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Favorire la trasformazione degli agglomerati industriali e delle aree distrettuali, in aree produttive ecologicamente attrezzate (APEA).
Di cosa si tratta?
Si tratta di favorire la realizzazione di aree produttive ecologicamente attrezzate, all’i
nterno degli agglomerati industriali di interesse regionale (D1), finalizzate alla promozione ed
allo sviluppo di attività artigianali e industriali i cui processi sono gestiti come sistema
territoriale d’insieme, in modo da garantire, in una prospettiva di sviluppo sostenibile, una
qualità ambientale complessivamente elevata unitamente al sostegno, consolidamento e miglioramento
della competitività del sistema produttivo regionale, ai sensi dell’articolo 8 della legge
regionale 20 febbraio 2015, n. 3.
Le APEA saranno dotate di un adeguato sistema di controllo delle emissioni di inquinanti,
garantendo quindi la prevenzione dell’inquinamento dell’area, dell’acqua e del suolo, la tutela
della salute e della sicurezza, l’uso sostenibile delle risorse nonché il risparmio e l’efficienza
energetica.
L’obbiettivo principale è creare un modello di governo del territorio orientato alla
sostenibilità tra sistema produttivo e politiche ambientali coinvolgendo come attori protagonisti i
Consorzi di sviluppo economico locale e le imprese. A tal fine è necessario adottare strategie
regionali in coerenza con la strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, la quale si orienta
verso cinque aree tematiche denominate le cinque “P” ovvero: persone, pianeta, prosperità, pace e
partnership.
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Beneficiari
I beneficiari degli incentivi del Regolamento APEA sono i consorzi di sviluppo economico locale
di cui all’articolo 62 della legge regionale n. 3 del 2015, i quali hanno avviato il percorso di
identificazione delle aree APEA.
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Iniziative finanziabili
Le iniziative devono essere finalizzate a sostenere le attività di rilevamento di cui alla
Scheda Tecnica, aventi ad oggetto l’identificazione delle aree APEA e delle comunità energetiche,
nell’ambito degli agglomerati industriali di interesse regionale (D1), oltre al loro monitoraggio
periodico. Sono in particolare oggetto di finanziamento:
- gli impianti e le attrezzature idonee all’attività di rilevamento
- gli strumenti hardware e software diretti all’implementazione del sistema informativo
- le spese di pianificazione, progettazione e monitoraggio funzionali alla creazione e allo
sviluppo delle aree produttive ecologicamente attrezzate
- le spese di pianificazione, progettazione e monitoraggio funzionali alla creazione e allo
sviluppo delle comunità energetiche.
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Scheda tecnica
La Scheda tecnica è caratterizzata da diverse fasi che comprendono una serie di attività il cui obiettivo è mantenere e migliorare il livello di sostenibilità ambientale ed energetica di un progetto, che la Regione Friuli Venezia Giulia intende attuare attraverso le aree produttive ecologicamente attrezzate, coinvolgendo i consorzi e le aziende.
La Scheda tecnica si compone di due Tabelle:
A. linee strategiche regionali declinate in direttrici d’intervento
B. fasi operative del programma degli interventi.
La creazione di un'area produttiva ecologicamente attrezzata (APEA), in quanto strumento di valorizzazione ecologico ambientale, ha lo scopo di attrarre e ospitare complessi integrati di imprese di produzione di beni e servizi che in modalità sinergica massimizzando i rendimenti economici e la sostenibilità e, allo stesso tempo, minimizzando i costi di organizzazione e di gestione, promuovendo l’eco-innovazione delle infrastrutture, dei sistemi tecnologici e dei processi di produzione.
L’attività dell’APEA si compie all’interno di quei principi di sviluppo sostenibile su cui si fonda l’intero sistema produttivo regionale, che nel suo raccordo con gli altri elementi del territorio, costantemente punta alla coerenza con le più recenti linee di tendenza della localizzazione insediativa.
Le linee strategiche regionali, indicate nella tabella A, rappresentano, quindi, gli orientamenti e i termini di riferimento a grande scala delle politiche ambientali e di sviluppo sostenibile che la Regione intende attuare attraverso le APEA. Sono suddivisi in tre macro ambiti:
PIANETA: significa sostenere una gestione delle risorse naturali, terrestri, marine e dei servizi eco-sistemici, garantendo un adeguato flusso di servizi ambientali per le generazioni attuali e future.
PROSPERITA’: significa porre le basi per la creazione di un nuovo modello economico circolare, che garantisca il pieno sviluppo del potenziale umano, un più efficiente e responsabile uso delle risorse, e infine individuare un percorso di sviluppo che minimizzi gli impatti negativi sull’ambiente.
PERSONE/PACE: significa una politica, coerente ed efficace, che vada oltre l'attenzione al solo reddito e si estenda ad altre dimensioni chiave del benessere, rivolgendosi a gruppi socio-economici mirati quali i lavoratori garantendo misure di welfare aziendale.
A loro volta le linee strategiche regionali sono state declinate in una serie, seppure non esaustiva e tassativa, di direttrici d’intervento.
Le direttrici d’intervento costituiscono l'esplicitazione, sotto forma di obiettivi tecnici da perseguire, di azioni specifiche da promuovere sul territorio, di forme gestionali da attivare, in modalità unitaria o integrata, nel quadro di una finalizzazione comune volta sia a conseguire il risparmio della risorsa naturale e, quindi, anche dei costi del sistema produttivo, sia a garantire un rapporto sempre più adeguato tra insediamenti produttivi e componenti ambientali ed ecologiche.
La tabella B propone l’articolazione delle fasi operative correlate alle Linee strategiche regionali di cui alla Tabella A. L’articolazione, in prima battuta, suddivide mediante una netta scansione temporale le fasi del procedimento e di intervento dei vari soggetti attivi.
A sua volta, ogni fase operativa elenca una serie di attività, le quali sono meramente esemplificative e non esaustive, lasciando al consorzio-gestore unico la facoltà di dettare le linee di indirizzo concernente le azioni del consorzio e quelle delle imprese aderenti all’APEA all’interno del programma degli interventi.
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Presentazione della domanda
La domanda deve essere presentata dal Consorzio di sviluppo economico locale, secondo il modello
pubblicato sul sito istituzionale, all’indirizzo economia@certregione.fvg.it entro trenta giorni
dal ricevimento della comunicazione del provvedimento di cui all’articolo 15 del Regolamento. La
domanda di assegnazione delle risorse deve contenere la descrizione dell’iniziativa correlata dalla
relativa quantificazione economica.
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Modalità di concessione e di erogazione
Le assegnazioni delle risorse sono concesse entro sessanta giorni dalla ricezione della domanda
di cui all’articolo 16 con decreto del Direttore del servizio competente. Tramite il decreto di
concessione sono fissati i termini e le modalità per la conclusione e rendicontazione dell’i
niziativa. L’erogazione è disposta in unica soluzione all’atto della rendicontazione.
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Rendicontazione
Il Consorzio presenta la rendicontazione della spesa sostenuta ai sensi dell’articolo 42 della legge regionale 7/2000, entro il termine stabilito dal decreto di concessione di cui all’articolo 20, comma 2, del Regolamento, in ogni caso entro il termine massimo di novanta giorni dalla conclusione dell’iniziativa. La rendicontazione è inviata via PEC all’indirizzo economia@certregione.fvg.it; ai fini del rispetto del termine di cui al comma 1 fa fede la data e l’ora di ricezione della PEC. Ove la rendicontazione sia ritenuta irregolare o incompleta, il responsabile del procedimento ne dà comunicazione all’interessato indicandone le cause e assegnando un termine massimo di trenta giorni per provvedere alla regolarizzazione o all’integrazione. Nel caso in cui la rendicontazione permanga irregolare o incompleta, l’ufficio competente procede sulla base della documentazione agli atti, alla rideterminazione o alla revoca del contributo.
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Contatti
Servizio sviluppo economico locale
Via Sabbadini, 31 - Udine
posta certificata: economia@certregione.fvg.it
direttore di servizio Giorgio Adami
tel. 0432 555476 - giorgio.adami@regione.fvg.it
Francesca Morassi
tel. 0432 555927 - francesca.morassi@regione.fvg.it
Roberto Abrami
tel. 0432 555311 - roberto.abrami@regione.fvg.it
Laura Santi
tel. 0432 555224 - laura.santi@regione.fvg.it
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ultimo aggiornamento: mercoledì 12 aprile 2023