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La Pitina IGP è un prodotto a base di carni ovicaprine o di selvaggina ungulata, conservata grazie a un processo di affumicatura e a uno strato protettivo di farina di mais. È ottenuta da un impasto costituito da: una frazione prevalentemente magra di carne di una delle seguenti specie animali: ovino, caprino, capriolo, daino, cervo, camoscio e una frazione prevalentemente grassa di pancetta o spallotto di suino. La Pitina IGP può essere messa in commercio non prima che siano trascorsi 30 giorni dall’inizio della lavorazione, intesa come data di impasto.
La Pitina IGP esternamente si presenta di forma semisferica, di colore compreso tra il giallo dorato ed il giallo bruno; il colore interno al taglio è compreso tra il rosso vivace ed il bordeaux carico con la parte più esterna più scura. Al taglio l’impasto si presenta magro con grana molto fine. Il sapore è complesso e sapido con un caratteristico aroma di fumo. La Pitina IGP ha un peso compreso tra i 100 e i 300 grammi.
La zona di produzione della Pitina IGP si estende esclusivamente nel territorio comunale dei Comuni di Andreis, Barcis, Cavasso Nuovo, Cimolais, Claut, Erto Casso, Frisanco, Maniago, Meduno, Montereale Valcellina, Tramonti di Sopra e Tramonti di Sotto, in provincia di Pordenone, nella regione Friuli Venezia Giulia.
La Pitina IGP viene commercializzata intera, confezionata sottovuoto o in atmosfera modificata.