con le modalità disciplinate dall’avviso approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 1032 del 4 luglio 2024, di cui di seguito sono riportati gli elementi di sintesi.

  

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Beneficiari

Possono beneficiare dei contributi di cui al presente bando:
a) gli organismi di ricerca e diffusione della conoscenza
b) le imprese (microimprese, piccole, medie e grandi imprese).

I progetti devono essere realizzati nell’ambito di una stretta ed effettiva collaborazione tra i soggetti di cui al comma 1 e devono prevedere un partenariato con la presenza obbligatoria di almeno due organismi di ricerca in qualità di beneficiari in collaborazione eventuale con imprese (PMI e grandi imprese) e/o con altri organismi di ricerca.
Il capofila del progetto congiunto deve essere un organismo di ricerca.

I progetti devono essere realizzati in forma congiunta attraverso lo strumento dell’ATS (Associazione Temporanea di Scopo). Il soggetto capofila, obbligatoriamente un organismo di ricerca, deve agire in veste di mandatario dei partecipanti attraverso il conferimento da parte degli stessi di un mandato collettivo con rappresentanza per tutti i rapporti con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.
L’ATS deve essere costituita prima della presentazione della domanda o entro 45 (quarantacinque) giorni dalla comunicazione dell’assegnazione del contributo, termine prorogabile di ulteriori 15 (quindici) giorni in presenza di giustificate ragioni, pena la decadenza dal contributo assegnato all’intero progetto.

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Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria dell’avviso è pari a € 10.000.000,00.
Le risorse finanziarie possono essere ulteriormente integrate mediante eventuali dotazioni aggiuntive.

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Progetti ammissibili

I progetti riguardano interventi per la costruzione o l’ammodernamento, di infrastrutture di ricerca in applicazione del Regolamento (UE) N. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 (di seguito regolamento GBER), negli ambiti dell’idrogeno, come sopra indicati.
Nella scheda progettuale dovranno essere chiaramente illustrati gli investimenti in relazione agli ambiti selezionati.

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Durata dei progetti 

I progetti per la costruzione o l’ammodernamento, di infrastrutture di ricerca devono avere una durata compresa tra i 12 mesi e 30 mesi.

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Limiti di partecipazione e degli incentivi

Il costo ammissibile del progetto presentato a valere sul presente avviso non deve essere inferiore a euro 2.000.000,00 (due milioni), a pena di inammissibilità della domanda di contributo.

Il contributo pubblico viene commisurato ai costi ammissibili e calcolato secondo le intensità di aiuto previste. L’aiuto massimo concedibile per ciascun progetto è pari a euro 3.000.000,00 (tre milioni).

La partecipazione al singolo progetto da parte di ciascun organismo di ricerca o impresa non può essere inferiore al 20% del costo ammissibile del progetto.

La partecipazione al presente avviso da parte di ciascun organismo di ricerca e diffusione della conoscenza in qualità di capofila è consentita per un massimo di 1 (una) domanda di finanziamento. Qualora un organismo di ricerca e diffusione della conoscenza superi tale limite, è considerato ammissibile il primo progetto validamente presentato in ordine cronologico.

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Spese ammissibili

Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:
a) le spese degli investimenti materiali e immateriali che comprendono tutte le spese sostenute per acquistare strumentazione scientifica e impianti tecnologici, macchinari, attrezzature, utensili, strumenti di tipo informatico, compresi i software e le licenze d’uso
b) le spese di progettazione, installazione e collaudo
c) le spese riconducibili alle attività di informazione e comunicazione riguardanti l’infrastruttura, che verranno richieste dalla Struttura competente (da prevedere l’apposizione di una o più targhe con evidenza della fonte di finanziamento per la realizzazione o l’ammodernamento dell’infrastruttura di ricerca)
d) le spese per le attività di certificazione della spesa, per un importo massimo di euro 3.000,00 (tremila/00)
e) l’IVA solo se rappresenta un costo finale per il beneficiario.

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Intensità dell'agevolazione

Per gli interventi di costruzione o ammodernamento di infrastrutture di ricerca l’intensità di aiuto prevista è riassunta nella seguente tabella:

Attività non economica
100% costi ammissibili
Attività economica
50% costi ammissibili


Ove il partenariato sia costituito solo da organismi di ricerca che operano separando l’a ttività economica da quella non economica o in cui l’attività economica non è rilevante, come meglio specificato nell’avviso, e l’infrastruttura sia utilizzata quasi esclusivamente per attività non economiche, il finanziamento di quest’ultima è interamente escluso dalle norme in materia di aiuti di Stato. In tal caso l’intensità di aiuto è pari al 100% delle spese ammissibili, come da tabella sopra riportata, a condizione che l'utilizzo economico dell’infrastruttura rimanga puramente accessorio, ovvero sia costituito da un'attività direttamente collegata al funzionamento dell'infrastruttura o ad esso necessaria oppure intrinsecamente legata al suo principale uso per attività non economiche e di portata limitata. Sono considerate di portata limitata le attività economiche che necessitano degli stessi fattori produttivi (quali materiali, attrezzature, manodopera, capitale fisso) delle attività non economiche e se la capacità economica annua complessiva dell'infrastruttura di ricerca non supera il 20% del totale.

Ove il partenariato sia costituito solo da organismi di ricerca, che operano al di fuori delle condizioni di cui sopra, oppure nel caso in cui il progetto sia realizzato da organismi di ricerca in collaborazione con i soggetti di cui all’art. 4 comma 2 lett.b), è da ritenersi che l’i nfrastruttura sia utilizzata per svolgere attività economiche e il finanziamento pubblico di tali attività economiche è considerato aiuto di Stato e l’intensità di aiuto è pari al 50% delle spese ammissibili ai sensi di quanto previsto dall’articolo 26 del regolamento (UE) n. 651/2014 GBER.

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Presentazione delle domande

I richiedenti possono presentare domanda a partire dalle ore 10:00 del giorno 29 luglio 2024 fino alle ore 12:00 del giorno 23 settembre 2024.

La domanda deve essere presentata attraverso il sistema telematico "ISTANZE ONLINE" a partire dal 29 luglio, a cui si accede da questa pagina (vedasi colonna sulla destra).

Alla domanda deve essere allegata la documentazione prevista, redatta secondo i fac-simile pubblicati nella pagina "modulistica" accessibile dal menu di destra di questa pagina, pulsante "modulistica", a partire dal 29 luglio 2024.

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Procedimento istruttorio e di valutazione delle domande 

La selezione delle domande avviene con procedura di tipo valutativo che si articola nelle seguenti fasi:
1. valutazione amministrativa preliminare di ammissibilità: a esito di tale verifica viene accertata l’eventuale assenza di requisiti minimi di ammissibilità
2. valutazione amministrativa completa di ammissibilità: a esito di tale verifica viene accertata l’eventuale presenza di ulteriori cause di inammissibilità della domanda
3. valutazione tecnica: i progetti vengono valutati in base a criteri di ammissibilità specifica da apposita Commissione
4. formazione della graduatoria: con indicazione del punteggio attribuito a ogni progetto, della spesa ammessa e del relativo contributo.

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Concessione degli incentivi

I contributi sono concessi entro 90 giorni dalla chiusura dei termini di presentazione delle domande.

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Obblighi e vincoli dei beneficiari

Gli obblighi e i vincoli dei beneficiari sono elencati all’art. 30 del Bando.

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Rendicontazione 

Le rendicontazioni delle spese, previa certificazione, sono predisposte da ciascun beneficiario e presentate alla Struttura competente per via telematica tramite il sistema online dedicato.

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Contatti 

 

Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia
Direttore centrale per particolari funzioni
TRIESTE - Via S. Francesco n. 37
PEC: lavoro@certregione.fvg.it

 

Michela Giarle
Udine - Via Ippolito Nievo, 20
email: michela.giarle@regione.fvg.it
telefono: 0432 555953

  

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