La Regione Friuli Venezia Giulia è tra i soci fondatori dell'Associazione PEFC Italia, Associazione che nel 2001 ha introdotto in Italia il sistema internazionale di certificazione della gestione sostenibile delle foreste PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes).

La certificazione delle foreste e dei prodotti forestali in Friuli Venezia Giulia

La Regione Friuli Venezia Giulia è tra i soci fondatori dell'Associazione PEFC Italia, associazione che, nel 2001, ha permesso l'introduzione in Italia del sistema internazionale di certificazione della gestione sostenibile delle foreste PEFC (Programme for endorsement of forest certification schemes).

PEFC (Programme for endorsement of forest certification schemes) è un sistema per il reciproco riconoscimento di schemi di cetificazione forestale nazionali o internazionali, sviluppati a livello locale adattandoli ai requisiti di gestione forestale sostenibile riconosciuti a livello internazionale;  nella definizione dei Principi e Criteri di Gestione Forestali Sostenibile il PEFC si rifà alle direttive europee (risoluzioni delle conferenze interministeriali per la Protezione delle foreste di Helsinki, Lisbona e Vienna).

Il sistema PEFC, è il sistema di certificazione forestale più diffuso al mondo (sono oltre 239 milioni gli ettari di foreste attualmente certificati PEFC nel mondo), ed oltre alle imprese del settore legno ed ai proprietari forestali un sistema per la valorizzare le risorse forestali e dimostrare ai consumatori che il legno utilizzato nelle loro produzioni proviene da foreste gestite in modo sostenibile (oltre 8.470 certificazioni di catena di custodia PEFC nel mondo).

Il Servizio gestione forestale e produzione legnosa della Direzione Centrale risorse rurali, agroalimentari e forestali della Regione ha promosso l'introduzione del sistema internazionale di certificazione PEFC Italia. 
Le motivazioni si possono sintetizzare nel seguito: 

  • allinearsi con i percorsi di certificazione forestale e del legno già attivamente avviati dai vicini paesi dalla maggior parte degli Stati del Nord e Centro Europa che sono in concorrenza con gli operatori del legno e applicano forme di gestione forestali spesso meno rigorose della nostra;
  • realizzare uno strumento di valorizzazione delle foreste e dei suoi prodotti, di divulgazione dei principi e delle modalità di gestione nei nostri boschi che è fondata sulla selvicoltura naturalistica e di promozione della risorsa legno; 
  • predisporre un riferimento chiaro e sintetico per proprietari boschivi e per le imprese di utilizzazione boschiva, per gestire le proprietà forestali e lavorare in bosco in modo coerente con le leggi dell'economia ed i principi della selvicoltura naturalistica;
  • garantire il consumatore e la collettività che il prodotto o il servizio offerto proviene da foreste gestite secondo principi di sostenibilità riconosciuti a livello internazionale.

Il sistema di certificazione PEFC permette di applicare un marchio internazionale di eco sostenibilità ai prodotti legnosi che escono dalle foreste e dai pioppeti regionali. 
 
Attraverso uno specifico procedimento di rintracciabilità, chiamato catena di custodia, è possibile controllare, garantire e certificare il percorso del legname certificato dalla foresta al prodotto finito. E’ quindi possibile acquistare legname certificato proveniente dalle foreste della regione.
Il sistema PEFC, è il sistema di certificazione forestale più diffuso al mondo.
I documenti contenenti le regole di riferimento italiane per la certificazione della gestione sostenibile delle foreste (ITA 1000, ITA 1001-1,  ITA 1001-2,  ITA 1003) sono consultabili sul sito www.pefc.it alla voce “documenti del PEFC”.

 Il Friuli Venezia Giulia ha ottenuto nel 2004 la prima certificazione italiana regionale PEFC delle foreste e del legno: attualmente circa 80.800 ettari di foreste di proprietà pubblica e privata, comprese le foreste di proprietà regionale, riunite nell’Associazione regionale PEFC Friuli Venezia Giulia - Legnoservizi hanno ottenuto l’attestato di certificazione di gestione forestale sostenibile. In Italia le foreste certificate PEFC sono, attualmente, oltre 734.199 ettari.

Le aziende di prima e seconda lavorazione del legno
e della carta che acquistano legno certificato PEFC possono conservare la possibilità di apporre il marchio PEFC sui loro prodotti attraverso un altro tipo di certificazione: la cosiddetta “catena di custodia” (COC) o rintracciabilità. Essa consiste in un procedimento di rintracciabilità dei prodotti a cui può essere apposto il marchio PEFC, che consente di seguire i successivi cambi di custodia del legname certificato nelle diverse trasformazioni dal tronco alla tavola, al prodotto finito (mobile, tavolo, infisso, carta). Ogni impresa infatti rappresenta un anello della catena del legno, dalla foresta al prodotto finito.

In Friuli Venezia Giulia le catene di custodia PEFC sono 37, in Italia le catene di custodia sono attualmente 560.

Tra le catene di custodia, va menzionato che nel 2010 La casa “Sa Di Legno” in Friuli Venezia Giulia ha ottenuto la prima “certificazione di progetto” Pefc in Italia e la terza nel mondo!
Il Progetto “La casa di legno eco-sostenibile – Sa Di Legno®” dell’Ing. Samuele Giacometti ha ottenuto il 22 dicembre 2010 il certificato di catena di custodia PEFC, cioè il certificato di rintracciabilità del legname utilizzato per la propria abitazione

Al fine di valorizzare la certificazione forestale e del legno, la Regione Friuli Venezia Giulia ha introdotto, attraverso una delibera della giunta regionale nel 2004, l'istituzione di criteri premianti nelle gare d'appalto per i prodotti certificati previsti dalla politica degli acquisti verdi (GPP - Green Public Procurement) adottata dall'Unione Europea .
 
In Friuli Venezia Giulia sono stati certificati PEFC oltre 1780 ettari di pioppeti secondo “le regole di certificazione per la gestione sostenibile dei pioppeti” promosse dalla Federazione regionale dei pioppicoltori del Friuli Venezia Giulia, dalla Regione Friuli Venezia Giulia ed elaborate dai forum di discussione tra tutti i portatori di interesse nazionali attivati dal Pefc Italia; tali regole sono riconosciute dal 2006 dal sistema PEFC internazionale.
 
Il Pefc Italia ha promosso l’introduzione delle “Regole per la certificazione dei prodotti non legnosi” riconosciute dal sistema PEFC internazionale; seguendo queste regole, nel 2009, il birrificio di Gino Peressutti di Forni di Sopra (Udine), supportato dalla regione Friuli Venezia Giulia e dall’AR PEFC FVG – Legnoservizi, ha certificato la birra aromatizzata con gli aghi di pino silvestre e gemme di pino mugo provenienti dalle foreste certificate del Friuli Venezia Giulia e nel 2011 è stato certificato il tartufo bianco proveniente dal bosco certificato di Muzzana.


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La certificazione PEFC della gestione sostenibile dei pioppeti

Il 18 maggio 2006 la  Federazione Regionale Pioppicoltori del Friuli Venezia Giulia ha ottenuto il certificato di Gestione Sostenibile della Pioppicoltura PEFC, primo in Italia per la corretta gestione di pioppeti con lo schema PEFC.
Al progetto, finanziato al 75% dalla Regione attraverso il Piano di sviluppo rurale hanno aderito 43 produttori per una superficie di 1.800 ettari. In Regione sono 7mila gli ettari coltivati a pioppeto. Ogni anno ne vengono tagliati circa 700 ettari che producono oltre 1.300.000 quintali. Il pioppo  viene utilizzato sia per prodotti di pregio come i pannelli compensati sia per altre destinazioni come legno per triturazione per cellulosa, pannelli e per uso energetico. Le coltivazioni si estendono prevalentemente nella Bassa pianura dove l’abbondanza di acqua, le condizioni del terreno unite alla costanza di clima sono condizioni ottimali  per ottenere un legno di qualità eccellente per caratteristiche morfologiche del tronco e qualità della fibra legnosa. 
La certificazione PEFC della gestione sostenibile dei pioppeti in  Friuli Venezia Giulia è il coronamento di una lunga attività,  iniziata nel 2003 tra la Federazione regionale dei pioppicoltori del Friuli Venezia Giulia ed il Servizio gestione forestale e antincendio boschivo della Regione per rispondere all’esigenza dei mercati internazionali che chiedevano la dimostrazione che il legno di pioppo derivasse da colture gestite in modo corretto dal punto di vista ambientale, economico e sociale.
Data la diversità colturale tra le foreste e la pioppicoltura nazionale e del Friuli-Venezia Giulia in particolare, diversa anche da quanto si pratica nel resto d’Europa ove il pioppo è una coltura svolta con modalità più estensive ed i prodotti legnosi ottenuti sono qualitativamente diversi da quelli nazionali, al fine di rispettare il rigore e la trasparenza che contraddistinguono il sistema, assieme al  PEFC Italia, ai rappresentanti dei produttori e degli industriali del legno ed al contributo scientifico dell’Istituto Sperimentale della Pioppicoltura di Casale Monferrato si è  deciso di procedere all’elaborazione di regole specifiche per certificare i pioppeti italiani, regole condivise da tutti i portatori di interesse attraverso forum pubblici.
I documenti contenente le regole di riferimento italiane per la certificazione della gestione sostenibile dei pioppeti (ITA 1004 e ITA 1004-1) è consultabile sul sito www.pefc.it alla voce “documenti del PEFC”)
L’introduzione del criterio della biodiversità, la riduzione dell’uso di parassitari e di concimi, la razionalizzazione dell’uso dell’acqua sono solo alcuni dei parametri necessari alla certificazione che oltre ad aprire nuove prospettive ai produttori nei mercati internazionali garantirà al consumatore l’acquisto di un prodotto che non ha danneggiato l’ecosistema e che ha ridotto al massimo i danni ambientali. 
Per il pioppo friulano, sicuramente tra i più apprezzati d’Europa per le sue particolari caratteristiche tecnologiche, finora non esisteva la possibilità di essere promosso sul mercato per questi particolari aspetti ambientali.
Ora finalmente, attraverso la sinergia tra mondo istituzionale, produttivo e scientifico, anche la pioppicoltura friulana vedrà premiato lo sforzo che è stato fatto di ricercare un metodo colturale equilibrato, poco impattante e rispettoso degli equilibri naturali e potrà promuovere la propria produzione come sostenibile ed in equilibrio con l’ambiente.

 

 


PEFC Italia
Strada dei Loggi, 22
06135 Perugia -  Ponte San Giovanni
tel. +39 075 7824825 – Fax +390755997295
email: info@pefc.it  - 

ASSOCIAZIONE REGIONALE PEFC Friuli Venezia Giulia - LegnoServizi
Via Divisione Garibaldi, 6 - 33028 Tolmezzo (UD)
tel. +39 0433 468120 - e-mail: info@pefcfvg.it

Federazione regionale dei pioppicoltori del Friuli Venezia Giulia
viale Europa Unita, 141 - 33100 UDINE
tel. +39 0432 507013 - email: fedfriul@confagricoltura.it

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"Sa Di Legno" di Prato Carnico ottiene la prima certificazione di progetto Pefc in Italia

Il progetto realizzato a Sostasio di Prato Carnico, “La casa di legno eco-sostenibile – Sa Di Legno®”, di Samuele Giacometti ha ottenuto il certificato di catena di custodia Pefc, cioè il certificato di rintracciabilità del legname utilizzato per la propria abitazione. Questo prestigioso riconoscimento, che rappresenta il primo certificato di progetto Pefc in Italia, permette a Giacometti di dare garanzia che i 140 metri cubi di legname utilizzati per la costruzione della sua casa provengano da foreste gestite in maniera sostenibile secondo gli standard internazionali del Pefc. Lo straordinario caso della costruzione realizzata da Giacometti permette di tracciare ogni singolo elemento della casa in legno massiccio fino alle ceppaie di abete e larice abbattute nei boschi certificati Pefc dell’Amministrazione beni frazionali di Pesariis (a 11 km da dove è costruita la casa). Se per gli abitanti di Sostasio di Prato Carnico, questa situazione è evidente perché 30 persone della Val Pesarina hanno attivamente partecipato alla realizzazione del progetto (dall'assegno dei 43 alberi alla realizzazione della casa), il valore del certificato trascende i confini regionali e nazionali, perché questo è il terzo certificato di progetto a livello mondiale per lo schema Pefc.
«Nel dar corpo alla sua progettualità, l’ingegner Giacometti ha trovato un terreno ricettivo nel settore forestale e nei professionisti locali, frutto di anni di investimenti sulla valorizzazione della filiera del legno da parte del Servizio gestione forestale e produzione legnosa; della cooperativa Legno Servizi e dell’Associazione regionale Pefc», sottolinea Enore Casanova, presidente dell’ArPefc del Fvg.
Il valore del certificato di progetto, messo a punto dal segretario generale di Pefc Italia, Antonio Brunori, è dato dall’attestazione di verità di un fatto produttivo verificata da un’o rganizzazione indipendente. Il “progetto certificato Pefc” è inerente alla costruzione di una casa unifamiliare redatto secondo le procedure definite dal modulo “Sa Di Legno®” ideato da Giacometti, il cui elemento caratterizzante è dato dalla realizzazione delle strutture portanti e di parte degli elementi accessori esclusivamente in legno massiccio di origine locale ottenuto attraverso le tipiche lavorazioni che dal bosco portano all’elemento finito con l’applicazione di un sistema di monitoraggio della “filiera corta” che consente la tracciabilità della materia prima in qualsiasi fase di lavorazione. L’uso del logo Pefc è lo strumento di comunicazione per divulgare questa buona pratica e tale straordinario esempio di valorizzazione di professionalità e di legname locale proveniente da una gestione sostenibile.
 

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