contenuti
La Giunta regionale con delibera n. 1300 del 09/09/2022 ha approvato l’accordo con il
Ministero della Cultura per la formazione della figura di "Giardiniere d’arte per giardini e parchi
storici" recependo il relativo standard formativo.
Si tratta di un programma di formazione professionale, finanziato con fondi del Piano
Nazionale di Ripresa Resilienza (PNRR), con l'obiettivo di valorizzare l’identità dei parchi e
giardini storici della Regione Friuli Venezia Giulia. La formazione è erogata da enti accreditati
della Regione Friuli Venezia Giulia.
Indice dei contenuti
Chi è il giardiniere d'arte
Il “Giardiniere d’arte per giardini e parchi storici” è una figura professionale altamente
qualificata in grado di garantire un adeguato livello di cura e manutenzione dei giardini e parchi
di interesse culturale e storico, anche in vista degli investimenti per la loro riqualificazione e
della loro crescente fruizione turistica.
Nello specifico, il giardiniere d’arte per giardini e parchi storici è in grado di realizzare
interventi rivolti alla conservazione, al rinnovamento, al rifacimento di elementi, spazi,
architetture vegetali del giardino, padroneggiando le tecniche, i materiali e le modalità di messa
a dimora, cura e rigenerazione degli elementi vegetali di cui sono composti, valorizzandone le
peculiarità storiche, ambientali e paesaggistiche.
Come si diventa giardiniere d'arte e come si ottiene la qualifica
Si può diventare “Giardinieri d’Arte per giardini e parchi storici” attraverso la frequenza di
specifici percorsi formativi erogati da soggetti accreditati dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
Al fine di accrescere l’esperienza formativa e generare un primo contatto con il mondo del
lavoro è previsto, oltre alla parte teorica, la possibilità di effettuare un tirocinio presso
partner quali:
- imprese appartenenti al tessuto imprenditoriale e produttivo presenti sul territorio (es.
filiera florovivaistica);
- giardini storici di rilievo (appartenenti al Ministero della Cultura, Enti territoriali,
Fondazioni o Dimore storiche).
La qualificazione di "Giardiniere d’arte per giardini e parchi storici", e relativo
attestato, è rilasciata previo superamento di apposito esame volto a verificare l’acquisizione
delle competenze tecnico professionali previste dal corso.
I corsi di formazione per Giardiniere d’arte in regione
I corsi di formazione per Giardiniere d’Arte per giardini e parchi storici hanno durata minima
di 600 ore complessive, di cui 240/300 ore di attività pratica e/o tirocinio.
Potranno inoltre essere programmate sino a 100 ore aggiuntive su temi specifici, anche
finalizzate al rilascio di patentini accessori, utili all’esercizio della professione.
La formazione può essere effettuata anche a distanza (FAD/e-learning) nel limite massimo del
50% dell’attività teorica (in modalità sincrona).
Scopri i corsi in partenza:
Requisiti di accesso ai percorsi formativi
I percorsi formativi per “Giardinieri d’Arte per giardini e parchi storici" sono rivolti a coloro che necessitano di azioni formative per acquisire conoscenze e competenze utili a rafforzare la propria occupabilità e adattabilità, indipendentemente dallo stato occupazionale.
Ai fini dell’ammissione al corso di formazione per Giardinieri d’arte per giardini e parchi storici sono necessari i seguenti requisiti:
a) possesso, in alternativa, di:
- diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale
- qualifica leFP di operatore agricolo
- diploma leFP di tecnico agricolo
- tre anni di esperienza lavorativa nel settore di riferimento con almeno diploma di scuola
secondaria di primo grado
b) aver compiuto il 18 esimo anno di età.
Riconoscimento di crediti formativi pregressi
Agli utenti in possesso della qualifica di manutentore del verde ai sensi della normativa
vigente, nonché alle persone rientranti nei casi di esenzione, di cui al paragrafo 7 dell’Accordo
in Conferenza Stato Regioni del 22/02/2018 CSR 18/30/SR/15/C) - C10, è riconosciuto in accesso un
credito formativo pari a 180 ore.
Potranno essere riconosciuti dei crediti formativi derivanti da percorsi formativi e/o
professionali in maniera non superiore al 15% del totale del monte ore, fatto salvo quanto previsto
dall'avviso approvato con decreto n.17267/2022 e s.m.i..
Coloro che hanno conseguito un titolo di studi all’estero devono presentare una dichiarazione
di valore o un documento equipollente/corrispondente, che attesti il livello di scolarizzazione. È
inoltre indispensabile una buona conoscenza della lingua italiana orale e scritta, che consenta di
partecipare attivamente al percorso formativo.
Indennità di partecipazione
Tale indennità sarà versata dal soggetto realizzatore dell’intervento formativo agli allievi
che avranno conseguito la qualifica frequentando almeno l’80% del monte ore del percorso formativo
(esame escluso).