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Significato di alcune definizioni adottate nella legge regionale n. 3/2015.
a)
aiuti "de minimis"
incentivi concessi nel rispetto della normativa dell'Unione europea in materia di aiuti di
Stato disciplinante gli aiuti <<de minimis>>;
b)
agglomerati industriali:
agglomerati industriali di interesse regionale, individuati dagli strumenti di programmazione
economica e di pianificazione territoriale regionale, così come definiti dagli strumenti
urbanistici comunali vigenti e individuati nelle zone D1 dal Piano Urbanistico Regionale Generale
del Friuli Venezia Giulia;
c)
avvio del processo di fusione:
pubblicazione, sul sito internet del Consorzio di sviluppo industriale interessato, della
deliberazione del consiglio di amministrazione dalla quale risultino, sulla base della conforme
deliberazione dell'assemblea, il tipo, la denominazione o ragione sociale, la sede dei consorzi
partecipanti alla fusione;
d)
conclusione del processo di riordino:
approvazione dello statuto del Consorzio di sviluppo economico locale;
e)
microimprese, piccole e medie imprese (PMI):
imprese che soddisfano i requisiti di cui all'allegato I al regolamento (UE) n. 651/2014
della Commissione, del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il
mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione
europea (TFUE);
f)
servizi primari:
servizi indispensabili a garantire l'attività delle imprese insediate quali accessibilità,
viabilità di accesso e di transito stradale, allontanamento delle acque meteoriche,
approvvigionamento idrico per uso potabile e industriale, convogliamento delle acque reflue, verde
pubblico, pubblica illuminazione e segnaletica;
g)
servizi secondari:
servizi per migliorare la qualità del lavoro, la connettività e l'innovazione, per sostenere
i livelli occupazionali e l'offerta economica regionale; tra tali servizi rientrano in particolare:
i sistemi di rete locale senza fili o a banda larga per la riduzione del divario digitale e per la
trasmissione dei dati, i servizi postali, la cartellonistica, gli asili nido aziendali, i servizi
di ristorazione, la realizzazione e gestione di strutture di ospitalità e centri congressi, la
logistica integrata, la razionalizzazione del sistema dei trasporti anche ferroviari e la mobilità
sostenibile, i servizi di formazione delle risorse umane in collaborazione con il sistema
scolastico e universitario e gli enti di formazione, i servizi di video sorveglianza e i servizi di
controllo telematico dell'efficienza energetica;
h)
servizi ambientali:
servizi diretti alla tutela delle risorse quali la progettazione ecosostenibile di edifici e
di spazi comuni, i trasporti interni, la gestione ambientale integrata di aree con attenzione al
ciclo dell'acqua, la depurazione delle acque reflue, la raccolta, il recupero e il riciclaggio dei
rifiuti, la gestione energetica, il trattamento dei rifiuti liquidi e dei fanghi, lo sgombero della
neve, le reti di monitoraggio degli inquinanti e i servizi antincendio;
i)
tecnologie abilitanti :
tecnologie ad alta intensità di conoscenza e associate a elevata intensità di ricerca e
sviluppo, a cicli di innovazione rapidi, a consistenti spese di investimento e a posti di lavoro
altamente qualificati;
j)
cluster :
sistema regionale di imprese e soggetti pubblici e privati, anche afferenti a diversi settori
e non necessariamente territorialmente contigui, che possono sviluppare un insieme coerente di
iniziative e progetti in un determinato campo rilevante per l'economia regionale;
k)
filiere produttive:
filiere produttive, anche trasversali a più tecnologie, canali distributivi e prodotti,
afferenti a settori di specializzazione, e consistenti nell'insieme articolato di imprese operanti
nelle principali attività, tecnologie e risorse che concorrono alla ideazione, progettazione,
creazione, trasformazione, produzione, distribuzione, commercializzazione e fornitura di prodotti
finiti;
l)
strategia di specializzazione intelligente:
la strategia di innovazione regionale che definisce le priorità allo scopo di creare un
vantaggio competitivo sviluppando i punti di forza in materia di ricerca e innovazione e
accordandoli alle esigenze imprenditoriali, al fine di rispondere alle opportunità emergenti e agli
sviluppi del mercato in modo coerente, evitando nel contempo la duplicazione e la frammentazione
degli sforzi;
m)
aree produttive ecologicamente attrezzate (APEA):
aree ecologicamente attrezzate destinate all'insediamento di impianti produttivi industriali
e artigianali, dotate delle infrastrutture e dei sistemi necessari a garantire la tutela della
salute, della sicurezza e dell'ambiente e caratterizzate da forme di gestione unitaria delle
infrastrutture e dei servizi;
n)
governance locale interattiva:
corrisponde all'attivazione di modalità di soluzione dei problemi di coordinamento tra gli
agenti istituzionali ed economici di un sistema locale e al governo di un network di coordinamento
e di cooperazione finalizzato al raggiungimento di obbiettivi condivisi che può anche essere inteso
come una rete di relazioni e comunicazioni sociali interattive in funzione del raggiungimento e
della stessa definizione di obbiettivi socioeconomici di sviluppo del territorio.