Premesso che, come emerge dall’Avviso approvato con decreto 5758/LAVFORU del 4 maggio 2020 e smi, entro il 29/04/2021:
L’avviso pubblico al paragrafo 6 capoverso 9 lettera e) prevede che la conclusione dell’o perazione avviene al completamento dell’ultima fra le Azioni A e B.
Le domande possono essere presentate dalle ore 10:00 del 21 maggio 2020 alle ore 12:00 del 19 giugno 2020.
La domanda di contributo deve essere presentata esclusivamente per via telematica tramite il sistema IOL attraverso il quale il richiedente conferisce i dati e i documenti obbligatori previsti dal bando.
La domanda di contributo può essere sottoscritta e inoltrata:
a) dal legale rappresentante dell’impresa o dal lavoratore autonomo
b) da soggetto esterno delegato tramite formale procura da parte del legale rappresentante o
dal lavoratore autonomo (Allegato G).
Nel caso in cui la domanda venga inviata dal consulente gli allegati devono essere firmati
dal legale rappresentante o dal lavoratore autonomo.
La domanda di contributo è soggetta al pagamento dell’imposta di bollo di euro 16,00 che può
essere versata tramite modello F23 che dovrà essere caricato nella piattaforma.
Il modulo F23 si compila come segue:
• campi 1 e 2: provincia e denominazione banca (o posta) delegata del pagamento
• campo 4: dati anagrafici dell’impresa/lavoratore autonomo
• campo 6 UFFICIO O ENTE: indicare il codice dell’ufficio di “residenza” del soggetto che
provvede al versamento
• campo 9: indicare “PA”
• campo 10 ESTREMI DELL’ATTO O DEL DOCUMENTO: indicare “FVG- P.S. 101/2020”
• campo 11 CODICE TRIBUTO: 456T;
• campo 13 IMPORTO: 16,00
L’imposta di bollo può essere versata anche tramite intermediario convenzionato con rilascio
del relativo contrassegno. I dati del contrassegno devono essere riportati nell’Allegato H. E’
possibile anche incollare il contrassegno nell’Allegato H e annullarlo. L’allegato H dovrà poi
essere scannerizzato, firmato digitalmente e caricato sulla piattaforma.
Il bando è stato approvato con decreto 5758/LAVFORU del 4 maggio 2020 e pubblicato sul BUR n. 20 del 13 maggio 2020.
Il bando al paragrafo 7 capoverso 3 punto 2 prevede per l’ Attività A2 “per la realizzazione
delle attività formative le imprese possono liberamente utilizzare personale interno o personale
esterno senza alcun vincolo specifico”.
E’ possibile la formazione on line.
Nel caso di utilizzo di personale esterno all’impresa questo deve essere qualificato e fare
formazione. Dovendo anche attestare il superamento di una prova deve essere un formatore. Non viene
richiesto il curriculum e pertanto non è necessario allegare alla domanda o alla rendicontazione
l'incarico con il professionista/società esterna.
Sì. Ai fini dell’ammissibilità a finanziamento, l’Azione A è obbligatoria e l’Azione B è facoltativa.
No. Nel caso rediga il piano straordinario di SW a partire dalla data di presentazione della domanda, questa spesa potrà essere rendicontata secondo le modalità previste per l’attività A1.
La FAD è riservata ai dipendenti coinvolti nelle attività di smart working.
L’operazione deve essere avviata in data successiva a quella del decreto di concessione. L’avvio
dell’operazione è determinato dall’avvio delle attività preliminari all’adozione del Piano
straordinario di smart working. Dovrà essere inviata una dichiarazione di avvio dell’operazione
entro 7 giorni dall’avvio medesimo.
L’operazione deve essere conclusa entro il 30 settembre 2020. La conclusione dell’operazione
avviene al completamento dell’ultima fase fra le Azioni A e B. Dovrà essere inviata una
dichiarazione di conclusione dell’operazione entro 60 giorni dalla conclusione medesima.
Le spese per l’acquisto della strumentazione tecnologica di cui all’Azione B sono ammissibili a
partire dal 1 febbraio 2020.
Le spese di cui all’Azione A sono ammissibili dalla data successiva al decreto di
concessione. Tuttavia possono essere considerate ammissibili anche le spese effettuate
successivamente alla presentazione della domanda con un’assunzione di responsabilità ossia una nota
nella quale deve essere dichiarato di avviare le attività sotto la propria responsabilità e di
sollevare l’amministrazione da ogni onere nel caso di mancata approvazione del progetto.
Per quanto attiene l’Azione A:
a) il costo massimo dell’Attività A1 è pari ad euro 3.000,00
b) il costo massimo dell’Attività A2 è pari ad euro 4.737,60
Per quanto attiene l’Azione B il costo massimo ammissibile è pari ad euro 4.000,00 ed è dato
dalla somma dei costi d’acquisto degli elementi hardware e software.
Sono altresì ammissibili i costi relativi alla fidejussione bancaria o assicurativa richiesta
ai fini dell’erogazione dell’anticipazione finanziaria prevista. I costi vengono imputati alla voce
di spesa imputata all’Azione B.
Sì 100% con i limiti massimi per ciascuna Azione.
E' possibile presentare la domanda di contributo. La partita IVA verrà verificata tramite l'Agenzia delle Entrate.
E' possibile presentare la domanda di contributo in quanto micro impresa.
Le associazioni non rientrano tra i soggetti proponenti previsti al paragrafo 4 capoverso 1 del bando e quindi non possono presentare domanda di contributo.
Gli aiuti sono cumulabili:
a) con altri aiuti previsti dal Quadro temporaneo alle condizioni di cui al punto 20 del
Quadro temporaneo;
b) con aiuti de minimis;
c) con aiuti esentanti ai sensi del Regolamento generale di esenzione per categoria a
condizione che siano rispettate le regole sul cumulo del medesimo Regolamento.
Si intende garantire la tracciabilità delle spese relative al progetto nel sistema contabile aziendale.
I costi devono essere pertinenti e imputabili, direttamente o indirettamente, alla definizione, adozione e sperimentazione di Piani straordinari di smart working ed essere effettivamente sostenuti e contabilizzati.
Le spese devono essere pagate unicamente a mezzo transazione bancaria/postale e documentata da estratto conto bancario, attestazione di bonifico bancario, ricevuta bancaria, estratto conto della carta di credito e relativo addebito bancario, bollettino/vaglia postale. Non è ammesso il pagamento effettuato tramite contanti o assegni.
In sede di presentazione della domanda viene richiesta la dichiarazione di impresa non in difficoltà al 31 dicembre 2019 (Allegato B).
Non è ammissibile la spesa relativa alla firma digitale mentre sono ammissibili spese relative alle strumentazioni utili all’attività lavorativa da remoto.
Sono spese ammissibili e rientrano tra le spese dell’Azione B che prevede l’acquisto di strumenti tecnologici funzionali all’attuazione del piano di smart working.
Sono ammissibili le spese per il dominio solo per il periodo di durata massima del progetto cioè dalla presentazione della domanda sino al 30 settembre 2020 o comunque fino alla data di rendicontazione del progetto.
Sì è possibile richiedere il contributo per la configurazione del firewall e della VPN.
L’acquisto delle componenti accessorie è ammissibile esclusivamente a corredo di notebook e tablet nell’ambito della medesima transazione
Se l’IVA è un costo viene richiesto l’importo complessivo.
Viene fatta una valutazione di ammissibilità e coerenza da parte della Commissione e successivamente l’inserimento in graduatoria in ordine cronologico di presentazione delle domande.
Sì ma non viene ammessa l’ulteriore spesa. L’ Attività A2 è gestita a costi standard, con l’a pplicazione dell’UCS 47 – Tariffa oraria per la formazione di persone occupate, pari a euro 29,61 ora/allievo.
Il preventivo di spesa relativo alla A2 viene quantificato con l’applicazione della seguente formula: UCS 47 (€ 29,61) * n° ore formazione (da 8 a 16) * n. allievi (max. 10)
Il soggetto attuatore è tenuto ad adottare modalità di promozione e pubblicizzazione dell’o perazione. E’ tenuto ad informare la platea dei possibili destinatari circa il fatto che l’o perazione è cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo, nell’ambito dell’attuazione del POR.
Tutti i documenti di carattere informativo e pubblicitario devono contenere una dichiarazione da cui risulti che il POR è cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo e recare i loghi previsti dal Bando al paragrafo 19 capoverso 2.
Fino al 30 settembre 2020 o comunque fino alla data di rendicontazione del progetto.
È possibile ottenere un anticipo pari al 95% del contributo concesso previa presentazione di una fideiussione bancaria o assicurativa da parte del soggetto attuatore. L’erogazione avviene entro 10 giorni dalla richiesta di anticipo. La fideiussione avrà validità fino al 28 gennaio 2021 ( termine massimo).
I costi relativi alla fidejussione vengono imputati alla voce di spesa imputata all’Azione B.
I fac-simile dei modelli di richiesta di anticipo e di fideiussione sono disponibili sul sito
nella pagina dedicata al bando.
Sarà richiesto in fase di compilazione della domanda on line nella sezione Dati Finanziari.
I destinatari dell’operazione coinvolti nell’attività di smart working sono:
1. lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o a tempo determinato
anche parziale
2. lavoratori con contratti di apprendistato (ai sensi del D.Lgs. 81/2015)
3. lavoratori autonomi
4. responsabili ammnistrativi e soci di cooperative
5. titolari di impresa e soci lavoratori (sia che partecipino o non partecipino agli utili)
6. membri del Consiglio di Amministrazione che svolgono attività lavorativa all’interno dell’i
mpresa
Non è possibile accedere al bando se la società non ha dipendenti. E’ previsto che tra i destinatari ci siano anche i soci lavoratori ma è necessario che ci sia almeno un lavoratore dipendente.
Non è previsto l’accreditamento. E’ previsto lo svolgimento di una prova finale sotto forma di test.
No. In fase di compilazione della domanda on line dovrà essere indicato il budget di spesa nella sezione Dati Finanziari. Al momento della rendicontazione dovranno essere presentati i giustificativi di spesa.
Deve esserci un Piano straordinario di smart working. Il progetto deve essere avviato dopo la presentazione della domanda e prevedere le Azioni A e B.
Sì purché micro e piccole imprese con almeno un dipendente.
No deve esserci almeno un dipendente.
Sì il progetto può essere avviato dopo la presentazione della domanda con un’assunzione di responsabilità ossia una nota nella quale deve essere dichiarato di avviare le attività sotto la propria responsabilità e di sollevare l’amministrazione da ogni onere nel caso di mancata approvazione del progetto.
Nel fac-simile Allegato F sono elencati i punti che devono essere sviluppati per il Piano di smart working. Il fac-simile declina quello che è previsto dall’avviso quindi i punti necessari per sviluppare l’Azione A.
E’ un UCS (Unità di Costo Standard) onnicomprensiva sia dell’attività del docente che dell’a llievo. A rendiconto non verrà chiesto alcun atto probatorio se non la frequenza dei lavoratori in formazione.
Sì possono presentare domanda anche i lavoratori autonomi senza dipendenti i quali saranno quindi i destinatari delle operazioni.
No ma numero di macchinari da acquistare non può essere superiore al numero di lavoratori coinvolti nello smart working indicati nell’operazione.
La ritenuta del 4% non si applica ai fondi europei per cui non serve indicare niente. Il modulo utilizzato è standard.
Devono essere previste nel progetto allegato F in maniera sintetica e sono obbligatorie nel piano di SW.