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Riqualificazione della rete stradale e autostradale regionale
La Regione, già a partire dal 1979, è intervenuta con apposite leggi regionali a sostegno del settore con la predisposizione di progettazioni e anche con la realizzazione diretta in concessione dallo Stato delle maggiori opere stradali realizzate e in corso di completamento (Grande Viabilità Triestina, collegamento Piandipan - Sequals, raccordo aeroporto di Ronchi - autostrada A4).
Al momento è in corso di attuazione un importante programma di riqualificazione della rete stradale e autostradale regionale, finanziata dallo Stato con la legge 443 del 2001 (Legge Obiettivo) e con i fondi del bilancio, dalla Regione con i fondi del bilancio triennale a partire dall'anno 2004, e dalla concessionaria autostradale Autovie Venete.
Le opere più importanti sono le seguenti:
- - completamento della Grande Viabilità Triestina, con la realizzazione del tratto Cattinara Padriciano e del collegamento Lacotisce - Rabuiese (finanziamento dello Stato con i decreti attuativi degli Accordi di Osimo);
- - allargamento a tre corsie dell'autostrada A4 tra Villesse e Quarto d'Altino (autofinanziamento della concessionaria Autovie Venete);
- - adeguamento alle caratteristiche autostradali del RA17 Villesse – Gorizia (autofinanziamento della concessionaria Autovie Venete);
- - ristrutturazione dell'asse costituito dalle SS 305 e dalla SS 56 tra Gradisca (RA17) e Udine (finanziamento dello Stato con la Legge Obiettivo e con fondi a disposizione del Compartimento ANAS del Friuli Venezia Giulia);
- - realizzazione del secondo lotto della tangenziale sud di Udine (finanziamento dello Stato con la Legge Obiettivo);
- - ristrutturazione in sede della SS13 in provincia di Udine e in provincia di Pordenone (finanziamento dello Stato con la Legge Obiettivo);
- - realizzazione del collegamento Sequals – Gemona (finanziamento dello Stato con varie leggi e della Regione);
- - realizzazione dei collegamenti veloci tra il casello di Palmanova sulla A4, la zona della sedia presso San Giovanni al Natisone e l'interporto di Cervignano del Friuli (finanziamento della Regione);
- - ristrutturazione della viabilità della zona del mobile, avente come riferimento l'asse Fontanafredda - Prata - Pasiano e l'asse Pasiano - Azzano Decimo - Fiume Veneto (finanziamento della Regione);
- - completamento della circonvallazione nord - est di Udine (finanziamento della Regione);
- - ristrutturazione della SS 354 da Latisana a Lignano (finanziamento con fondi a disposizione del Compartimento ANAS del Friuli Venezia Giulia);
- - realizzazione della nuova SS 678, di collegamento tra il nuovo casello di Latisana sulla A4 e la SS 354 (autofinanziamento della concessionaria Autovie Venete);
- - prosecuzione della SS 677, A4 - SS 14, fino alla SP 19, Monfalcone - Grado (finanziamento della Regione).
Il nuovo piano territoriale regionale (PTR) sostituirà l'attuale piano regionale della viabilità quale strumento di pianificazione del futuro assetto stradale della regione e quale strumento di programmazione delle nuove opere.
Il Corridoio paneuropeo V
La Regione si sta impegnando da tempo su più fronti, a livello politico e tecnico, nazionale e internazionale, affinché sia progettato, inserito nella programmazione nazionale e realizzato il Corridoio paneuropeo V (Lisbona - Lione - Torino - Venezia - Trieste/Koper - Lubiana - Budapest - Lvov) che, trattandosi di un corridoio multimodale, interessa sia il trasporto ferroviario che quello stradale.
Il Corridoio paneuropeo multimodale V si sviluppa lungo una direttrice principale ovest - est che collega l'Italia nord-orientale all'Ucraina, attraverso la Slovenia e l'Ungheria, dalla quale si diramano tre assi secondari che interessano a nord la Slovacchia, a sud l'area settentrionale della Croazia e la Bosnia Erzegovina.
Secondo l'identificazione dei dieci Corridoi paneuropei scaturita dalla seconda e terza Conferenza paneuropea sui trasporti (Creta, 1994; Helsinki, 1997) il Corridoio V risulta così composto:
- Asse principale: Venezia - Trieste - Koper (Capodistria) - Lubiana - Budapest - Kiev;
- Asse A: Bratislava - Žilina - Košice - Uzgorod;
- Asse B: Rijeka - Zagabria - Budapest;
- Asse C: Ploce - Sarajevo - Osijek - Budapest.
La potenzialità di questo Corridoio è basata sul fatto che esso attraversa un ampio bacino naturale di traffici, dove ormai sono diventati estremamente importanti gli scambi tra i paesi dell' Europa Occidentale, in primo luogo dell' Italia, con i paesi attraversati direttamente dal Corridoio (Slovenia, Ungheria) o dalle sue diramazioni (Croazia, Bosnia Erzegovina, Repubblica Federale di Yugoslavia, Slovacchia) o che gravitano su di esso (Repubblica Ceca a Nord, Romania a Sud).