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I Criteri localizzativi regionali degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti sono lo strumento che definisce i criteri per l'individuazione delle aree idonee e non idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti, nonché per l'individuazione dei luoghi o degli impianti idonei allo smaltimento.
I Criteri localizzativi regionali degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti sono parte integrante del Piano regionale di gestione dei rifiuti, di cui all’articolo 199 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”, i cui contenuti sono stati individuati dalla legge regionale 20 ottobre 2017, n. 34 “Disciplina organica della gestione dei rifiuti e principi di economia circolare”.
I criteri costituiscono il riferimento generale, a livello regionale, per la pianificazione in materia di rifiuti urbani, speciali, pericolosi e non pericolosi e sostituiscono i criteri localizzativi contenuti negli specifici piani di settore.
Nel processo di formazione dei Criteri localizzativi regionali degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti sono stati presi in considerazione i vincoli e le limitazioni esistenti di natura fisica, tecnica, ambientale, sociale, economica e politica che concorrono a:
a) assicurare un impatto ambientale sostenibile;
b) prevedere idonei presidi di mitigazione e misure di compensazione;
c) rispettare le fasce di rispetto imposte dalla normativa prevedendo, se necessario, fasce di rispetto e vincoli più restrittivi;
d) a garantire l’accettazione da parte dei cittadini.
e) considerare eventuali zone di pregio e situazioni di criticità del territorio;
Il processo di selezione dei siti deve inoltre contemperare la massimizzazione della rispondenza del sito alle caratteristiche richieste dal tipo di impianto e la minimizzazione degli impatti della struttura sull'ambiente e sulla salute dei cittadini.
Pertanto, con la predisposizione dei Criteri localizzativi regionali degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti, l’Amministrazione regionale intende offrire soluzioni sostenibili per ottenere il raggiungimento dei valori e degli obiettivi indicati dalle norme statali. Il documento viene messo a disposizione dei soggetti responsabili delle scelte tecnologiche e localizzative degli impianti di trattamento dei rifiuti, affinché possano assolvere ai propri compiti tramite processi decisionali trasparenti e ricostruibili a posteriori, in quanto sviluppati con un corredo di informazioni oggettive ed accessibili a chiunque, nonché sulla base di una valutazione preventiva degli effetti derivanti dalle varie scelte possibili.
Con Decreto del Presdente della Regione n. 093/Pres. del 10 luglio 2024 è stato approvato il primo aggiornamento al documento Criteri localizzativi regionali degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti. Di seguito la documentazione relativa:
Decreto Presidente della Regione n. 93/2024
Con delibera di giunta regionale n. 1700 del 30 ottobre 2023 è stato adottato il documento
relativo ai Criteri localizzativi regionali degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti
(primo aggiornamento).
Di seguito la documentazione relativa al primo aggiornamento.
Delibera di giunta regionale n. 1700 del 30 ottobre 2023
Allegato alla DGR n. 1700/2023
Versione del 2018
Il documento precedente riferito ai Criteri localizzativi regionali degli impianti di
recupero e smaltimento dei rifiuti è stato approvato con decreto del Presidente della Regione 19
marzo 2018, n. 058/Pres. Di seguito la documentazione relativa alla versione del 2018.
Decreto del Presidente della Regione n. 058/Pres. del 19 marzo 2018
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