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I Distretti del cibo, istituiti con la legge 27 dicembre 2017, n. 205 (articolo 1, comma 499), costituiscono un nuovo modello di sviluppo per l'agroalimentare italiano. Nascono infatti per fornire a livello nazionale ulteriori opportunità e risorse per la crescita e il rilancio sia delle filiere che dei territori nel loro complesso. Si tratta di uno strumento strategico mirato a favorire lo sviluppo territoriale, la coesione e l'inclusione sociale, favorendo l'integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale. I Distretti hanno come obiettivo anche la sicurezza alimentare, la diminuzione dell'impatto ambientale delle produzioni e la riduzione dello spreco alimentare. Altro scopo fondamentale è la salvaguardia del territorio e del paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari. Secondo quanto previsto dalla normativa, al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali sono state affidate l'istituzione e la gestione del Registro nazionale dei Distretti del Cibo indicati dalle Regioni e dalle Province autonome di appartenenza.
Ai sensi dell’articolo 3 della Legge regionale 3 marzo 2023, n. 10 (Misure per la semplificazione e la crescita economica), la Regione Autonoma Friuli Venezia giulia riconosce i Distretti del Cibo in base ai requisiti e alle modalità di riconoscimento individuati con delibera della Giunta regionale 9 giugno 2023, n. 903 pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione del 21 giugno 2023, n. 25.
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