contenuti
Negli ultimi anni l’interesse verso la valutazione della sostenibilità, il consumo delle risorse
e l’entità delle emissioni di gas clima alteranti da parte delle aziende o delle attività umane ha
assunto un deciso incremento.
Tale tendenza ha spinto la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e la Regione Veneto,
coadiuvate dalle Università di Udine e di Padova, a promuovere a metà degli anni 2000 il Progetto
Carbomark, finanziato dall’Unione europea nell’ambito dei programmi LIFE.
Nell’ambito di questo progetto è stato realizzato un mercato volontario e locale dei crediti
di carbonio stoccati nei prodotti legnosi, nelle foreste gestite in modo sostenibile e nel verde
urbano.
Gli attori del mercato Carbomark sono i venditori di crediti di carbonio (proprietari di
manufatti di legno ad uso strutturale, proprietari di foreste, enti gestori di verde urbano) e gli
acquirenti (aziende, enti pubblici, singoli cittadini che vogliono mitigare le proprie emissioni di
CO2).
Il Servizio forestale della Regione promuove l’incontro tra la domanda e l’offerta dei
crediti di CO2 assistendo coloro che sono interessati allo scambio di crediti stoccati nei prodotti
legnosi. Questa scelta trova fondamento nel fatto che l’anidride carbonica stoccata nei manufatti
in legno oltre a mitigare i gas clima alteranti sostiene l’economia delle imprese della filiera
foresta del legno (imprese boschive, segherie, falegnamerie, ecc.) favorendo opportunità di lavoro
e di permanenza alla popolazione lì residente.
I contratti a oggi stipulati sono due, per entrambi i crediti provengono da prodotti legnosi
dell’iniziativa
Sa
di legno e sono stati venduti a
Vivere nel
legno (azienda di Sauris specializzata nella costruzione di case in legno) e
Udine e Gorizia Fiere
S.p.A.