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In cosa consiste l'iniziativa
L’Amministrazione regionale, al fine di facilitare l’inserimento lavorativo e sostenere il reddito di soggetti disoccupati, interviene con finanziamenti parziali o totali per la realizzazione di cantieri di lavoro della durata da 65 a 174 giornate e con orario giornaliero di 6,30 ore. Con Regolamento emanato con DPReg. 19 gennaio 2019, n.4, pubblicato sul BUR n.5 del 30 gennaio 2019, n.5 è stata regolamentata l’erogazione di finanziamenti a Comuni o loro forme associative.
Cosa sono i cantieri di lavoro
Consistono nell’inserimento lavorativo di soggetti disoccupati, in attività temporanee e
straordinarie poste in essere da Comuni o loro forme associative in ambito forestale e vivaistico,
di rimboschimento, di sistemazione montana e di costruzione di opere di pubblica utilità, dirette
al miglioramento dell’ambiente e degli spazi urbani.
A titolo esemplificativo possono essere realizzate le seguenti attività: piantumazione o
sistemazione di siepi, inerbimento, manutenzione di sentieri e passeggiate, posa in opera di
canalette per il deflusso delle acque meteoriche, posa in opera di arredi quali tavoli, panchine,
cestini portarifiuti, segnaletiche e bacheche, messa in opera di parapetti in legno e di
staccionate, pulizia di alvei, sistemazioni di versanti e scarpate anche con semina di erba, piante
e fiori, ricostruzione di muretti con di contenimento con sassi a vista, creazione di aiuole,
pulizia del sottobosco, recinzioni di strade rurali, formazione di sentieri di collegamento,
allestimento di aree pic-nic, messa in opera di scalini di legno, posa di passerelle su torrenti,
recupero terreni incolti o degradati con ripristino e coltura a prato, pulizia vivaio, pulizia aree
limitrofe alle sorgenti e serbatoi di acqua potabile, pulizia di terreni vicini a arre di interesse
storico artistico.
Soggetti coinvolti
Soggetti beneficiari:
Comuni della regione o loro forme associative
Lavoratori utilizzati:
i residenti in Friuli Venezia Giulia in stato di disoccupazione che ai
sensi della vigente normativa nazionale e regionale:
1. non percepiscono alcun tipo di ammortizzatore sociale;
2. non sono titolari di pensione assimilabile a reddito da lavoro o di assegno sociale;
3. sono inseriti nelle graduatorie redatte dai Centri per l’impiego regionali.
Centri per l’impiego:
pubblicano i bandi relativi ai progetti finanziati e individuano i lavoratori che aderiscono
all’iniziativa su base volontaria, in base a una graduatoria definita in ordine decrescente tenendo
conto dei seguenti criteri e punteggi in base a:
- stato di disoccupazione – massimo 35 punti
- ISEE – massimo 25 punti
- età anagrafica - 15 punti
- unico genitore presente nel nucleo – 25 punti
In caso di parità di punteggio, ha precedenza il lavoratore più giovane di età.
Ammontare del finanziamento
La Regione finanzia il 100% dell’indennità giornaliera fissata in
68,65 euro e il 100% del trattamento previdenziale, assistenziale e
assicurativo.
Rimangono a carico dei soggetti beneficiari le spese relative alla sicurezza nei luoghi di
lavoro.
Sono finanziabili progetti presentati dai soggetti beneficiari che prevedono l’utilizzazione
del seguente numero massimo di lavoratori:
a) Comuni e loro forme associative con numero di residenti di cui all’ultima rilevazione
ISTAT disponibile fino a 5000 abitanti: 2 lavoratori:
b) Comuni e loro forme associative con numero di residenti di cui all’ultima rilevazione
ISTAT disponibile da 5001 fino a 10000 abitanti: 3 lavoratori;
c) Comuni e loro forme associative con numero di residenti di cui all’ultima rilevazione
ISTAT disponibile da 10001 fino a 15000 abitanti: 4 lavoratori;
d) Comuni e loro forme associative con numero di residenti di cui all’ultima rilevazione
ISTAT disponibile da 15001 fino a 30000 abitanti: 5 lavoratori;
e) Comuni e loro forme associative con numero di residenti di cui all’ultima rilevazione
ISTAT disponibile da 30001 fino a 100000 abitanti: 10 lavoratori;
f) Comuni e loro forme associative con numero di residenti di cui all’ultima rilevazione
ISTAT disponibile con più di 100000 abitanti: 20 lavoratori.
La presentazione delle domande di finanziamento è scaduta il 3 giugno 2021.
Le risorse disponibili vengono assegnate prioritariamente, a favore dei Comuni ricompresi nei
Comprensori montani di cui all’allegato A riferito all’articolo 2 della legge regionale 20 dicembre
2002, n.33 recante Istituzione dei Comprensori montani del Friuli Venezia Giulia), con un numero di
residenti, calcolato al 31 dicembre 2019 non superiore a 15.000 unità.
Durata dei progetti
I progetti hanno durata da 65 a 174 giornate. I lavoratori vengono impiegati per un orario
giornaliero di 6 ore e 30 minuti per 5 giorni feriali la settimana.
I progetti sono stati avviati entro il 31 ottobre 2021 e devono
terminare entro il 30 giugno 2022.
Il progetto si intende validamente avviato quando almeno uno dei lavoratori ha iniziato il
periodo di utilizzazione.
Presentazione della domanda
Le domande sono state presentate tramite il sistema IOL (Istanze OnLine) dalle ore
10:00 del 7 maggio alle ore 12:00 del 3 giugno 2021.
Per informazioni rivolgersi a:
Servizio politiche del lavoro
email :
paola.maraspin@regione.fvg.it
telefono: 0481 386604
posta certificata (PEC):
lavoro@certregione.fvg.it