contenuti
Apertura bando 2024/2025 per interventi per la riqualificazione e la riconversione produttiva
sostenibile.
Sono aperti i termini per la presentazione delle domande per la concessione di contributi a
fondo perduto a sostegno di interventi per la riqualificazione e la riconversione produttiva
sostenibile, di cui all’articolo 84 della legge regionale 22 febbraio 2021, n. 3 (Disposizioni per
la modernizzazione, la crescita e lo sviluppo sostenibile verso una nuova economia del Friuli
Venezia Giulia - SviluppoImpresa), da attivare all’interno dei complessi produttivi degradati.
Per
complessi produttivi degradati si intendono edifici e relative aree di pertinenza
non utilizzati da più di tre anni o con caratteristiche tali da non essere più idonei ad attività
legate alla produzione, come
individuati dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1820 del 24/11/2022 e
successive integrazioni.
Vai alla pagina dedicata
Sono disponibili il bando 2024/2025
qui
e lo schema di domanda e della documentazione da presentare a corredo della stessa
(sezione Modulistica a destra della presente pagina).
Le domande potranno essere presentate all’indirizzo PEC economia@certregione.fvg.it della Direzione centrale competente in materia di attività produttive dalle ore 9.00 del 16 dicembre 2024 alle ore 23.59 del 28 febbraio 2025.
Indice dei contenuti
Beneficiari
Sono beneficiari dei contributi le imprese, i privati ed i Consorzi di sviluppo economico
locale, titolari di diritto di proprietà o altro diritto reale di godimento su edifici ed immobili
qualificati come complessi produttivi degradati.
Sono esclusi dal finanziamento:
a) le imprese in difficoltà, come definite dal punto 18) dell’articolo 2 del regolamento (UE)
n. 651/2014;
b) le imprese escluse dall’applicazione del regolamento (UE) n. 2831/2023;
c) le imprese e i Consorzi di sviluppo economico locale destinatari di sanzioni interdittive
ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (Disciplina della
responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche
prive di personalità giuridica, a norma dell'articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300);
d) le imprese che si trovano nelle condizioni ostative alla concessione previste dalla
vigente normativa antimafia;
e) i Consorzi di sviluppo economico locale che sono commissariati ai sensi dell’articolo 77
della legge regionale 3/2015;
f) le imprese, i privati e di Consorzi di sviluppo economico locale che intendano usufruire
dei contributi di cui al presente bando per interventi su immobili interessati da operazioni di
bonifica di cui all’articolo 242 ter del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in
materia ambientale o Testo Unico Ambientale -TUA);
g) i privati destinatari di sanzioni che comportano l'incapacità a contrarre con la pubblica
amministrazione.
Interventi finanziabili
Sono ammissibili al finanziamento gli interventi per la riqualificazione e riconversione
produttiva sostenibile, la realizzazione di interventi quali la demolizione, la demolizione per
riconversione, la demolizione con ricostruzione, la manutenzione straordinaria, la
ristrutturazione, l'allacciamento alle reti infrastrutturali di edifici produttivi, finalizzati al
riutilizzo a fini produttivi dei complessi produttivi degradati.
Nel caso di interventi su immobili esistenti gli stessi devono comportare il miglioramento
della qualità edilizia in relazione ad almeno tre dei seguenti parametri:
a) qualità architettonica;
b) qualità delle caratteristiche costruttive, dell'impiantistica e della tecnologia;
c) efficientamento energetico e riduzione dell'inquinamento atmosferico;
d) eliminazione o riduzione delle barriere architettoniche;
e) incremento della sicurezza sotto il profilo statico e antisismico;
f) qualità paesaggistica.
L’intervento può avere una durata massima di trentasei mesi decorrenti dalla data di avvio
effettivo dei lavori fino alla data di conclusione degli stessi.
Criteri di valutazione
Ai fini della formazione della graduatoria, alle domande è assegnato un punteggio in relazione
a:
1) intervento di demolizione con ricostruzione di edifici già produttivi;
2) intervento di allacciamento alle reti infrastrutturali;
3) classe energetica posseduta dal fabbricato oggetto di contributo, a conclusione dell’i
ntervento finanziato;
4) classificazione dell’intervento secondo la disciplina del decreto del ministero delle
infrastrutture e dei trasporti 17 gennaio 2018 (Aggiornamento delle “Norma tecniche per le
costruzioni”);
5) rapporto tra il contributo richiesto e la spesa da sostenere dal beneficiario del
contributo;
6) attribuzione al fabbricato oggetto di intervento, a conclusione dell’intervento
finanziato, di destinazione industriale o artigianale;
7) interventi di bonifica del sito quali operazioni di rimozione di fabbricati, trasporto e
smaltimento di rifiuti;
8) interventi di bonifica dall’amianto presente negli edifici.
I punteggi attribuiti sono cumulabili fra loro; in caso di parità di punteggio è data precedenza
alle domande pervenute secondo ordine cronologico.
Si rinvia al bando per il dettaglio dei punteggi attribuiti a ciascuna fattispecie di
intervento.
Importo del contributo
I contributi sono concessi in osservanza delle condizioni di cui al regolamento (UE) n.
2831/2023 della Commissione del 13 dicembre 2023, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione
Europea del 15 dicembre 2023 Serie L e relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del
Trattato CE agli aiuti d’importanza minore (<<de minimis>>).
I contributi sono concessi nella misura massima del 50 per cento delle spese ammissibili.