L’Osservatorio del paesaggio, previsto dal Codice dei beni culturali e del paesaggio, è lo strumento di gestione principale del Piano Paesaggistico e si occupa di politiche di conservazione e valorizzazione del paesaggio nonché di monitoraggio mediante il controllo e la gestione dei beni soggetti a tutela.

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Di cosa si tratta

L’Osservatorio del paesaggio ha assunto nell’esperienza italiana, a seconda delle differenti realtà dove è stato costituito, finalità, compiti e modalità di azione diversificate tra loro.

L’istituzione degli Osservatori del paesaggio a livello nazionale e regionale è disciplinato ai sensi dell’art. 133 del Codice dei Beni culturali e del paesaggio con compiti di formulare studi, analisi e proposte per l’attivazione di politiche per la conservazione e la valorizzazione del paesaggio.

A i sensi dell’art. 62 bis della L.R. 23 febbraio 2007, n. 5 l'Osservatorio regionale per il paesaggio svolge attività di monitoraggio dell'efficacia del Piano paesaggistico, ne mantiene aggiornato e sviluppa il quadro conoscitivo, formula proposte per la determinazione degli obiettivi di qualità del paesaggio, promuove la partecipazione delle popolazioni e degli enti locali alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico regionale.

L'Osservatorio collabora, inoltre, con Comuni, Enti Parco, Università, istituzioni scientifiche presenti nel proprio territorio, con l'Osservatorio nazionale per la qualità del paesaggio e con il Ministero per i beni e le attività culturali ai fini della conservazione e della valorizzazione del paesaggio regionale.

Il PPR-FVG definisce, con apposito articolo delle Norme Tecniche di Attuazione, per l’O sservatorio regionale del paesaggio i seguenti compiti:
a) svolgere studi e analisi e proposte per la definizione delle politiche di conservazione e valorizzazione del paesaggio;
b) svolgere attività di acquisizione ed elaborazione dei dati sullo stato e sull’evoluzione del paesaggio per la revisione ed aggiornamento del PPR-FVG, anche attraverso l’utilizzo di strumenti WebGIS;
c) curare la tenuta e la pubblicazione degli elenchi delle autorizzazioni paesaggistiche;
d) curare lo svolgimento delle attività di monitoraggio;
e) curare la tenuta del sito Web dedicato al paesaggio che consente la partecipazione interattiva degli utenti attraverso la segnalazione diretta di valori e criticità nei sistemi informativi geografici.

L’Osservatorio del paesaggio, al di là dei compiti istituzionali come sopra definiti, vuole essere punto di riferimento per lo scambio continuo e il coinvolgimento sistematico delle popolazioni locali, anche attraverso la raccolta di indicatori, sia quantitativi che qualitativi e multidimensionali, di qualità ambientale. In questo contesto diventa importante la riconfigurazione dello strumento dell’Archivio partecipato, che nella fase di redazione del Piano si è rivelato un fondamentale strumento di coinvolgimento della popolazione.

Tutte queste esperienze potranno portare alla definizione di un Osservatorio regionale del paesaggio che possa diventare un punto di riferimento per le politiche paesaggistiche e di governo del territorio integrando competenze tecnico-scientifiche, istituzionali, ma pure di partecipazione e coinvolgimento diretto delle comunità locali.

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