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In linea con l’obiettivo specifico del PSR che mira a “conservare e migliorare l’ambiente e il
paesaggio”, la Misura contribuisce ad intervenire in una delle aree prioritarie a livello
comunitario, quale quella della conservazione della biodiversità e la preservazione e lo sviluppo
dell’attività agricola e di sistemi forestali ad elevata valenza naturale e dei paesaggi agrari
tradizionali.
La Misura si propone di compensare gli investimenti che siano necessari per la creazione, il
recupero e la manutenzione:
- di elementi del paesaggio agrario tradizionale caratteristici di determinate zone della
regione, quali i muretti a secco divisori e i muretti di sostegno ai terrazzamenti;
- di habitat naturali e seminaturali anche a fini faunistici volti alla salvaguardia e all’i
ncremento della biodiversità, del paesaggio e delle risorse naturali (acqua e suolo).
La Misura è articolata in due Azioni.
Azione 1 - Manutenzione straordinaria di muretti a secco divisori e di sostegno a terrazzamenti
I muretti a secco sono elementi tipici del paesaggio rurale di tutta la zona montana, ed in
particolare della zona del Carso triestino e goriziano, così come i terrazzamenti sono elementi
tipici del paesaggio rurale della costiera triestina in cui svolgono un ruolo fondamentale per la
sicurezza contro frane, smottamenti e dissesti della strada costiera soprastante. Sia i muretti a
secco sia i terrazzamenti rivestono un grande valore storico e culturale e possono costituire un
habitat ideale per specie di interesse comunitario (soprattutto rettili e invertebrati).
Gli obiettivi principali pertanto sono:
- mantenimento della qualità storica del paesaggio (salvaguardia paesaggistica);
- salvaguardia dal rischio idrogeologico (tutela del suolo);
- conservazione di elementi fondamentali dell’ecosistema agrario (tutela della
biodiversità).
Azione 2 - Costituzione di habitat
Con la presente Azione si intende promuovere la salvaguardia, l’incremento della biodiversità ed
il miglioramento dell’equilibrio ecologico nel territorio rurale contrastando il fenomeno di
depauperamento delle biocenosi legate agli ambienti rurali.
Gli obiettivi perseguiti sono:
- la costituzione e il recupero degli elementi portanti dell’agroecosistema attraverso la
salvaguardia e l’incremento delle componenti seminaturali del territorio e la valorizzazione degli
elementi tipici del paesaggio rurale;
- la costituzione e il recupero di quegli elementi dell’agroecosistema importanti per la
salvaguardia della biodiversità mediante il ripristino degli habitat, come previsto dalla Direttiva
92/43/CEE;
- la tutela della qualità delle acque;
- la tutela del suolo ai fini di ridurne l’erosione e preservarne la fertilità;
- i miglioramenti ambientali a fini faunistici, tramite incremento delle disponibilità
alimentari, delle aree rifugio e dei siti di riproduzione per la fauna selvatica;
- un’attenuazione dei cambiamenti climatici attraverso un uso del suolo che aumenti la
capacità di fissare la CO2.
Azione 3 - Investimenti di ripristino di prati stabili naturali
Con la presente Azione si intende promuovere il ripristino di prati stabili naturali. Gli
interventi previsti sono limitati alle sole aree attualmente colonizzate da arbusti o da specie
infestanti e derivate da precedenti operazioni colturali.
Gli obiettivi perseguiti sono:
- recuperare l'omogeneità dell'habitat prativo;
- conservare la biodiversità, le specie floristiche e faunistiche e l'identità dei prati
stabili censiti nella legge regionale 29 aprile 2005, n. 9 e ricompresi nelle aree protette di cui
legge regionale 30 settembre 1996, n. 42 o nelle aree facenti parte la rete Natura 2000, costituita
dalle zone speciali di conservazione (zsc), l'habitat e dalle zone di protezione speciale (zps);
- agevolare una gestione attiva dei prati necessaria a rallentare le dinamiche evolutive
naturali che porterebbero a cenosi arbustive o boschive.