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Descrizione del programma
In questo Programma, attori nazionali, regionali e locali, collaborano a livello transnazionale in diversi progetti, con una visione comune: supportare uno sviluppo regionale sostenibile nella regione Alpina. Contribuendo alla strategia EU 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, fornisce agli stakeholder un contesto per sviluppare, testare, implementare e coordinare nuove idee.
La lingua ufficiale del Programma è l'inglese, quindi tutti i documenti prodotti e la compilazione delle schede progettuali, nonché i diversi contratti con l'Autorità di Gestione e con i capofila di progetto sono in lingua inglese.
Area del Programma
Il Programma supporta gli attori dell'intero arco alpino, di una piccola sezione della costa mediterranea e di quella adriatica, di parti dei grandi bacini fluviali di Danubio, Adige, Po, Rodano e Reno, nonché delle regioni prealpine e di pianura con le loro grandi città di dimensione e vocazione europea come Lione, Monaco di Baviera, Milano, Ginevra, Vienna e Lubiana.
Il Programma interessa un'area di quasi 450.000 km quadrati e una popolazione di circa 70 milioni di persone rappresentando una delle regioni più diversificate d'Europa. Gli Stati Membri e le Regioni partecipanti al Programma sono: - Austria: intero paese - Francia : Rhône-Alpes, Provence-Alpes-Côte d’Azur, Franche-ComtéAlsace - Germania: distretti di Oberbayern and Schwaben ( Bayern), Tübingen e Freiburg (Baden-Württemberg) - Italia: Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria - Slovenia: intero paese. Gli Stati Membri altresì cooperano con i seguenti Stati non-Membri: Liechtenstein e Svizzera.
Priorità di investimento e obiettivi specifici
Vengono di seguito riportate le priorità di investimento previste dal Programma a cui, per il conseguimento dei risultati, sono legati obiettivi specifici:
Priorità di investimento 1b Promuovere gli investimenti delle imprese in ricerca e innovazione sviluppando collegamenti e sinergie tra imprese, centri di ricerca e sviluppo e il settore dell'istruzione superiore, in particolare promuovendo gli investimenti nello sviluppo di prodotti e servizi, il trasferimento di tecnologie, l'innovazione sociale, l'eco-innovazione, le applicazioni nei servizi pubblici, la stimolo della domanda, le reti, i cluster e l'innovazione aperta attraverso la specializzazione intelligente, nonché sostenere la ricerca tecnologica e applicata, le linee pilota, le azioni di validazione precoce dei prodotti, le capacità di fabbricazione avanzate e la prima produzione, soprattutto in tecnologie chiave abilitanti, e la diffusione di tecnologie con finalità generali
Obiettivi specifici
1B.1 - Migliorare le condizioni di contesto per l’innovazione nello Spazio Alpino
1B.2 - Accrescere le capacità di erogare servizi di interesse generale nella società che cambia Programma
Priorità di investimento 4e Promuovere strategie per basse emissioni di carbonio per tutti i tipi di territorio, in particolare le aree urbane, inclusa la promozione della mobilità urbana multimodale sostenibile e di pertinenti misure di adattamento e mitigazione.
Obiettivi specifici
4E.1 - Stabilire strumenti transnazionali integrati per le politiche a sostegno delle basse emissioni di carbonio
4E.2 - Accrescere le opzioni per la mobilità e il trasporto a basse emissioni di carbonio Programma
Priorità di investimento 6c Conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale (6c);
Obiettivo specifico
6C.1 - Valorizzare in modo sostenibile il patrimonio culturale e naturale dello Spazio Alpino
Priorità di investimento 6d Proteggere e ripristinare la biodiversità e i suoli e promuovere i servizi per gli ecosistemi, anche attraverso Natura 2000 e l’infrastruttura verde (6d).
Obiettivo specifico
6D.1 - Rafforzare la protezione, la conservazione e la connettività ecologica degli ecosistemi dello Spazio Alpino
Priorità di investimento 11 Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un'amministrazione pubblica efficiente mediante azioni volte a rafforzare la capacità istituzionale e l'efficienza delle amministrazioni pubbliche e dei servizi pubblici relativi all'attuazione del FESR, affiancando le azioni svolte nell'ambito del FSE per rafforzare la capacità istituzionale e l'efficienza della pubblica amministrazione.
Obiettivo specifico 11 - Accrescere l’attuazione della governance multilivello e transnazionale nello Spazio Alpino
Dotazione finanziaria
Le risorse finanziarie disponibili del Programma Spazio Alpino 2014-2020 ammontano a complessivi euro 139.793.356 euro per l’intera area del Programma.
I fondi FESR possono essere assegnati solo ai beneficiari situati all’interno dell’area di cooperazione o, in via eccezionale ed entro il limite del 20% del totale di budget di progetto, a beneficiari con sede nel territorio di uno Stato membro di Programma a condizione che da tale partecipazione derivi un evidente vantaggio per l’area di cooperazione. Fanno eccezione gli enti pubblici nazionali (pubbliche autorità nazionali e agenzie nazionali) localizzati fuori dall’area di cooperazione ma aventi responsabilità o giurisdizione sull’intero territorio nazionale.
Stato dell’arte (aggiornato ad dicembre 2019)
www.alpine-space.eu
Strutture di Programma
Gli organi di gestione possono classificarsi in base a due livelli, il livello transnazionale e quello nazionale. A livello transnazionale il Programma è gestito da una “Managing Authority”, il Land Salzburg con sede a Salisburgo (A), coadiuvata da un segretariato “JS - Joint Secretariat" con sede a Monaco (D). A livello nazionale il Programma è governato da un Comitato Nazionale di Programma, organo deputato a definire l’indirizzo, il coordinamento, la valutazione strategica per l’attuazione nazionale del Programma Operativo. Siedono al tavolo del Comitato Nazionale i rappresentanti designati dalle amministrazioni centrali, regionali e del partenariato istituzionale ed economico-sociale.
Progetto AlpInnoCT
AlpInnoCT, acronimo di Alpine Innovation for Combined Transport, punta a migliorare la competitività del trasporto combinato delle merci attraverso un’ottimizzazione integrata e transnazionale dei servizi intermodali.
Il progetto, della durata di 36 mesi, è stato approvato a fine 2016 dal Programma di Cooperazione territoriale transnazionale Interreg Spazio Alpino 2014-2020, con un finanziamento complessivo di tre milioni di euro ed è coordinato dalla Baviera, con la partecipazione nel ruolo di partner della Direzione centrale infrastrutture e territorio della Regione Friuli Venezia Giulia e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale di Trieste. Specifico obiettivo della partecipazione regionale al progetto è quello di sviluppare ulteriormente i servizi di trasporto combinato lungo la direttrice intermodale Friuli Venezia Giulia- Austria-Germania.
In particolare la Regione si propone di realizzare lo studio e la valutazione dell’applicazione di soluzioni innovative pilota in materia di trasporto combinato lungo la direttrice tra il Porto di Trieste e le aree produttive della Baviera, d’intesa e in coordinamento con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale.
Il 19 novembre 2019 si è svolta la conferenza di chiusura del progetto, che ha coinvolto partner di cinque Paesi dell’arco alpino (Slovenia, Italia, Austria, Germania e Svizzera). Per l'Italia hanno partecipato, oltre alla Regione Friuli Venezia Giulia e al Porto di Trieste, l’Unione delle Camere di Commercio del Veneto - Eurosportello - che è responsabile delle attività di promozione e comunicazione, l’Accademia Europea di Bolzano e il Consorzio ZAI Interporto Quadrante Europa di Verona.
Maggiori informazioni sul sito web del progetto.